Lerda torna a Crotone e affronta il suo passato con l’obiettivo dichiarato di regalare un dispiacere ai suoi vecchi tifosi. Un Torino che vuole ritrovare i tre punti dopo le ultime due giornate negative.
Lerda lancia immediatamente nella mischia il neo acquisto Antenucci che affianca capitan Bianchi in un inedito 4-3-1-2. La mossa tattica di Lerda sembra essere vincente, il Torino parte fortissimo e per i primi 5 minuti schiaccia il Crotone nella propria aria di rigore. Vista l’enorme mole di gioco creata dalla squadra granata in avvio di gara sembra che il gol sia nell’aria, ma neanche il tempo di pensarlo e il Crotone esce dal guscio mettendo paura agli uomini di Lerda. Gallardo scende palla al piede da centrocampo e arrivato ai 30 metri fa partire un tiro su cui Bassi inaugura la sua giornata di grazia volando a deviare in corner una conclusione che pareva destinata nell’angolino destro. È il segnale di una gara aperta che regala continui capovolgimenti di fronte e occasioni da rete; la più ghiotta è quella che capita allo scadere del primo tempo sul piede di Bianchi. Il capitano granata però scivola al momento della conclusione e facilita il compito di Belec che fa sua la sfera in due tempi. È l’ultima occasione di una prima frazione di gioco giocata su livelli altissimi e che si chiude senza neanche un minuto di recupero.
Nella ripresa calano leggermente i ritmi, le due squadre appaiono affaticate e in avvio di frazione non si segnalano emozioni, ma è solo una fase della gara che si riaccende di botto al 20 esimo, quando il neo entrato Zanetti, saltando in maniera scomposta in area di rigore, tocca con il braccio. Per Baracani nessun dubbio, calcio di rigore ed ammonizione per il centrocampista granata. Dagli undici metri si presenta Ginestra che piazza la palla all’angolino sinistro, la sua conclusione è però lenta ed esalta le doti di Bassi, che mantiene a galla il Toro. Per il giocatore del Crotone è invece il secondo rigore sbagliato in 15 giorni, un evento che sarà poi evidenziato dai fischi del pubblico al momento della sua sostituzione. A questo punto, il rigore sbagliato sembra il segno di una partita stregata ed ormai destinata ad un finale a reti inviolate; ma si tratta di un pensiero erroneo, perché quando è da poco passata la mezz’ora entrano in azione i bomber. Prima al 32’ minuto, Cutolo si impossessa della sfera e dallo spigolo destro dell’aria di rigore inventa una traiettoria mancina su cui Bassi non può proprio arrivare; poi Bianchi raccoglie la respinta sull’ennesimo miracolo di un insuperabile Belec e regala il pareggio immediato ai suoi. Un gol che pare poter lanciare l’incredibile rimonta granata ma che di fatto segna l’atto conclusivo della gara. Gara che si conclude con l’espulsione a partita già conclusa di Zanetti e un nervosismo fuori luogo che cancella quello che di buono si è visto nei 90 minuti di gioco.
Il Tabellino
Belec 7; Crescenzi 6.5, Vinetot 6, Abruzzese 6.5, Migliore 6.5; Eramo 6, Gallardo 6, Parfait 6 (Dal 24’ Mazzotta sv); Russotto 5.5 (Dal 1’st De Giorgio 6); Ginestra 5 (Dal 42’st Curiale sv), Cutolo 7. A disposizione: Bindi, Tedeschi, Hanine, Napoli. Allenatore Eugenio Corini 6.
Bassi 7.5; D’Ambrosio 6, Di Cesare 6.5, Rivalta 6.5, Garofalo 6; De Vezze 5.5, Budel 6 (Dal 13’st Zanetti 4.5), De Feudis 6 (Dal 38’ Pagano 6,5); Gasbarroni 5.5 (Dal 21’st Sgrigna 5.5); Bianchi 6.5, Antenucci 5.5. A disposizione: Rubinho, Zavagno, Lazarevic, Pellicori. Allenatore Franco Lerda 5.5.
Marcatori: 32’st Cutolo, 34’st Bianchi.
Ammonizioni: D’Ambrosio (T), Budel (T), Zanetti (2)(T), Gasbarroni (T), Cutolo (C), Curiale (C)
Espulsioni: Zanetti
Recupero: 0’pt; 3’st
Arbitro: Baracani