“Questa città e la sua passione m’hanno preso: investirò ancora”. La sceneggiatura la scrive De Laurentiis, uno che di cinema mastica abbastanza. E nel film del Napoli stiamo aspettando alla rinascita dell’eroe, al risveglio del gladiatore che, un tempo aitante, abbattuto dopo molte ferite, si rialza dal fango e rinizia a combattere per tornare grande. E l’arena in cui si giocherà questa nuovo furore sarà soprattutto la Uefa, spartiacque tra un passato da dimenticare ed un futuro, che grazie agli investimenti della società e l’intuito di Marino, si prospetta roseo. I 25 milioni di euro già immessi sul mercato per portare all’ombra del Vesuvio Denis, Maggio, Rinaudo, Blasi e Russotto non equivalgono alla parola fine sulle trattative dei partenopei. Anche perchè i 4 milioni ricavati dalle cessioni avvenute uniti agli altri 10 che si cercherà di ottenere da Domizzi, Dalla Bona e De Zerbi rappresentano un buon punto di partenza per investire ancora. Innanzitutto in un esterno di sinistra, vero buco nell’organico del Napoli nonostante le buone prestazioni del 21enne Vitale e il recupero di Savini. Dopo le difficoltà sopraggiunte per arrivare a Pasquale e De Ceglie, la dirigenza azzurra è sulle tracce di Jarolaw Fojut, 20enne polacco di proprietà del Bolton, l’anno passato in forze al Luton Town. La lista della spesa dell’est prevede anche Michal Kadlek, 23enne seguito anche dal Newcastle, e il 25enne dello Steaua Bucarest Pawel Golansky.