Le squadre italiane cominciano la Champions League con due pareggi (esterni) ed una sconfitta (interna): un bottino davvero striminzito, ma che va analizzato nel dettaglio per capirne la reale portata. I punti strappati dal Milan al Camp Nou e dal Napoli a Manchester pesano come macigni nell’economia della classifica dei gironi, così come pesa in maniera devastante la sconfitta casalinga dell’Inter contro il Trabzonspor, squadra dal nome pressochè impronunciabile e sconosciuto, ma capace di fare il colpo grosso a Milano e certificare la crisi dell’Inter. Nel girone B (quello dei nerazzurri) il Lille e il Cska Mosca pareggiano, rendendo meno amara la posizione in classifica dell’Inter, ma non togliendo nulla alla conspaevolezza di essere andati incontro ad una disfatta di proporzioni gigantesche. Nel girone del Napoli (gruppo A), invece, il Bayern Monaco conferma le attese della vigilia e vince d’autorità in casa del Villareal, scavando il primo solco in classifica tra sè e le immediate inseguitrici. Nelle gare di ieri tutte le big hanno faticato più del dovuto: nel gruppo C il Manchester United – vice campione d’Europa – ha strappato un pareggio in rimonta in casa del Benfica, mentre il Real Madrid (gruppo D) ha vinto – soffrendo – contro la Dinamo Zagabria in trasferta: la rete di Di Maria non ha accontentato Mourinho, che alla fine del match (a cui ha assistito dalla tribuna) è stato visto prendere scuro in volto la via degli spogliatoi. Andate deluse le attese per le gare Ajax-Lione (0-0) e Lille-Cska Mosca (2-2), si torna con il pensiero alle gare del martedì, in cui solamente il Chelsea ha dato vita ad una prova convincente, mentre Arsenal, Valencia e Zenit San Pietroburgo hanno deluso le aspettative. Non è stata una partenza fiammante della Champions League 2011/2012, nella quale – e questa è una buona notizia – non sembrano esserci squadre materasso: una competizione partita in sordina, che deve ancora spiegare le proprie ali e regalare a piene mani emozioni, nella speranza che le squadre italiane comincino a marciare con maggiore costanza verso giornate trionfali.
La prima giornata della Champions League si è chiusa con 32 gol segnati e Barcellona-Milan e Lille-Cska Mosca (2-2) sono le gare in cui si è segnato di più. Quattro sono state le vittorie esterne (Real Madrid, Trabzonspor, Bayern Monaco e Marsiglia), mentre delle sedici gare ben 8 sono finite in parità: la metà di quelle giocate. A dimostrazione che la Champions League deve ancora regalare il meglio di sè.