Il Manchester batte lo Schalke per due reti a zero ed ipoteca la finale di Wembley. La gara, a senso unico per tutti i novanta minuti, premia la squadra migliore, capace di tenere in mano il pallino del gioco con autorità e sapienza calcistica, di imprimere il ritmo voluto alla gara e di non andare mai in affanno. Una vera e propria prova di autorità da parte degli uomini di Sir Alex Ferguson, al cospetto di uno Schalke parso il fratello timido di quello ammirato nelle due precedenti gare contro l’Inter di Leonardo. Soltanto uno straordinaro Neuer evita che la debacle tedesca assuma i contorni di una vera e propria umiliazione dal punteggio tennistico.
La prima frazione si chiude sul punteggio di zero a zero solamente perchè il già citato Neuer compie una serie di prodezze e miracoli da stropicciarsi gli occhi: le parate su Giggs ed Hernandez (oltre ad altre tre fondamentali) strappano applausi convinti da ogni amante di questo sport, a prescindere dalla fede calcistica. Lo Schalke, non pervenuto in campo, recita il ruolo dello sparring-partner ideale: arroccato in difesa ad osservare le trame orchestrali della squadra inglese, senza tentare neanche velleitarie ripartenze offensive. Al fischio dell’arbitro più di un tifoso interista si sarà chiesto dove è finita la squadra capace di fare cinque gol al Meazza: nella prima frazione si è davvero assistito ad un monologo inglese.
Le squadre invertono i campi non i ruoli recitati: Neuer salva il salvabile, mentre lo United mette in mostra i muscoli. Lo Schalke, intanto, resta a guardare attonito. E così, inevitabilmente, lo United passa a metà ripresa: Giggs confeziona la rete dell’uno a zero dopo l’ennesima azione tambureggiante dei suoi, finalizzando in rete un preciso taglio in verticale di Hernandez. Una volta sotto lo Schalke si sfalda definitivamente e va sotto per la seconda volta pochi minuti dopo, quando è Rooney a trafiggere Neuer dopo una fantastica azione rugbistica della coppia Evra-Hernandez. Il Manchester decide di non infierire e così lo Schalke riesce addirittura a tirare in porta all’ottantesimo con Escudero, che chiama un annoiato Van Der Sar alla non facile parata: davvero troppo poco per poter pensare di mettere in difficoltà questo United destinato a Wembley.
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Schalke 04: Neuer, Sarpei, Raul Gonzalez, Edu, Baumjohann, Papadopoulos, Farfan, Jurado, Metzelder, Uchida, Matip
A disposizione: Schober, Escudero, Plestan, Kluge, Charisteas, Karimi, Draxler
Allenatore: Ralf Rangnick
Manchester United: Van der Sar, Evra, Ferdinand, Rooney, Giggs, Park Ji-Sung, Hernandez, Vidic, Carrick, Fabio, Valencia
A disposizione: Kuszczak, Anderso, Smailing, Nani, Scholes, Rafael, Evans
Allenatore: Alex Ferguson
Arbitro: Carlos Velasco Carballo
Marcatori: Giggs (M) – Rooney (M)
Ammoniti: Sarpei (S) – Metzelder (S) – Fabio (M)
Espulsi: –
Recupero: 0 min (p.t.) – 3 min (s.t.)
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Neuer, voto 7,5
Uchida, voto 5
Sarpei, voto 5 (Escudero, s.v.)
Matip, voto 5,5
Metzelder, voto 5,5
Jurado, voto 5,5 (draxler, s.v.)
Baumjohann, voto 5,5 (Kluge, s.v.)
Papadopoulos, voto 5
Farfan, voto 5
Raul, voto 5,5
Edu, voto 4,5
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Vav Der Sar, voto 6,5
Fabio, voto 6
Ferdinand, voto 6,5
Vidic, voto 6,5
Evra, voto 7
Valencia, voto 7
Carrick, voto 6,5
Giggs, voto 7,5
Park, voto 6,5 (Scholes, s.v.)
Hernandez, voto 6 (Andreson, s.v.)
Rooney, voto 7 (Nani, s.v.)