Sabato sera per il posticipo delle 20.30 si terrà l’interessantissima sfida fra Palermo e Juventus. Della gara, protagonista potrebbe essere un grande ex, l’attaccante bianconero Amauri. Il brasiliano è stato intervistato quest’oggi dal mensile “Il Palermo”, che lo ha “punzecchiato” proprio sul suo passato. «Nessuno ci crederà – racconta l’attaccante bianconero riferendosi alla gara dell’andata – ma mi sono emozionato di più in quella occasione che contro il Real Madrid in Champions. Se oggi sono un giocatore della Juve lo devo al Palermo. Sono stati due anni esaltanti, la gente mi ha fatto sentire un re. Ed è per questo che questa città, con la sua gente, resterà per sempre nel mio cuore. Ci siamo divertiti tutti insieme». Una battuta quindi sulla sfida di sabato, il primo ritorno di Amauri a Palermo dalla cessione estiva: «Sono sincero – confessa il brasiliano – è già da un pò che ci penso. Per me sarà una giornata particolare dal momento in cui atterrerò con l’aereo a Palermo. La marcia di avvicinamento alla partita non sarà semplice, anche perchè si gioca in notturna. Quando arriverò davanti al Barbera, sono sicuro che mi emozionerò. E in caso di gol alla mia ex squadra non esulterò». Amauri poi ammette la nostalgia per la città siciliana, molto più calda e accogliente rispetto al capoluogo piemontese: «Palermo è più brasiliana – continua Amauri – per noi è come stare a casa. C’è un clima fantastico, c’è il traffico che si trova nelle nostre città, c’è anche lo stesso disordine. La gente poi è affettuosa e calorosa, ti fa sentire… palermitano. A Torino è diverso, c’è più distacco. Di Palermo mi mancano gli amici del caffè, la gente, il mare di Mondello e il pane con la milza. Ne vado pazzo, farò di tutto per mangiarlo dopo la partita…».



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