Pochi istanti fa è stato reso noto il bollettino Covid con i dati settimanali sull’emergenza epidemiologica. Arrivano delle buone notizie dai dati stilati dal Ministero della Salute, i casi positivi sono in calo: nella settimana dal 28 aprile al 4 maggio si sono registrati 20.822 nuovi casi di Covid-19, in calo del 10% rispetto alla settimana precedente (quando erano 23.132). Lieve risalita invece per le vittime: 166 i decessi in 7 giorni, con un aumento del 6,4% rispetto alla settimana precedente (quando erano 156).
Il bollettino Covid diramato dal Ministero della Salute segnala un calo di test eseguiti negli ultimi sette giorni: il bollettino riporta un totale di 324.660 tamponi, pari al 2,5% in meno rispetto alla settimana precedente (333.138). In ribasso anche il tasso di positività: la percentuale di casi positivi sui tamponi processati si attesta al 6,4%, 0,5 punti percentuali in meno rispetto alla settimana precedente (6,9%). (Aggiornamento di MB)
BOLLETTINO COVID OGGI 5 MAGGIO E NUOVO MONITORAGGIO ISS
E come ogni venerdì assieme ai nuovi dati del monitoraggio Iss anche il Ministero della Salute torna a produrre il nuovo bollettino Covid Italia con tutti i dati settimanali aggregati in arrivo dalle Regioni: l’emergenza pandemia scema sempre più, come già rilevato la scorsa settimana dall’ultima ordinanza Covid approvata dal Governo che riduce ulteriormente obblighi e regole anti-Covid. Questo pomeriggio dopo le ore 14 è atteso dunque il nuovo bollettino Covid con tutti i nuovi dati aggiornati sulla pandemia in Italia, dove però già si registra un calo importante sia per contagi che per ricoveri.
Lo dice l’ultimo monitoraggio Iss-Ministero della Salute pubblicato questa mattina: Rt a 1.10 con incidenza calata a 35 casi su 100mila abitanti. La situazione degli ospedali è sempre meno critica, come testimonia questo dato: il tasso di occupazione delle terapie intensive resta stabile al minimo storico, 1,1% dei posti complessivi occupati da casi positivi al Covid (che non significa necessariamente ricoverati “per” Covid) mentre solo il 4,4% (dato in discesa) è il tasso di occupazione dei posti in area ordinaria. Riavvolgendo il nastro rispetto ad una settimana fa, il bollettino Covid Italia del Ministero del 28 aprile riportava di soli 23.168 contagiati, con 156 morti positivi al Covid, 29.154 guariti e un tasso di positività al 7% su scala nazionale. 5 terapie intensive occupate in meno e 107 ricoveri registrati in più erano infine gli ultimi dati del report 18 aprile 2023.
ATTESO BOLLETTINO COVID, PARLA SCHILLACI: “ATTENDIAMO FINE PANDEMIA DA OMS”
In attesa dunque del nuovo bollettino Covid Italia in arrivo questo pomeriggio, si conferma la riduzione della criticità della pandemia anche nella nota apparsa all’interno del monitoraggio Iss-Ministero della Salute: «Ribadiamo l’opportunità, in particolare per le persone a maggior rischio di sviluppare una malattia grave in seguito all’infezione da SARS-CoV-2, di continuare ad adottare le misure comportamentali individuali previste e/o raccomandate, l’uso della mascherina, aereazione dei locali, igiene delle mani e ponendo attenzione alle situazioni di assembramento».
Viene dunque ribadito quanto sottolineato già la scorsa settimana dal Ministro della Salute Orazio Schillaci dopo la firma dell’ordinanza 1 maggio sul decadimento di molti obblighi su mascherine anti-Covid nelle strutture sanitarie: «Finalmente stiamo uscendo da questa terribile pandemia che ha limitato le nostre vite negli ultimi tre anni. Confido molto che il prossimo 20 maggio anche l’Oms dichiari la fine della pandemia da Covid-19», aveva detto lo scorso 29 aprile il titolare della Sanità. Schillaci che ha poi ribadito il concetto anche nell’incontro dell’Intergruppo parlamentare sulla sanità digitale, tenutosi lo scorso 3 maggio: «Speriamo che ci sia, come tutti ci aspettiamo, la dichiarazione della fine della pandemia. Noi siamo molto tranquilli e sereni […] Con l’ordinanza mascherine le abbiamo di fatto limitate ai reparti più critici. Ma questo è un provvedimento non solo per il Covid ma per i pazienti fragili, e per tutte le malattie respiratorie. Il Covid è una cosa che speriamo ormai esserci lasciati alle spalle».