Parma-Sampdoria, partita dell’ottava giornata del campionato di serie A, finisce con il risultato di 2-1 in favore dei padroni di casa. Decisiva la doppietta di Amauri, che rende inutile la rete nel finale di Eder per la squadra ospite. Il Parma sale così a quota 9 punti e si porta così a metà classifica, mentre i blucerchiati restano fermi a quota 10, in una posizione comunque ancora di grande qualità. Andiamo ad analizzare la partita attraverso le statistiche ufficiali, che ci dicono che il Parma ha fatto la partita, e dunque ha meritato la vittoria e i tre punti. In particolare, il possesso palla è stato del 60% in favore della squadra di Donadoni, che ha pure tirato ben diciotto volte durante la partita, di cui sette nello specchio della porta avversaria. Sette come i tiri totali della Sampdoria, dei quali solamente due tra i pali della porta del Parma. La differenza è davvero netta, come illustrano anche altri dati, ad esempio quello dei palloni giocati (595-442) o la percentuale di pericolosità degli attacchi (65,6% contro 29,8%). L’unico pareggio è nel conteggio dei calci d’angolo (4-4), ma per la Sampdoria è davvero troppo poco per recriminare – l’unico rimpianto è per la precoce espulsione di Romero, sull’episodio del rigore per il Parma.



Amauri ed Eder erano ancora entrambi a secco di reti in questo campionato. Si sono sbloccati entrambi, ma la doppietta dell’italo-brasiliano fa pendere la bilancia dalla parte del Parma. Centrali nella partita sono stati gli episodi dei due rigori, uno per parte. Al 34′ minuto del primo tempo arriva la massima punizione per il Parma: Biabiany aggancia il pallone in area, il portiere blucerchiato Romero lo mette giù arpionandogli la coscia con il braccio. Cartellino rosso per il portiere e rigore, che Amauri trasforma calciando basso a sinistra, spiazzando il neo-entrato Berni (36’ p.t., 1-0 Parma). Passano otto minuti della ripresa, e al 53′ arriva il raddoppio del Parma, con Amauri che questa volta segna su azione. Per l’attaccante un colpo di testa su cross di Rosi, palla a fil di palo sulla sinistra di Berni (2-0). Il finale viene ravvivato dal penalty per la Sampdoria. Siamo al 35’ minuto del secondo tempo, quando Eder parte e fronteggia Mirante che lo stende in area. Solo cartellino giallo per il portiere questa volta (la posizione era decentrata). Lo stesso Eder si presenta sul dischetto: tiro basso centrale, spiazzato Mirante (36’ s.t., 2-1). Ma la partita finisce con questo risultato.



Roberto Donadoni sottolinea l’importanza di avere avuto finalmente a disposizione i giocatori più importanti per ottenere i tre punti oggi pomeriggio nella partita contro la Sampdoria: “Stiamo cercando di recuperare tutti i giocatori. Per Amauri è stato molto importante avere segnato due gol, Marchionni ha giocato dal primo minuto: sono segnali importanti. Nel finale abbiamo sofferto forse un po’ troppo, ma globalmente abbiamo fatto noi la partita. Siamo a livello del Milan? Fa piacere, ma sarebbe stato meglio se sia noi sia loro avessimo avuto 7-8 punti in più…”, queste le sue parole a Rai Sport. La Sampdoria invece recrimina per le decisioni arbitrali: “È la terza partita che finiamo in dieci, e in tutte e tre le volte sarebbe potuta finire in dieci contro dieci – ha detto Ciro Ferrara nel post-partita – Eder ha superato l’avversario, è andato sull’esterno ma aveva gran parte dello specchio della porta per far gol, l’arbitro ha valutato in maniera diversa. Non sono io a dover giudicare Peruzzo, sarà il designatore Braschi a giudicare il suo operato. Il Parma aveva già fatto tre sostituzioni, in caso di espulsione sarebbe stato necessario che un giocatore finisse in porta. Non siamo venuti a Parma per strappare il pari, la partita per noi è stata complicata quando siamo andati in inferiorità numerica”.



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