MARADONA – Salvatore Bagni sta organizzando la festa per i cinquant’anni di Diego Maradona, con una partita al San Paolo, il 30 ottobre. «Sono già al lavoro, me l’ha chiesto tre giorni fa e ho già visto delle persone. La prossima settimana sarò a Napoli per incontrare le istituzioni e la società». La sfida sarà tra la squadra del primo scudetto (1987) e quella del secondo (1990), con i giocatori delle due vittorie. «Faranno la fila per esserci. Diego è amato da tutti perchè è una persona perbene e con i compagni ha espresso sempre certi valori. Forse all’esterno lo conoscono per sentito dire».
Sabato 30 ottobre il festeggiato darà spettacolo, l’amico ne è sicuro: «Diego è già in grande forma. E poi lui può giocare anche da fermo. Io sarò il migliore in campo, l’ho già detto ai giornalisti. I problemi forse ce li avranno gli altri…». Potrebbe esserci anche Ciro Ferrara, giovane difensore del miglior Napoli della storia. «Sarebbe fantastico, ma finchè non lo vedo sono scettico». L’ultima volta che è stato a Napoli, Maradona ci era venuto proprio per l’addio di Ferrara al calcio, nel 2005, ma non giocò perchè aveva subito un intervento.
Chi invece tra due mesi vuole esserci a tutti i costi è Diego Armando junior, il figlio avuto da Cristiana Sinagra, con cui Maradona ha un rapporto contrastato. «Vorrei giocare con lui al San Paolo – dice Maradona junior -, sennò spengo la tv. Un invito mi è dovuto». L’unico ostacolo sulla strada del clamoroso ritorno può essere il contenzioso di Maradona con il fisco italiano che esige 30 milioni di euro per le tasse evase negli anni del Napoli. «Non vedo il problema. Diego passa tutti gli anni a casa mia – spiega Bagni – e la Finanza non è mai venuta. In passato gli hanno confiscato orologi e orecchino quando è venuto in Italia, vorrà dire che stavolta non li porterà con sè». Ma il debito con l’erario costituirebbe invece un ostacolo, secondo Bagni, per realizzare un altro sogno di Maradona: allenare il Napoli in futuro. «Quello è più complicato. Non potrebbe farlo». Anche se Maradona spera di tornare a guidare l’Argentina. Bagni racconta la telefonata di Maradona dall’Argentina, in piena notte italiana. "Sapeva che mi avrebbe trovato, perchè io non dormo mai . L’idea del compleanno al San Paolo gli è venuta così, all’improvviso".