E’ ancora Cagliari, due vittorie in due partite, inizio migliore di campionato per i sardi non poteva esserci. Dopo aver infatti battuto la Roma all’Olimpico nell’esordio, i sardi ripetono l’impresa aggiudicandosi il match con il neo promosso Novara. E al momento, in attesa delle partite di oggi, sono in cima alla classifica di Serie A da soli. Partita discreta, non straordinaria, con un Cagliari che non si lascia sfuggire le occasioni che contano e un Novara che copre bene a centrocampo e in difesa, ma che manca di sostanza all’attacco. Jeda, Morimoto e Granoche infatti non producono mole di gioco tale da impensierire. Il Cagliari ripropone la stessa squadra che ha trionfato a Roma affidando così il centrocampo all’ottimo trio composto da Biondini, Conti e Nanggolan. La prima frazione del match non offre però spunti memorabili, anzi: un tiro ravvicinato di Biondini viene fermato dal portiere piemontese con la faccia, fino a quando, a sette minuti dal termine, i sardi trovano la via del gol. E’ Thiago Ribeiro l’uomo decisivo: riprende un passaggio di Nenè, a sua volta imbeccato da Agostini. Da solo in mezzo all’area segna di testa un gol facile, il suo primo nel campionato i serie A. Nel secondo tempo il Novara cerca di mettere quell’energia che era mancata nel primo tempo, cercando di attaccare di più, ma arriva solo un tiro di Rigoni che non impensierisce il portiere sardo. Pinardi viene fatto uscire, al so posto entra Giorgi e il Novara tenta qualcosa con Marianini ma è niente di fatto. E’ così giunge il raddoppio del Cagliari, dopo che Nenè aveva fallito una buona occasione. Un tiro di Conti viene deviato in rete da Larrivey. La patria sembra concludersi verso l’inevitabile risultato quando arriva la rete del Novara che dimezza le distanze. Si tratta in realtà di una autorete: Astori tocca un tiro che non sembrava affatto pericoloso del giapponese Morimoto e la pala finisce in porta. Non serve a nulla, perché la partita termina con la vittoria dei sardi. Niente da dire sulla vittoria della squadra allenata da Ficcadenti che sta costruendo un team davvero pregevole tra giocatori storici come Pisano, Agostini e Conti e nuove leve come Ibarbo, El Kabir e Ribeiro.