La Roma di Ranieri ritrova il successo e lo fa davanti al proprio pubblico grazie ai gol di Burdisso e Vucinic. Unica nota stonata l’espulsione di Francesco Totti nel secondo tempo. Dopo essere stato sgambettato da Olivera, il capitano giallorosso spintona l’avversario a pochi metri dall’arbitro. Gervasoni sceglie la via del cartellino rosso ad entrambi i numeri 10, così’ costretti alla doccia anzitempo.
La partita stenta ad accendersi, nei primi minuti pochi spazi e centrocampo ingessato, col passare del tempo si vedono i primi lampi di gioco. Prima Corvia che, con la grinta dell’ex, colpisce una traversa, poi l’artiglieria romanista che prova a far male con Vucinic (ispiratissimo anche da esterno sinistro), poi con Borriello. Saranno due legni, traverse per la precisione, a negare la via del gol ai padroni di casa con i primi 45 minuti che si chiudono a reti inviolate, accompagnati dai fischi di un Olimpico impaziente di raggiungere il vantaggio.
La ripresa si apre sotto il segno del Lecce: Piatti raccoglie un pallone velenoso ed impegna Julio Sergio ad una parata importante. La marcatura romanista arriva al 17esimo: Riise serve un cross per Burdisso che, di testa, svetta e insacca. Gol liberazione per l’argentino che, nel primo tempo, si era reso protagonista di un fondamentale salvataggio sulla linea. Pochi minuti e Borriello colpisce la sua seconda traversa. La partita prosegue con un crescendo dei padroni di casa: Vucinic è un treno sulla fascia, Totti ispira dalla trequarti e Borriello lotta su ogni pallone. Il gol arriva dal montenegrino che, dopo diversi tentativi falliti, batte Rosati e sigla il 2-0. Nella stessa azione reciproche scorrette tra Totti e Olivera, Gervasoni punisce entrambi con il rosso diretto. Il match prosegue e registra altri lampi capitolini. Vucinic ha sui suoi piedi almeno due palle gol ma le sciupa. Alla fine è 2-0 per i padroni di casa che tornano a sorridere, con un pensiero rivolto al derby. E un Totti in meno per la stracittadina.
2-0 (0-0)
Nel st 17′ N. Burdisso, 30′ Vucinic
(4-4-2): Julio Sergio; Cassetti (1′ st Cicinho), N. Burdisso, Juan, Riise; Perrotta (14′ Simplicio), De Rossi, Brighi (37′ st Menez), Vucinic; Borriello, Totti (Lobont, Castellini, G. Burdisso, Okaka). All.: Ranieri.
(4-3-2-1): Rosati; Vives, Ferrario (17′ pt Giuliatto), Gustavo, Mesbah; Munari, Giacomazzi, Olivera; Piatti (20′ st Chevanton), Di Michele; Corvia (30′ st Ofere). (Benassi, Grossmuller, Rispoli, Bertolacci). All.: De Canio.
Gervasoni di Mantova.
Spettatori: 28.000. Espulsi: al 31′ st Totti ed Olivera per reciproche scorrettezze. Ammoniti: Juan e Cicinho per gioco scorretto. Angoli: 11-5 per la Roma. Recupero: 2′ e 3′.
Julio Sergio 6,5: Al ritorno dopo il lungo infortunio. Attento ma poco impegnato nel primo tempo, lucido nella ripresa, compie un paio di interventi decisivi.
Cassetti 6: Qualche tentennamento in fase difensiva, diverse iniziative sulla fascia. Il bresciano prende una botta e, per precauzione, rimane negli spogliatoi alla fine dei primi 45 minuti.
Cicinho 5: Si dà da fare e cerca in tutti modi di rendersi utile ma sbaglia sia in fase di copertura che in quella propositiva.
Burdisso 7: Nel primo tempo effettua un salvataggio a pochi metri dalla linea di porta che vale come un gol fatto. Nella ripresa però decide che il gol vuole siglarlo per davvero: con un colpo di testa batte Rosati e scatena la gioia dell’Olimpico.
Juan 5: E’ la brutta copia del brasiliano a cui siamo abituati. Nel primo tempo effettua un retropassaggio-suicida verso Julio Sergio, nel corso del match commette errori grossolani. Riise 6: Non brilla ma non sfigura neanche. Suo il cross-assist per il gol di Burdisso.
Perrotta 6: Molto lavoro tra centrocampo e attacco, non incide sempre come vorrebbe.
Simplicio 6: Finalmente una prova di carattere, con grinta e buoni spunti anche in fase offensiva.
Brighi 6: Prende molte botte e lotta come un leone a centrocampo. Qualche ingenuità ma grande abnegazione. Menez s.v.: Pochissimi minuti per lui, quelli che bastano per confermare classe e talento. Di questi tempi ce n’è bisogno.
De Rossi 6: Orfano del collega Pizarro, fa la diga a centrocampo con molta grinta ma anche qualche errore di troppo.
Vucinic 6,5: Nel primo tempo è il mattatore della fascia sinistra. Corre, riceve palloni, li trasforma in tiri. Prima Rosati e poi la traversa gli negano il gol. Rete che arriva nella ripresa ma che potrebbe non essere la sola. Il montenegrino sciupa almeno altre due occasioni. Genio e sregolatezza, non si smentisce mai.
Totti 5,5: Partita sottotono per il capitano che comunque non ha mai rinunciato agli spunti e alla costruzione in fase offensiva. L’espulsione è un fulmine a ciel sereno e gli nega la gioia del derby.
Borriello 6,5: Novanta minuti di lavoro duro e onesto. Il bomber corre e cerca palloni da trasformare in gol. Due traverse e diversi "contrattempi" lo lasciano a bocca asciutta. Ma lui è vivo e lotta insieme alla Roma.
Ranieri 6: La vittoria prima di tutto. I tre punti sono buoni come il pane, un po’ meno il gioco che all’Olimpico si è acceso ad intermittenza. Centrocampo più volte ingessato, idee non sempre lucide, la sua Roma deve migliorare. Continuando sulla strada della vittoria.
Rosati 7, Schiavolin 5,5, Ferrario s.v (17 pt Giuliatto 5,5), Vives 6, Mesbah 5, Munari 5, Giacomazzi 6, Piatti 6 (20 st Chevanton 5), Di Michele 6, Olivera 5, Corvia 6 (30st Ofere s.v) all. De Canio 5
(Marco Fattorini)