Il Basilea ospita al St. Jakob-Park lo Schalke 04, match valevole per la seconda giornata del gruppo E della Champions League 2013-14. Entrambe le squadre sono a punteggio pieno: gli svizzeri hanno affondato 2-1 a domicilio (e in rimonta) il Chelsea di Mourihno, mentre i tedeschi hanno regolato 3 a 0 a Gelsenkirchen lo Steaua Bucarest. Il Basilea è squadra solida e molto ben organizzata e messa in campo da mister Yakin, ma in campionato, nonostante il primo posto in classifica, stanno arrivando troppi pareggi e troppe reti subite; nell’ultima giornata di campionato è stata bloccata in casa sul 2 pari dal Sion (ex squadra di Gattuso). Dal canto suo, lo Schalke non sta certo meglio: paga le tante assenze (Huntelaar e Papadopoulos le defezioni più pesanti) e una difesa che ne sta combinando di ogni e registra ben 16 gol subito in questo avvio di stagione: vedere per credere il pareggio 3-3 in casa del non certo irresistibile Hoffenheim nell’ultima giornata della Bundesliga. La squadra di Gelsenkirchen è in chiara difficoltà e mister Keller non può certo dormire sonni tranquilli vista tredicesima posizione in classifica, ma va in cerca del riscatto europeo.
Murat Yakin prevede una partita aperta e divertente, viste la caratteristiche simili (modulo speculare) ed offensive delle due squadre. “Entrambe vogliamo vincere e noi faremo del nostro meglio per portare a casa vittoria e primo posto nel girone”. Ripercorrendo la sfida con il Chelsea, “non avevamo niente da perdere, ma ci eravamo preparati al meglio per cogliere appieno le piccole opportunità che ci avrebbero concesso”. “I miei giocatori sono in condizione e migliorano di settimana in settimana, e soprattutto gli attaccanti stanno vivendo un ottimo momento di forma. È stata forse una sorpresa per tutti aver giocato con quattro punte a Londra, magari le schiererò anche domani…”. Solito 4-2-3-1 per il tecnico, nel quale i punti di forza sono rappresentati da una mediana di grande qualità, con Taulant Xhaka e Fabian Frei a fare da apripista per le iniziative dell’egiziano Salah e di Stocker, con riferimento avanzato il veterano Marco Streller, autore del gol decisivo a Stamford Bridge.
Elney, Diaz, Delgado e Degen: elementi interessanti ed esperti, che rendono ancora più competitiva una formazione che negli ultimi anni sta trovando una propria dimensione anche in Europa, e in più le danno un tocco “latino” e più internazionale.
La rosa è al completo, pertanto Murat Yakin vuole approfittare dello stato di salute della sua rosa per prendersi adesso i punti che servono per la qualificazione agli ottavi di finale.
Jens Keller va prudente: “Giochiamo in trasferta contro una squadra che ha espugnato lo Stamford Bridge: sono loro i favoriti. Stimo Yakin come allenatore, ci siamo parlati e confrontati più volte negli ultimi tempi. Sappiamo entrambi come facciamo giocare, l’un l’altro, la propria squadra. La forza del Basilea è la duttilità dei suoi interpretim che riescono ad adattarsi a diversi moduli anche nel corso della partita. Contro il Chelsea sono stati impressionanti”. In più, una rosa ridotta all’osso impone naturalmente di giocare una partita conservativa, con un pareggio come obiettivo considerato accettabile vista anche la brillante vittoria di due settimane fa. In campo un 4-2-3-1, con Howedes-Matip coppia centrale in difesa e la spinta di Uchida e Aogo sugli esterni. Farfan e Clemens i propulsori sulla trequarti con il diciottenne Max Meyer, da molti indicato come il nuovo fenomeno del calcio tedesco, alle spalle di Kevin Prince Boateng, rigenerato dal ritorno in Bundesliga e ormai vero e proprio cannoniere della squadra.
Turnover per Keller, che non prende sotto gamba l’incontro ma vuole anche concedere un po’ di riposo a giocatori che hanno tirato la carretta e non stanno benissimo. Si siede per esempio Adam Szalai, attaccante ungherese che ha già dovuto fermarsi per un paio di settimane; c’è Felipe Santana arrivato dal Borussia Dortmund, poi Gerald Asamoah, confinato nella seconda formazione ma ripromosso questa sera come titolare (dopo tutto ha passato 11 anni nello Schalke, tornandovi in estate).
Un’ecatombe. Fuori dai giochi innanzitutto il goleador Huntelaar e il fantasista Draxler; ma mancano anche il difensore centrale Papadopoulos, il portiere Fahrmann, il centrocampista Annan, l’attaccante Obasi, il terzino sinistro Fuchs e un elemento esperto come Jermaine Jones. Keller deve fare di necessità virtù.
1 Sommer; 15 Voser, 16 Schar, 13 Ivanov, 19 Safari; 20 F. Frei, 34 T. Xhaka; 22 Salah, 14 Stocker, 30 Slo; 9 Streller. All. M. Yakin
A disp: 18 Vailati, 26 Sauro, 4 P. Degen, 33 Elneny, 21 Diaz, 10 Delgado, 7 D. Degen
Squalificati: –
Indisponibili: –
34 Hildebrand; 22 Uchida, 4 Howedes, 32 Matip, 15 Aogo; 33 Nestadter, 12 Hoger; 17 Farfan, 7 M. Meyer, 11 Clemens; 9 K.P. Boateng. All. Keller
A disp: 36 Unnerstall, 5 Felipe Santana, 2 Hoogland, 6 Kolasinac, 8 Goretzka, 28 Szalai, 18 G. Asamoah
Squalificati: –
Indisponibili: Fahrmann, K. Papadopoulos, Fuchs, Annan, J. Jones, Draxler, Obasi, Huntelaar
Arbitro: Undiano Mallenco (Spagna)