35 anni e non sentirli, questo è Pippo Inzaghi, l’attaccante del Milan che ieri ha regalato il primo goal ai suoi nella delicata sfida interna col Siena. Super Pippo è andato in rete per la terza volta consecutiva in 3 partite, fra cui due match di campionato ed uno di Uefa. Il vero segreto del bomber rossonero, comunque, sembra essere la sua vita morigerata, da vero atleta, mai sopra le righe e amante del lavoro al punto da sacrificare anche i divertimenti: «In discoteca a festeggiare? No, io vado a letto subito – confessa Super Pippo ai microfoni di Sky Sport nel dopo-gara – perché alla mia età devo recuperare e pensare subito alla prossima partita. A 35 anni è sempre più dura, ma questo ambiente mi dà una grande mano e queste sono grandi soddisfazioni per me». Poi l’attaccante piacentino ritorna sul discusso rigore, concludendo: «Il rigore c’era? L’immagine emblematica è quella di Portanova, che non ha reclamato. Mi ha toccato, e a quella velocità è rigore. Poi ognuno può pensare quello che crede. Non avrei avuto nessun vantaggio a buttarmi, perché io sono andato per segnare. Capisco che Giampaolo sia amareggiato perché questo episodio ha deciso il risultato; ma anche a noi è capitato di subire episodi analoghi».