Alle 20:45 di questa sera si gioca Porto-Atletico Madrid, partita valida per la seconda giornata del gruppo G di Champions League. Le due squadre hanno vinto all’esordio, dunque questa è una partita che può dire molto sul passaggio del turno; di sicuro lo farà se ad affermarsi dovessero essere i Colchoneros che giocano in trasferta, entrambe ad ogni modo puntano a tenere a distanza lo Zenit San Pietroburgo che è il terzo incomodo per gli ottavi di finale ma sembra avere qualcosa in meno. Siccome però vogliono tutti evitare di andare a giocare una partita decisiva in Russia ad autunno inoltrato, per evitare la cosa non resta che cercare i tre punti oggi al Do Dragao, dove l’arbitro sarà l’inglese Howard Webb, che ha arbitrato la finale di Champions League del 2010 e nello stesso anno quella del Mondiale in Sudafrica. Un fischietto di prestigio per una partita che ha il fascino degli anni passati e si preannuncia combattuta e spettacolare.
Per descrivere l’Atletico Madrid, l’allenatore del Porto Paulo Fonsca ha tirato in ballo il nostro Paese. “E’ una squadra italiana che gioca nel campionato spagnolo: difende con un blocco molto basso e riparte rapidamente in contropiede. Verrà qui con il morale alle stelle, ma anche noi siamo in un buon momento”. Per Fonseca si tratta della prima esperienza in una grande squadra: lo scorso anno ha guidato il modesto Paços Ferreira al terzo posto in campionato e, quindi, ai preliminari di Champions League (falliti). Difficile raccogliere nel Porto l’eredità di illustri predecessori che hanno vinto tutto, ma la qualità della rosa c’è e la campagna acquisti è stata decisamente importante. Stasera la sua squadra sarà in campo con il solito 4-3-3 nel quale da tenere d’occhio in particolare sono l’ex Pescara Juan Fernando Quintero (ennesimo rimpianto della nostra Serie A, purtroppo), il capitano Lucho Gonzalez e Jackson Martinez, ovvero il grande sogno d’estate del Napoli. Ma c’è anche Varela, nazionale portoghese, e poi una difesa con elementi – come Mangala e Otamendi, ma anche il terzino destro Danilo – ambiti dalle grandi d’Europa. Una squadra che sa giocare a calcio e che è abituata a imporre la sua legge.
C’è profondità anche in panchina, con Carlos Eduardo e Diego Reyes, con Defour e Josué; quello che forse manca davvero è una punta che possa dare il cambio a Jackson Martinez, perchè a parte Ghilas non ci sono alternative concrete e questo a lungo andare potrebbe essere penalizzante.
Maicon e Izmailov, due giocatori utili che Paulo Fonseca non potrà utilizzare questa sera.
1 Helton; 2 Danilo, 30 Otamendi, 22 Mangala, 26 Alex Sandro; 3 Lucho Gonzalez, 25 Fernando, 10 Quintero; 19 Licà, 9 Jackson Martinez, 17 Varela. All. Paulo Fonseca
A disp: 24 Fabiano, 5 Fucile, 13 Diego Reyes, 20 Carlos Eduardo, 35 Defour, 8 Josué, 11 Ghilas
Squalificati: –
Indisponibili: Maicon, Izmailov
13 Courtois; 20 Juanfran, 12 Alderweireld, 23 Miranda, 3 Filipe Luis; 10 Arda Turan, 5 Tiago, 14 Gabi, 6 Koke; 9 David Villa, 11 Leo Baptistao. All. Simeone
A disp: 1 Aranzubia, 17 Manquillo, 18 Gimenez, 22 INsua, 8 Raul Garcia, 15 Guilavogui, 11 Cristian Rodriguez
Squalificati: Diego Costa
Indisponibili: Mario Suarez, Adrian Lopez
Arbitro: Webb (Inghilterra)
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