Un 3-0 secco, questo è il dato più importante ed esplicativo della partita delle 18 tra Torino e Pescara. Ospiti che non sono mai entrati in campo e che alla mezz’ora del primo tempo vedono già scritto il loro destino abbandonati da Terlizzi che provoca rigore (parato) ed espulsione. Come dice il numero di tiri verso la porta di Gillet (0, 1 totale fuori dallo specchio) il Torino non ha avuto grossi problemi a ottenere una supremazia territoriale tripla rispetto agli avversari: 15′ contro 5′. I granata non si fermano neanche dopo la terza rete di Bianchi e nei 90′ complessivi raggiungono una percentuale di pericolosità pari al 83%; Stroppa dal canto dopo l’espulsione è costretto a togliere Caprari per inserire Romagnoli e la presenza in attacco sparisce definitivamente vuoi per la pochezza di Jonathas e Vukusic, vuoi perchè il Toro non lascia un metro alla manovra abruzzese. Singolarmente l’unica nota lieta per il Pescara è la prestazione di Perin: rigore parato a Bianchi e successivo grande intervento contro Sgrigna nella ripresa. Neanche i palloni recuperati da Bocchetti e Capuano incidono più di tanto sulla prestazione generale della squadra che subisce troppo. Ai calciatori di Ventura tutti gli altri meriti individuali. Glik è l’uomo con più passaggi riusciti (ben 85); Sgrigna il top scorer che con i suoi 5 tiri verso la porta avversaria si guadagna la palma di migliore in campo. Globalmente la vittoria del Torino è meritata anche se ampiamente indotta dall’espulsione di Terlizzi, che ha regalato più spazi alla manovra granata e stirato le forze pescaresi, chiaramente concentrate solo alla limitazione del passivo. La seconda sconfitta per 3-0 non deve preoccupare eccessivamente Stroppa, che durante la pausa potrà riflettere sulle alternative a disposizione per plasmare un assetto offensivo più consistente.
Prima dei gol l’arbitro Russo decreta al 28′ un calcio di rigore per fallo di Terlizzi che stoppa irregolarmente l’ottimo movimento in torsione di Rolando Bianchi. Espulsione forse eccessiva per il difensore bianco azzurro, resa meno amara dall’ottima parata di Perin che indovina l’angolo giusto tuffandosi sulla destra e mantenendo il risultato in parità. Poco dopo Sgrigna apre le danze, insaccando con un destro ravvicinato su assist strepitoso di Bianchi che fa da torre. Nella ripresa Sgrigna diventa uomo assist servendo l’inserimento da dietro di Brighi per il 2-0, viziato in realtà da un fuorigioco in origine di manovra. La rete finale è di Bianchi che si riscatta saltando più in alto di tutti su cross di Masiello: gran colpo di nuca in volo, 3-0 e tutti a casa.
Al termine della netta vittoria del suo Torinosul Pescara, l’allenatore dei granata Ventura è stato intervistato da ‘Sky Sport’: “Sgrigna? Non si è mai lamentato di niente, sono sciocchezze. Non ha giocato per le chiacchiere fasulle, ma perché questa partita era adatta alle sue caratteristiche. Oggi abbiamo dominato. Bianchi? E’ stato venduto già una cinquantina di volte, almeno cento squadre lo vorranno… Il vero leader di questo Torino non è Bianchi, ma il gruppo“. L’allenatore del Pescara Giovanni Stroppa è stato intervistato da ‘Sky Sport’ al termine della partita con il Torino: “E’ stato un match in salita, fino a che eravamo in parità numerica non abbiamo rischiato nulla. Non abbiamo praticamente mai tirato in porta. Abbiamo corso molto, ma era difficile. Avevamo preparato la partita per ripartire appena possibile, ma non ne abbiamo avuto la possibilità. Vukusic? Ha fatto intravedere quello che vale, ovviamente non era facile nemmeno per lui, è rimasto troppo isolato davanti. Adesso ripartiamo con coraggio. Con l’Interè stata una partita diversa, abbiamo reagito alla grande, oggi non è stato possibile. Ora c’è la sosta, nove giocatori vanno via con le nazionali. Quando torneranno vedremo in che condizioni saranno“.