MARADONA – In conferenza stampa attacca tutti prima di lasciare l’Argentina – Si pensava che nonostante il risultato non eccezionale ottenuto ai mondiali di calcio Diego Armando Maradona rimanesse sulla panchina dell’Argentina, o per lo meno che un suo eventuale addio fosse frutto di una sua decisione personale. Invece è andata diversamente con l’esonero.
Maradona ha però ancora rotto gli schemi, convocando una conferenza stampa in cui non ha risposto alle domande dei giornalisti, ma si è limitato a leggere un comunicato per quasi dieci minuti. Parole forti e di fuoco contro Julio Grondona, presidente della Federazione Argentina e Carlos Bilardo, manager delle nazionali.
In particolare Maradona ha spiegato che Grondona lo ha incontrato in Sudafrica, subito dopo l’eliminazione, e gli ha detto di essere contento e che voleva che lui restasse ad allenare la nazionale. Poi una volta tornato in Argentina, gli ha comunicato che sette suoi assistenti andavano licenziati. Questo, ha detto Maradona, voleva dire che “ero ormai considerato fuori”. Un’operazione cui, secondo el Pide de oro, lavorava sottotraccia anche Bilardo.
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Maradona ha quindi voluto ricordare i suoi meriti, il fatto di aver creato uno spirito di gruppo in una nazionale che sembrava divisa e spaccata. Se poi i risultati non sono arrivati, evidentemente il problema non è nella squadra. “È dal 1990 – ha detto – che la Nazionale non va oltre i quarti di finale, quindi ci sono questioni che ormai da tempo non funzionano dall’alto. Lascio la Nazionale con la coscienza tranquilla”.
Grondona ha fornito poi la sua versione dei fatti: “È vero, ho detto a Maradona nello spogliatoio in seguito alla sconfitta con la Germania che volevo continuasse. Ma non ha capito che le condizioni non erano le stesse. Era imprescindibile attuare alcuni cambiamenti. Quindi non gli ho mentito da nessun punto di vista”.
La panchina della Seleccion è stata momentaneamente affidata a Sergio Batista, che rimarrà per le prossime due amichevoli con Irlanda e Spagna.