Alain de Benoist, scrittore e filosofo francese noto per avere fondato il movimento culturale denominato Nouvelle Droite, ha compiuto nelle scorse ore 80 anni. In una intervista a La Verità, ha ribadito quella che è la sua visione dell’Europa, molto diversa da quella attuale di Bruxelles. “L’Europa si farà sull’orlo della tomba: ho spesso citato questa frase attribuita a Nietzsche, facendola mia”, ha premesso.
“Credo sempre a un’Europa molto differente da quella attuale, un’Europa politicamente unita che cerchi di essere una potenza prima di essere un mercato che divenga uno degli attori chiave di un mondo ridivenuto multipolare. Ma la verità ci obbliga a riconoscere che questa prospettiva è oggi più lontana che mai. Da parte mia, so che non la vedrò mai realizzarsi”, ha sottolineato. Non è da escludere, però, che qualcosa possa cambiare in futuro. “Credo che diventerà un giorno possibile, a condizione di non cercare in modo romantico di voler resuscitare ciò che essa è stata nel passato”.
Alain de Benoist: “Credo in Europa politicamente unita, potenza più che mercato”. L’idea
Alain de Benoist è consapevole del fatto che non riuscirà a vedere nascere un’Europa diversa da quella che ha vissuto, ma vuole comunque dare dei consigli a coloro che avranno il ruolo di costruirla. “L’altra Europa non può nascere che dalla chiara coscienza del momento storico che stiamo vivendo. Bisogna certo fare ricorso al passato, ma un ricorso non è un ritorno”, ha sottolineato il filosofo e scrittore francese nel corso dell’intervista concessa a La Verità per i suoi 80 anni.
E ha concluso: “Si deve piuttosto cercare una sintesi e un superamento, e impegnarsi, come ci invitava a fare Heidegger, a creare le condizioni di un nuovo inizio. L’Europa che auspico di veder apparire non è ancora mai esistita. Essa appartiene all’avvenire”. Chissà se un giorno le sue previsioni si realizzeranno.