Angelo Infanti, che interpreta il sedicente architetto in “Borotalco”, ha dichiarato durante una trasmissione che il suo ruolo era stato pensato in origine per Vittorio Gassman, il nome di Sergio è un omaggio di Carlo Verdone a Sergio Leone. Nel film c’è un cameo di Moana Pozzi giovanissima e di Lucio Dalla che interpreta se stesso. Le musiche di Dalla e degli Stadio hanno ricevuto un David di Donatello e un Nastro D’Argento. Un David di Donatello anche a Carlo Verdone come migliore attore protagonista, a Eleonora Giorgi come migliore attrice protagonista, ad Angelo Infanti come migliore attore non protagonista, oltre alla candidature come miglior regia, miglior attrice esordiente, miglior sceneggiatura e miglior scenografia. Eleonora Giorgi vince anche la Grolla D’Oro e il Nastro d’Argento. Carlo Verdone ha dichiarato che Dalla si arrabbiò con lui alla vista dei caratteri cubitali con cui era stampato il suo nome su alcuni manifesti, ma dovette chiedergli scusa perché commosso dall’omaggio che gli fu conferito. Lo stesso dicasi per la società Manetti & Bros, che pretendeva di cambiare il titolo, in quanto Borotalco è un marchio registrato. Visto il grande successo del film l’azienda non prese nessun provvedimento.
Borotalco, il film di Carlo Verdone
Borotalco va in onda oggi, 17 giugno, su Rete 4 alle 16.40. È uno dei primi grandi successi firmati da Carlo Verdone. Regista e interprete principale è Carlo Verdone stesso, uno dei grandi autori del genere commedia. L’anno di produzione è il 1982. Gli interpreti principali oltre a Verdone sono: Eleonora Giorgi, Christian De Sica, Angelo Infanti, Isa Gallinelli, Roberta Manfredi. Angelo Infanti e Carlo Verdone avevano già recitato insieme nel film Bianco Rosso e Verdone. La colona sonora è firmato dal compianto Lucio Dalla, ma ci sono anche brani degli Stadio. Il brano dei titoli di coda è L’ultima luna.
Borotalco, la trama
Borotalco narra le vicende di due giovani venditori porta a porta:Nadia e Sergio, lei spigliata, intraprendente, è fidanzata con Cristiano e ha una passione sfegatata per Lucio Dalla, lui timido e impacciato, è fidanzato con Rossella ed è ossessionato dal rude suocero. Considerando il successo professionale di Nadia, Sergio decide di contattarla per cercare di carpirne i segreti del suo operato. Si danno appuntamento a casa di un architetto, un certo Manuel Fantoni.
Lei, ritarda, in quanto impegnata ad acquistare il biglietto per il concerto del suo beniamino Lucio Dalla e Sergio si intrattiene con l’affascinante quanto misterioso padrone di casa il quale gli racconta le avventure della sua vita da single al limite della decenza e delle sue conoscenze illustri.
In realtà, il signore altro non è che un truffatore che ama inventarsi storie assurde. Giunge la polizia e lo arresta con l’accusa di truffa e chiamandolo con il suo vero nome. Una serie di vicissitudini grottesche convincono Sergio a spacciarsi per il falso architetto all’arrivo di Nadia, dalla quale rimane fortemente colpito. L’attrazione è tale da spingerlo a raccontargli di essere amico del grande Lucio Dalla, sperando così di conquistarla. Sergio comprende di ritrovarsi a vivere situazioni troppo complicate e infatti nel mentre si ritrova a cena con Nadia a casa del Fantoni irrompono la fidanzata e il suocero.
La ragazza delusa subisce un incidente e viene ricoverata in ospedale dove Sergio si presenta chiedendole di perdonarlo per affrontare un futuro insieme. Sergio e Nadia si sposano con i rispettivi vecchi partner ma non sono felici. Un giorno si ritrovano e cominciano a raccontarsi nuovamente e scoprono di essere ancora innamorati.