Alessandra Amoroso ha deciso di raccontarsi a pochi giorni di distanza dall’uscita del suo nuovo album, “Tutto accade”, che sarà disponibile dal 22 ottobre, anticipato dai singoli “Piuma”, “Sorriso Grande” e “Tutte le volte”. L’ha fatto sulle colonne del quotidiano “Leggo”, sul quale ha anticipato la sua prima volta allo stadio di San Siro, che si verificherà il prossimo 13 luglio: “Sarà una figata pazzesca. Mi trema il cuore. Le cose accadono quando devono accadere. E San Siro per me arriva nel momento in cui sono pronta ad accogliere questa cosa così grande. Se guardo al mio primo palazzetto, rivedo come lo avevo vissuto. Male. Da inesperta”.
Qual è il “tutto” dell’artista salentina? “La musica, la vita privata. Questo disco arriva dopo un percorso personale. La pandemia l’ho vissuta da sola a Roma. Ricordo quel periodo non in modo malinconico. È la cicatrice che accarezzo. Sono più forte, più sicura. Alcune canzoni del disco sono nate prima, come una connessione magica che mi ha spinto a dare il nome al progetto, ad avere altre priorità”.
ALESSANDRA AMOROSO: “DAVO RISPETTO AGLI ALTRI, MA NON LO RICEVEVO IN CAMBIO”
Nel prosieguo dell’intervista concessa a “Leggo”, Alessandra Amoroso ha confermato di apprezzare molto la donna che è diventata, rivelando che, prima, “il rispetto lo davo agli altri, ma gli altri non lo avevano per me”. Musicalmente, il brano in cui la cantante ha osato di più è “Il bisogno che ho di te”, oppure “AleAleAle”, nel quale “gioco con il nome e mi racconto con suoni diversi, mi diverto con la mia vocalità. Molto lo devo alla produzione di Dario Faini: è lui che mi ha dato la spinta”.
Dopo essersi esposta sul live di Salmo, Alessandra ha voluto chiarire: “Ho semplicemente esternato la mia opinione, ponendo una domanda. Perché non capivo… E con lui avrei voluto chiarirmi. Adesso forse (si spera) si riparte”. Infine, l’immancabile interrogativo sul Festival di Sanremo 2022: “Non ci penso. Se accade, ‘Tutto accade’. Questa frase mi sono accorta che mi salva sempre”.