Sarà l’amarezza dell’uscita dall’Europa League ma ieri al fischio finale dell’incontro tra Lech Poznan e Juventus in casa bianconera l’umore era nerissimo. Più che un campo di calcio pareva un campo da hockey hanno ripetuto in coro alcuni giocatori bianconeri. Giocare a meno 13 non è il massimo soprattutto perché i rischi di infortunio sono maggiori.
Se poi ci aggiungiamo l’instabilità, il freddo che ti entra nel corpo e altre cose, sembra quasi già un bel risultato aver visto due reti. «E’ una vergogna. Ho insistito – dice Beppe Marotta alla fine del match- molto affinché si sospendesse il match, tanto più che le previsioni preannunciavano che la nevicata sarebbe aumentata».
Moratti poi attacca direttamente anche l’Uefa, presente come suo solito in gare ufficiale con alcuni suoi uomini. «Ma il delegato Uefa ha detto che secondo lui andava bene così. Alla faccia del fair-play, incredibile che ieri il terreno fosse morbido e oggi no. Molto strano. Il peccato è doppio perché non c`è stato spettacolo e noi abbiamo perso la possibilità di giocare in una competizione cui tenevamo. Per noi che dovevamo impostare una gara per vincere era praticamente proibitivo».