Leo Gassman e il rapporto con padre Alessandro Gassaman
Alessandro Gassman è il padre di Leo Gassman, il cantante che debutta come attore nel film dedicato alla vita di Franco Califano trasmesso in prima serata su Rai1. Padre e figlio hanno un bellissimo rapporto, leggermente diverso da quello che Alessandro aveva con il padre Vittorio Gassman, un uomo molto severo e non sempre presente. L’attore ha instaurato un bel rapporto con il figlio nato dall’amore con la moglie Sabrina Knaflitz sposata dal 1998 e mamma per l’appunto di Leo. Proprio il cantante dalle pagine de Il Giornale ha parlato del rapporto con il padre e la madre: “sono sempre stato libero di scegliere, anche di fare scelte sbagliate e loro me lo dicevano senza problemi. Mamma e papà hanno ruoli diversi, mamma è più morbida nei miei confronti mentre papà è più severo. Con papà ci scontriamo anche, lui si arrabbia perché io sono sempre calmo e conciliante. Anche se devo dire che con lui ho un ottimo rapporto di amicizia basata sulla fiducia”.
Il padre di Leo è orgogliosissimo del figlio e non perde occasione per celebrarne i successi e traguardi. A cominciare dalla laurea che ha conseguito in Arte e Comunicazione alla John Cabot University di Roma, l’ateneo americano che si trova in zona Trastevere. “La faccia della felicità? Questa! La laurea del figlio” – ha scritto Alessandro postando un selfie di coppia in compagnia della moglie Sabrina Knaflitz.
Alessandro Gassaman: un padre orgoglioso del figlio Leo Gassman
Che dire: Alessandro Gassman in diverse occasioni ha speso parole di grande stima ed affetto per il figlio Leo Gassman. Per esempio ha ricordato quando il figlio ha soccorso una ragazza americana invitando tutti a seguirne l’esempio: “abbiamo chiamato la polizia e un’ambulanza ha portato via la giovane per accertamenti. Se vi capita di incappare in situazioni del genere non tiratevi mai indietro. Da esseri umani abbiamo il dovere di aiutare i nostri fratelli e sorelle se in difficoltà, anche se fa paura. Mi fa male il cuore a pensare quanto l’uomo possa arrivare così in basso. Confido però nell’umanità e nell’amore che appartiene ad ognuno di noi. Non abbiate paura a denunciare o a chiedere aiuto. Non siete soli/e. Rendiamo questo mondo un posto migliore. Non dimenticherò mai le urla di questa ragazza che gridava aiuto”.
Infine impossibile non paragonare il rapporto con il figlio Leo a quello che, da figlio, aveva con il papà Vittorio Gassman: “mi ha rimproverato quando ce n’era bisogno, ma mi ha detto anche delle cose molto belle. Ero la persona di famiglia che lo faceva ridere di più, perché non avevo timore reverenziale: ne vedevo i limiti umani e lo prendevo in giro. Questo lo faceva ridere molto, perché gli capitava raramente. Mi considerava una persona sincera”.