Questa sera la Champions League torna anche alla BayArena: si gioca, alle ore 20:45, Bayer Leverkusen-Shakhtar Donetsk, partita valida per la terza giornata del gruppo A di Champions League. Gara importante, forse anche decisiva per le sorti del girone: i tedeschi hanno 3 punti, gli ucraini 4 e sono primi insieme al Manchester United, con cui hanno pareggiato. Sami Hyypia e i suoi sanno di dover vincere: per operare il sorpasso, potersi permettere un pareggio tra due settimane e poi giocarsi tutto nelle restanti due partite, partendo comunque in posizione privilegiata. Per lo stesso motivo lo Shakhtar, che al suo attivo ha già una vittoria in trasferta, può pensare che un pareggio non sarebbe poi male, pur se naturalmente per mettere le cose a posto si punterà alla vittoria così da pensare ancora al primo posto nel girone. Arbitra il francese Stéphane Lannoy.
E’ un periodo d’oro quello per la squadra delle aspirine: in campionato i rossoneri hanno vinto 7 delle 9 partite giocate, costringendo il Bayern Monaco al pareggio e trovandosi secondo in classifica. Sabato sul campo dell’Hoffenheim la squadra ha beneficiato di un regalo dell’arbitro Brych, che non si è accorto di come il pallone colpito da Kiessling fosse entrato da un buco nella rete dopo aver rimbalzato sui cartellone oltre la linea di fondo. Naturalmente in Germania se ne è parlato tanto, soprattutto perchè il Bayer si è guardato bene dal correggere l’arbitro; lo stesso Kiessling ha minimizzato, dicendo di non essersi accorto al pari del direttore di gara. Ora, testa allo Shakhtar con Sami Hyypia iper concentrato. “Giochiamo contro un’ottima squadra che ha in attacco elementi tutti validi che fanno tanto movimento; è una partita difficile da preparare, dovremo difendere meglio di come abbiamo fatto ultimamente e comunicare di più. Cercheremo di sfruttare i loro schemi e dovremo curare i dettagli, muovendoci di più e facendo circolare meglio la palla”. Scontato e naturale parlare di due elementi in particolare: Stefan Kiesskling e Sidney Sam hanno realizzato 13 gol in coppia in Bundesliga, mentre si aspetta ancora l’esplosione di Heung-Min Son sotto rete, perchè le prestazioni sono comunque buone.
Giulio Donati parte dalla panchina: Hyypia gli preferisce l’ex Stoccarda Hilbert, pur tenendolo in grande considerazione. Alternative importanti: Eren Derdiyok è tornato dal prestito all’Hoffenheim con grande voglia e ha già dimostrato di saper segnare ed essere utile con movimenti e sponde, Emre Can è un diciannovenne in grande crescita, l’australiano Robbie Kruse è salito alla ribalta grazie a una doppietta in campionato. Poi l’esperienza del 33enne Emir Spahic, galvanizzato dalla qualificazione della sua Bosnia al prossimo Mondiale. Infine, Jens Hegeler: il suo gol nel finale della partita contro la Real Sociedad rischia di avere un peso specifico immenso.
L’infortunio di Lars Bender (rottura della fibra muscolare) priva il Leverkusen di un centrocampista affidabile ed esperto, nonchè uno dei leader della squadra; fuori anche il diciassettenne Levin Oztunali, centrocampista centrale che in questa stagione si sta affacciando alla prima squadra con buona costanza.
Lo Shakhtar Donetsl, terzo in classifica in Ucraina dietro a Dnipro e Metalist Kharkiv, cerca di ripetere gli ottavi di finale raggiunti lo scorso anno. Questa formazione è già stata anche ai quarti (nel 2011) ma ultimamente ha perso qualche pezzo pregiato (Willian, Mkhitaryan e Fernandinho) e aspetta che i nuovi acquisti facciano il salto di qualità. Mircea Lucescu, una vecchia volpe del calcio europeo e vero artefice dell’esplosione del club, ha fatto grandi proclami alla vigilia. “Non sarà facile, ma siamo qui per vincere: ci esprimiamo bene contro le squadre tedesche. Abbiamo due partite consecutive con loro: può essere, come spesso accade, la chiave per capire se ci qualificheremo. Il Leverkusen punta molto su atletismo e forza fisica, noi ci basiamo sulla tecnica. Dovremo stare attenti a ripartenze e calci piazzati, loro attaccano a pieno organico e dovremo essere bravi ad approfittarne”. Della vecchia guardia sono rimasti comunque in tanti: capitan Dario Srna, i centrali Kucher e Rakitsky, il centrocampista ceco Hubschmann. La forte componente brasiliana non viene meno: dalla cintola in su sono tutti verdeoro. Luiz Adriano è sempre la punta centrale, Douglas Costa ha riguadagnato una maglia da titolare (è stato anche nel mirino del Napoli), Alex Teixeira è esploso lo scorso anno quando segnò anche alla Juventus. Ci sono poi il centrocampista centrale Fernando, conteso da mezza Europa e arrivato dal Gremio, e Taison, uomo chiamato a sostituire Willian e autore del gol del pareggio contro il Manchester United.
Due nomi su tutti: quello di Bernard, 21enne laureatosi campione del Sudamerica con l’Atletico Mineiro e già nel giro della Nazionale (ha partecipato alla Confederations Cup) e Ilsinho, primo cambio dei centrali di centrocampo. Ci sono anche l’ex Arsenal Eduardo da Silva, lui pure brasiliano ma naturalizzato croato, e Facundo Ferreyra, in possesso di passaporto italiano e in arrivo dal Velez Sarsfield. Anche lui è un giocatore cercato da tante squadre, ma finito in Ucraina dove potrà crescere ulteriormente.
Non sarà della partita Wellington Nem, altro giocatore tra i più ricercati dalle big e altro acquisto estivo. Classe ’92, ennesimo brasiliano a Donetsk: arriva dal Flamengo e quest’anno ha già realizzato un gol in campionato, giocando tuttavia solo due partite su tre convocazioni.
1 Leno; 14 Hilbert, 4 Wollscheid, 21 Toprak, 17 Boenisch; 27 Gonzalo Castro, 3 Reinartz, 6 Rolfes; 18 Sam, 11 Kiessling, 7 Son Heung-Min. All. Hyypia
A disp: 25 Palop, 26 G. Donati, 5 Spahic, 13 Hegeler, 10 Can, 9 Derdiyok, 23 R. Kruse
Squalificati: –
Indisponibili: L. Bender, Oztunali
30 Pyatov; 33 Srna, 5 Kucher, 44 Rakitsky, 13 Shevchuk; 17 Fernando, 3 Hubschmann; 28 Taison, 29 Alex Teixeira, 20 Douglas Costa; 9 Luiz Adriano. All. Lucescu
A disp: 32 Kanibolotsky, 4 Volovyk, 38 Kryvstov, 6 Stepanenko, 10 Bernard, 77 Ilsinho, 19 facundo Ferreyra
Squalificati: –
Indisponibili: Wellington Nem
Arbitro: Lannoy (Francia)