ESCLUSIVA GENOA JUVENTUS- Sfida speciale per il Genoa domenica all’ora di pranzo. Al Marassi arriva la Juventus. Per parlare del momento del Grifone abbiamo sentito Stefano Eranio.
Eranio arriva dal quartiere genovese di Molassana. I primi tempi in rossoblu furono agli ordini di Tarcisio Burgnich e Attilio Perotti. Ha giocato nella squadra ligure dal 1984 al 1992 collezionando 213 partite e segnando 13 gol. Poi è stato al Milan dal 1992 al 1997. Per lui anche un’esperienza in Inghilterra dal 1997 al 2001 nel Derby County di cui è divenuto anche capitano. Ecco quindi l’intervista in esclusiva a Eranio per ilsussidiario.net
Come giudica il cambio in panchina tra Gasperini e Ballardini?
Sinceramente non me lo aspettavo. Sono due allenatori molto validi, che conosco personalmente. Due tecnici comunque che hanno la caratteristica di far giocare bene le formazioni che allenano.
Come mai il gioco del Genoa è così peggiorato rispetto allo scorso anno? Un problema tattico o di atteggiamento?
Credo che il problema di Gasperini sia anche stato quello di dover dimostrare per forza qualcosa di nuovo rispetto al passato. Quando si sta per tanti anni nella stessa squadra non è facile dover trovare le tattiche, le soluzioni giuste per ogni campionato. E forse Gasperini può aver pagato anche tutto questo.
Come crede che farà giocare la squadra Ballardini?
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Come ho già detto prima, Ballardini riesce sempre a far giocare bene le sue squadre.
Qual è l’uomo su cui bisogna puntare di più?
Non punterei sul singolo giocatore, ma sul gruppo Genoa, che può sicuramente riuscire a fare buone cose.
Si era partiti con un Genoa che si pensava lottasse per l’Europa che conta. Poi è subentrata qualche difficoltà…
Ogni anno è un campionato diverso. Ogni stagione è differente dalla precedente. C’è da dire che il Genoa ha cambiato tanti elementi, comprando e vendendo molto sul mercato. Poi c’è il problema infortuni, che ha penalizzato fortemente i rossoblu in questo inizio di stagione. Con l’assenza ad esempio di un calciatore importante e determinante nel gioco del Grifone come Palacio. Insomma tanti elementi che assommati uno all’altro hanno contribuito ad allontanare il Genoa dalle prime posizioni in classifica.
(Franco Vittadini)