Il Torino batte il Chievo e lo avvicina in classifica: il 2-0 granata all’Olimpico frutta 3 punti importanti ai piemontesi, che si allontanano dalla zona retrocessione (adesso distante 4 punti) e confermano quanto di buono stanno facendo in questo girone d’andata. Per il Chievo si tratta di uno stop dopo le due vittorie consecutive che avevano nettamente migliorato la situazione: sono sempre 21 i punti dei clivensi, che però restano abbastanza tranquilli sulla strada per la salvezza. La partita sostanzialmente non si è giocata: il Torino ha avuto il merito di trovare i due gol nei primi 26 minuti (merito e anche molta fortuna, visto che in entrambi i casi si tratta tecnicamente di autoreti) e poi ha addormentato i ritmi, di fronte a un Chievo che forse ha visto l’impresa di rimontare troppo difficile e si è seduto troppo in fretta. I numeri ci dicono infatti che si è giocato prevalentemente a centrocampo: appena 14 conclusioni totali, 9 quelle del Torino che ha centrato la porta in 2 occasioni, le stesse degli ospiti che però solo in cinque occasioni hanno trovato il tiro. Sono stati i granata a controllare maggiormente il gioco con il 54% di possesso palla e un 68,4% di positività nei passaggi, che sono stati 576 ovvero 34 in più di quelli effettuati dal Chievo che ha avuto una percentuale di realizzazione del 66,3%. La supremazia territoriale l’ha però avuta la squadra di Corini, e questo ci dice quanto i gialloblu non siano riusciti a giocare oggi: appena il 29,3% di possesso palla, anche grazie alla rete costruita dalla squadra di Ventura, e il 24,5% di pericolosità. Numeri brutti, ma anche il Torino non si è dimostrato eccelso: 38,6% di attacco alla porta, 44,8% di pericolosità offensiva con Rolando Bianchi e Gianluca Sansone a provarci tre volte a testa (per il Chievo Cofie e Hetemaj con due conclusioni). La differenza l’ha fatta la miglior protezione dell’area dei granata, un 71% scarso contro il 61,4% del Chievo. In questo sono stati bravi innanzitutto i centrocampisti: Gazzi, autore del 2-0, ha recuperato 24 palloni e ne ha distribuiti 46, giocando una gara a tutto tondo alla pari di Salvatore Masiello, che ha 20 recuperi e ben 67 palloni giocati. Per il Chievo si sono distinti i due centrali Dainelli (23) e Andreolli (20) per quanto riguarda la difesa, mentre il metronomo ha provato a farlo Guana che però ha messo insieme 50 passaggi riusciti, molti meno di quelli del suo avversario diretto Gazzi. Banti ha estratto sei cartellini, segno che la partita nonostante si fosse incanalata da subito verso il Torino è stata comunque tesa e nervosa.
Sansone batte un calcio d’angolo. Classico spiovente in area, su cui Glik anticipa Thereau ma in realtà sfiora solamente il pallone; il tocco decisivo è di Sardo (alle spalle di Glik), che indirizza il pallone in modo decisivo alle spalle del proprio portiere, l’incolpevole Sorrentino. Il difensore polacco aiuta a capire la dinamica: subito dopo la rete fa cenno alla panchina di non essere stato lui a colpire il pallone. 26′ 2-0 Torino: azione sulla fascia di Cerci (indiscutibilmente il migliore in campo). Il suo traversone basso viene allontanato da un difensore, ma sul pallone si avventa un volitivo Gazzi, che lascia partire una bella botta, deviata da Andreolli. Ancora una volta Sorrentino è sfortunato, e non può fare altro che raccogliere il pallone dal fondo del sacco.
Ai microfoni si Sky Sport si presenta il presidente del Torino Urbano Cairo, che parla soprattutto di mercato: “Interverremmo solo per trovare il valore aggiunto, non tanto per farlo. Bianchi? Dovremo fare dei ragionamenti insieme, serve la volontà di vedersi e parlare del contratto. Ho un rapporto eccellente con lui, l’ho comprato per una bella cifra e ragionevolmente dovremo vederci in tempi brevi e capire cosa fare. Personalmente non voglio cederlo, con lui ho un rapporto speciale”. Sulla partita poche battute: “Mi ha stupito Cerci, oltre a Rolando. Abbiamo un bel gruppo, hanno segnato dodici giocatori e molti partecipano ai gol. Se creiamo molte occasioni è meglio, anche se è giusto avere un bomber”. E’ di altro umore l’allenatore del Chievo Eugenio Corini, che ha parlato a Sky Sport: “Ci dispiace particolarmente aver perso contro una diretta concorrente per la salvezza. Ci siamo ritrovati subito in difficoltà estrema, ma penso che abbiamo comunque fatto bene. Sono soddisfatto di quanto abbiamo costruito fino a oggi e ora sappiamo su che strada proseguire”. Anche lui parla di mercato: “Con questo gruppo abbiamo raccolto buoni risultati, ora vedremo con la società quali giovani lasciar partire per far sì che si esprimano, siamo troppi”.