Scoppia il caso Ledesma: il calciatore argentino, tra l’altro reduce da un ottima prova nel triangolare ad Auronzo di Cadore dove ha segnato, mette lo stop al rinnovo del contratto con la società capitolina. La rottura potrebbe portare alla separazione definitiva tra la squadra e il centrocampista: «per quanto mi rigauda – ha dichiatato al Corriere dello Sport – ogni trattativa è chiusa. Ritengo che non ci sia una guerra in corso, ora penso solo a giocare». L’Inter, ma anche Juventus, Betis Siviglia e Valencia stanno alla finestra.
Articolo 17 – L’argentino “ribelle” non dichiara apertamente le sue intenzioni: «Può essere che resterò altri 3 o 5 anni alla Lazio, può essere che andrò via a giugno». E il 25enne sudamericano può farlo, svincolandosi dalla squadra e rescindendo il contratto con l’articolo 17. Nonostante il momento di tensione con la dirigenza della squadra, Cristian Ledesma non perde di vista l’obiettivo principale: giocare, assicurando la massima professionalità in campo.
La società – Dura reazione della dirigenza biancoazzurra: «Non accattiamo diktat da parte di nessuno – ha replicato il presidente Lotito – chi resta deve sposare il nostro progetto, altrimenti può andarsene via». Lotito in seguito aveva dato la sua disponibilità a trattare, ma Ledesma non ha più accettato: «per il presidente e la società questo non è il momento giusto per rivedere il mio contratto, per me sì». La miccia è stata accesa, ora può succedere di tutto.
Inter – Ledesma piace molto a Ranieri, ma sarebbe stata l’Inter la prima a fare un passo concreto con la Lazio, offrendo 12 milioni piu il giovane centrocampista Pelè. La Lazio segue il portoghese dell’Inter già da alcuni giorni e a prescindere da Ledesma: ora potrebbe diventare, per caratteristiche, il sostituto ideale dell’argentino. Per il giocatore, vero fulcro del gioco di Delio Rossi, la scorsa estate i biancazzurri avevano rifiutato offerte provenienti dalla Spagna che si attestavano sui 20 milioni di euro.