Nuovi guai per Adriano Panzironi, il “guru” di Life 120: i diabetologi hanno deciso di denunciarlo. Per il giornalista, inventore di un regime alimentare e di integratori con cui promette di far vivere fino a 120 anni e curare diverse patologie, è finito nel mirino della Società italiana di diabetologia (Sid) e dell’Associazione medici diabetologi (Amd). Un mese fa hanno presentato una denuncia penale e civile nei confronti di Adriano Panzironi. Lo ha annunciato Francesco Purrello, presidente Sid. Ma sul “guru” che polemiche ha scatenato anche per la sua partecipazione a diverse puntate di “Live Non è la D’Urso” pende anche una denuncia dell’Ordine dei medici di Roma, che lo accusano di esercizio abusivo della professione medica. Senza dimenticare la sospensione dell’Ordine dei giornalisti del Lazio, mentre dall’Antitrust gli sono arrivate due multe. Alla lista si aggiungono, dunque, i diabetologi, i quali sostengono che Panzironi abbia diffamato la categoria. Ma «la denuncia a Panzironi non è solo una difesa della categoria ma anche dei nostri pazienti», ha affermato Purrello all’AdnKronos.
ADRIANO PANZIRONI DENUNCIATO DAI DIABETOLOGI “LIFE 120 DIETA PERICOLOSA”
«Panzironi ha diffamato la classe dei diabetologi, accusandoci di “consigli criminali” in riferimento alle indicazioni dietetiche fornite dagli specialisti». Così Francesco Purrello, presidente della Società italiana di diabetologia. «Si tratta di accuse gravi e calunniose che abbiamo rilevato dai video acquisiti». Hanno fatto discutere anche altre dichiarazioni: Adriano Panzironi ha anche affermato che i diabetologi agirebbero per mantenere alta la glicemia delle persone malate di diabete per non perdere pazienti. Insinuazioni pesanti a cui ora la categoria risponde con due denunce, una civile e una penale. «Inoltre, propone tesi e regimi alimentari totalmente privi di basi scientifiche». Il presidente Sid ribadisce che l’anello più debole della catena resta il paziente, che a volte si ritrova «in condizioni di debolezza psicologica» ed è quindi «facilmente influenzabile». Anche per questo Purrello ritiene che sia «fondamentale curare il livello scientifico delle informazioni e intervenire contro le fake news, un fenomeno preoccupante e in ascesa».