Il Napoli è in vetta ma De LAurentiis preferisce tenere i piedi per terra: «Con noi, ci sono pure Inter e Udinese, tanto per essere chiari. Ciò dimostra che questo campionato ha poco di prevedibile. Il pareggio del Genoa a San Siro è la dimostrazione del mio pensiero. Se 8 settimane fa mi avessero deto che oggi saremmo stati primi, avrei fatto i debiti scongiuri. Sono contento perchè il Napoli sta diventando simpatico a tutti. Non siamo supponenti ed apparteniamo ad una città ferita e demoralizzata. Ed è un bene che ci sia il calcio a risollevarla. Mi auguro che i nostri risultati convincano le istituzioni che programmando per bene si possono fare conquiste importanti». Si sbilancia invece maggiormente l’allenatore. Reja dedica il primato proprio al presidente «che ha sempre creduto nei valori di questo collettivo. La squadra ha raggiunto la maturità giusta per essere lassù. Vorrei, però, che non si trattasse di un fatto episodico. Contro la Reggina mi aspetto conferme importanti». Nessun obiettivo prestabilito dunque, una sola certezza: «lassù ci stiamo bene».



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