In pieno caos societario, il Bologna di Malesani ospita il Lecce al Dall’ara per uno scontro salvezza già importantissimo per il futuro dei felsinei.
La partita è da subito vivace e ben giocata, le due squadre si affidano a viso aperto, complici le mosse di Malesani che schiera i suoi con un propositivo 4-3-3, in cui Capitan Di Vaio e Buscè agiscono ai lati della punta centrale Meggiorini. La contesa si gioca su ritmi elevati, Orsato lascia correre senza spezzare il gioco e ne esce una contesa divertente, in cui il Bologna prova a fare la partita e il Lecce agisce di rimessa. Nonostante il piacevole ritmo le azioni realmente pericolose sono però poche. Il Lecce ci prova in un paio di occasioni, con Di Michele e Piatti, ma le conclusioni sono troppo deboli per impensierire un attento Viviano.
Il secondo tempo si apre subito con un brivido per i padroni di casa. Dopo neanche due minuti dal fischio d’inizio della seconda frazione di gioco, Di Michele lascia partire un cross tagliato dalla trequarti sul quale si fionda Munari che di testa angola benissimo, ma trova sulla sua strada un riflesso prodigioso di Viviano a negargli la gioia del gol. Il Lecce dei primi 5 minuti della ripresa sembra così poter portare a casa l’incontro ma è solo un fuoco di paglia. I salentini si spengono ben presto e così i padroni di casa, riprendono coraggio. La partita però si gioca su ritmi più bassi rispetto al primo tempo e pare così destinata a concludersi a reti inviolate. Quando tutto sembra già deciso però, Malesani cambia le carte in tavola e sostituisce uno spento Meggiorini con Gimenez. L’uruguaiano vivacizza la manovra dei felsinei che nemmeno cinque minuti dopo il suo ingresso trovano il vantaggio grazie al solito immenso Di Vaio, che approfitta di una dormita della difesa giallorossa e da due passi insacca di testa alle spalle dell’incolpevole Rosati. Ma non è finita qui, neanche 30 secondi dopo il Bologna colpisce ancora. Di Vaio (sempre lui) s’impossessa della sfera e scende sulla fascia sinistra, il suo cross è una pennellata per la testa di Gimenez che non ha problemi a chiudere la pratica Lecce. La gara in pratica finisce qui, il tremendo uno-due del Bologna tramortisce i salentini che arrivano storditi al gong senza abbozzare nemmeno una reazione.
Bologna-Lecce 2-0
BOLOGNA: Viviano; Garics, Portanova, Britos, Rubin; Perez (61′ Ramirez), Radovanovic (71′ Casarini), Della Rocca; Buscè, Meggiorini (78′ Gimenez), Di Vaio. A disposizione: Lupatelli, Moras, Siligardi, Paponi. Allenatore: Malesani.
LECCE: Rosati; Rispoli, Gustavo, Giuliatto, Mesbah; Munari, Giacomazzi, Grossmuller (70′ Coppola); Piatti (46′ Vives); Corvia, Di Michele (82′ Jeda). A disposizione: Benassi, Sini, Ofere, Donati. Allenatore: De Canio. Arbitro: Orsato.
Ammoniti: Rispoli, Corvia, Jeda.
Marcatori: 84′ Di Vaio (B), 85′ Gimenez (B)
Viviano 6.5: Un miracolo a inizio ripresa per tenere a galla i suoi. Garics 6: Diligente, svolge il suo lavoro senza pecche.
Portanova 6.5: Prestazione di sostanza, erge un muro impenetrabile insieme al compagno Britos.
Britos 6.5: Sempre attento in chiusura e in anticipo.
Rubin 6.5: Buona la sua presenza in fase offensiva, motorino instancabile corre ininterrottamente per 90 minuti.
Perez 6: Tanta sostanza ma davvero poca precisione. (Dal 16’st Ramirez 6: Non incide. Peccato però in occasione di una punizione dai 20 metri, sulla quale solo un ottimo riflesso di Rosati gli nega il gol)
Radovanovic 6: Sfortunato protagonista della partita, svolge il suo lavoro finchè non è costretto ad abbandonare il campo per infortunio (Dal 26’st Casarin 6: Si vede poco, ma non demerita.)
Della Rocca 6.5: Buona prestazione la sua. Grande lavoro in fase di copertura, ma anche pericolosità in occasione dei suoi puntuali inserimenti.
Buscè 7: Nel primo tempo è sicuramente il più positivo dei suoi, garantisce tanta qualità alla manovra offensiva. I suoi cross sono regali preziosi per le punte bolognesi.
Meggiorini 5: Spento e fuori fase. Non convince né in quanto a freddezza, né per quanto riguarda i movimenti. Con la sua uscita dal campo il Bologna diventa realmente pericoloso. (Dal 33’ st Gimenez 7.5: Dodici minuti per cambiare volto alla partita e realizzare un gol. Davvero niente male per quello che chiamano “Jimmy il terribile”)
Di Vaio 7.5: Nel primo tempo spreca un prezioso cross di Buscè, ma nella ripresa si fa perdonare nell’arco di un minuto. Prima realizzando il gol del vantaggio, poi servendo su un piatto d’argento l’occasione per il raddoppio di Gimenez.
All. Malesani 7: Ha il merito di credere fino in fondo alla vittoria. Il suo coraggio viene alla fine premiato.
Rosati 6.5: Incolpevole sui gol, sempre molto attento ed efficace quando può intervenire.
Rispoli 5.5: Fino al primo gol del Bologna è probabilmente il migliore in campo, poi crolla insieme a tutta la difesa.
Gustavo 5: Tenere d’occhio Di Vaio non è un compito facile, ma le colpe sul primo gol sono evidenti.
Giuliatto 5.5: Il meno peggio lì dietro.
Mesbah 5: Non lo si vede praticamente mai. Buscè lo annichilisce e nell’arco dell’intera partita supera la metà campo una sola volta.
Munari 6: Va vicino al gol con un colpo di testa. Viviano gli nega questa gioia e cambia l’andamento della gara.
Giacomazzi 6.5: Solito prezioso lavoro di collante tra le due fasi, finchè regge il Lecce funziona.
Grossmuller 5.5: Brutta la sua prestazione, impreciso ed evanescente. (Dal 25’st Coppola sv)
Piatti 5.5: Esce a fine primo tempo, dopo una frazione giocata a bassi ritmi e senza mai lasciare il segno. Da lui ci si aspetta sicuramente di più. (Dal 1’ st Vives 5: Non riesce a garantire la stessa qualità di Piatti, per questo motivo il suo ingresso obbliga il Lecce ad un secondo tempo prevalentemente difensivo)
Corvia 5: Non si rende mai pericoloso.
Di Michele 5.5: Ci prova, ma si perde tra le maglie di Portanova e Britos, viene sostituito quando fisicamente non ce la fa più. (Dal 37’ st Jeda sv)
All. De Canio 5: L’infortunio di Piatti scombussola i suoi piani, però l’ingresso di Vives non convince e appare una mossa troppo conservativa.
(Massimiliano de Cesare)