Luciano Moggi, nel corso della trasmissione “Ieri, Moggi e domani”, ha rilasciato delle dichiarazioni interessanti sull’ultima giornata di campionato 2010/2011. La prima questione affrontata dall’ex dirigente bianconero è stata l’annata della Juventus, con l’arrivo del tecnico Antonio Conte: “La Juve esclusa dalle Coppe Europee ripartirà da Conte – ha detto Moggi – Antonio era allenatore già da giocatore, ha ottenuto due ottime promozioni da tecnico ed è pronto per la Serie A, ma per poter allenare un club importante come quello bianconero ha bisogno di esser protetto da una società forte alle spalle, altrimenti rischia di fare la fine di Ferrara e davvero non lo merita”. Moggi chiarisce anche il suo pensiero su due campionissimi della Juventus, il neo acquisto Pirlo e il numero uno Buffon: “Pirlo? La classe del calciatore non si discute ma bisogna capire se è un elemento ancora integro fisicamente – attacca Moggi – Sono perplesso poi sul suo adattamento tattico agli schemi di Conte, non sono convinto che possa giocare con i suoi moduli di gioco. Buffon? Noi abbiamo faticato per comprarlo, la Juve attuale dovrà faticare per trattenerlo perchè ha bisogno di ripartire da Buffon, una delle poche certezze di qualità in rosa.”
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Moggi prosegue facendo tanti complimenti all’Udinese (“L’Udinese di Guidolin ha mostrato il miglior calcio d’Italia, anche più del Milan campione, ha meritato di arrivare in Champions League”) e prevedendo un vero e proprio valzer di panchine per la stagione che verrà: “Un valzer di panchine mai visto prima sta infiammando il mercato ancor di più di quello dei calciatori. La Roma, accantonato Montella, nella prossima stagione dovrebbe ripartire da Ancelotti o in alternativa dal tecnico argentino Bielsa. Conte sarà invece il nuovo allenatore della Juventus con Delneri che va sulla panchina della neopromossa Atalanta, liberando Colantuono che va alla Sampdoria. Per il Siena c’è Sannino. Sulla panchina del Bologna arriva Bisoli con Malesani che finisce al Genoa. Nonostante la finale di Coppa Italia, il Palermo non confermerà Delio Rossi e prenderà Gasperini. De Canio e Ficcadenti nonostante le rispettive salvezze ottenute non saranno più gli allenatori di Lecce e Cesena. Sulla panchina del Brescia finirà Mutti, con De Canio che guiderà invece la risalita del Bari. Sono davvero in pochi ad esser stati confermati delle panchine di serie A di quest’anno, Reja e Mazzarri tra questi, ma se fossi stato De Laurentiis avrei cacciato il tecnico del Napoli per le sue bizze”.