I Mondiali di nuoto a Roma hanno uno spettatore d’eccezione: Giorgio Lamberti. Per chi ha la memoria corta Lamberti (classe 1969) è stato il primo nuotatore azzurro ad abbattere un muro mondiale. Il suo allenatore in nazionale era Alberto Castagnetti, lo stesso che oggi porta al successo la Pellegrini, la Filippi e gli altri azzurri. Nella giornata odierna Alessia Filippi ha vinto l’oro nei 1500 stile in 15’44’’93, mentre Federica Pellegrini si è guadagnata l’accesso alla finale dei 200 stile libero con il nuovo record del mondo (migliorando quello siglato a Riccione) in 1’53’’67. Lamberti a 40 anni continua la sua attività nel mondo natatorio attraverso la Gam Team, una società di gestione di impianti sportivi fondata nel 1994. Grande interprete dello stile libero ha concesso in esclusiva un’intervista a ilsussidiario.net, dove rilegge le imprese di Federica Pellegrini, Alessia Filippi e Paul Biedermann, tre atleti che nello stile libero stanno infiammando il pubblico del Foro Italico. Da ex duecentista lancia anche un consiglio a Filippo Magnini
Giorgio, non si può non partire dall’impresa di Biedermann che, dopo i 400, ha polverizzato il record del mondo anche sui 200 stile libero (1’42’’) e ha superato il favorito Phelps. Hai visto la gara?
Sì, il tedesco mi aveva impressionato già nella batteria dei 400 stile. Ho detto subito a mia moglie (Tanya Vannini, ex nuotatrice): questo in finale fa sfracelli. Ha una velocità di base e una resistenza che non ho mai visto in nessun atleta.
Nei 1500 stile è arrivato anche l’oro di Alessia Filippi…
Notevole. Ha fatto una grande prestazione.
Nei 200 stile libero, la sua grande specialità, bisogna registrare l’ennesimo primato mondiale di Federica Pellegrini. Dove può arrivare?
Federica si presenta in condizioni smaglianti. Ha superato la prova del nove, vincendo i 400 e chiudendo, prima donna al mondo, sotto il muro dei 4’. Sulle ali dell’entusiasmo questa sera ha siglato un altro record mondiale nella semifinale dei 200 stile libero. Ha fatto bene a tirare in semifinale perché adesso ha un giorno per riposare. Ha posto le premesse per un altro grande risultato. Se vince anche nei 200 con un altro record, si consacra a livello mondiale. Se qualcuno la vuole avvicinare, può provare a disturbarla nei primi 100 metri, ma sarà dura. Federica può nuotare anche sotto 1’53’’, certo bisogna capire quali saranno le motivazioni.
Biedermann è l’uomo copertina di questi Mondiali?
Al maschile non c’è dubbio scelgo il tedesco Biedermann: in un colpo solo ha sconfitto indirettamente e direttamente due mostri sacri del nuoto. Nei 400 ha superato indirettamente il primatista mondiale Thorpe, mentre nei 200 stile libero ha sconfitto in vasca Michael Phelps, l’uomo delle otto medaglie olimpiche di Pechino.
Forse Phelps non era al meglio…
Nonostante l’anno post olimpico, Phelps ha nuotato bene, ma non ha potuto nulla contro il tempo del tedesco. Biedermann in 48 ore ha spazzato la storia del nuoto maschile degli ultimi dieci anni. Mi piacerebbe vederlo anche sui 100 per capire qual è la sua velocità di base, ma è solo una mia curiosità.
Qualcuno, vedi il Ct Castagnetti, ha sollevato qualche dubbio sul costume del tedesco. Cosa ne pensa?
Qui entriamo in una polemica infinita, questa volta non sono d’accordo con Alberto (Castagnetti, ndr). Potremmo dire lo stesso delle inglesi avversarie della Pellegrini sui 400 e potremmo sindacare su ogni gara. Lo stesso Phelps vinse a Pechino con un costume che allora volevano tutti…
I tifosi italiani si aspettano anche Magnini sui 100 stile, ma Filippo non sembra al top, forse vista anche la concorrenza spietata, a concentrarsi sui 200 stile libero?
Non so cosa dire, non conosco nello specifico il programma di avvicinamento di Magnini ai Mondiali . Il mio rammarico, e l’ho detto in qualche circostanza anche a Filippo, è che nella sua carriera si è concentrato troppo sui 100 stile. Secondo me si poteva togliere delle grandi soddisfazioni anche sui 200 stile. Lo dico anche dopo aver visto la sua prestazione nella staffetta 4×200 di Pechino dove ha nuotato 1’44’’ lanciato. Nei 200 si giocherebbe una medaglia.
Ha sbagliato la valutazione?
Non ha avuto l’elasticità per valutare questa opportunità. Mi ricordo che ai miei tempi Stefano Battistelli fu capace di spostarsi e cogliere grandi risultati sui 200 dorso, nei 400 misti e nei 1500 stile libero.
Per i prossimi giorni dobbiamo aspettarci ancora qualche medaglia dalla Pellegrini e dalla Filippi?
Penso ai 200 stile della Pellegrini e agli 800 della Filippi. Negli 800 per Alessia sarà più difficile. Lei che ha un ritorno spettacolare, dovrà avere il coraggio di stare a un metro dalle avversarie dai 500 ai 700 metri. La differenza la può fare la carica interiore: è romana e si gioca i Mondiali in casa. Di certo questa sera dopo il successo nei 1500 farà fatica ad addormentarsi per l’emozione. Credetemi si provano sensazioni uniche.
(Luciano Zanardini)