Scontro al vertice tra la Roma (a punteggio pieno) di Garcia e l’inseguitrice Inter (a -4 dai capitolini). Due gli uomini simbolo delle due squadre e di un big match che promette bel calcio e tante emozioni. Sarà forse scontato, ma Palacio è l’uomo che fa la differenza là davanti per Mister Mazzarri. In attesa di recuperare pienamente Milito, i gol dell’argentino, oltre alla sua diligenza ed umiltà tattica, hanno oliato per bene il sistema offensivo, permettendo un equilibramento delle posizioni in campo, tallone d’achille dell’Inter versione Stramaccioni. Avrà anche compiuto 37 anni una settimana fa, ma gli anni non sembrano pesare troppo sulla classe del capitano romanista. In una squadra che dopo tanti (troppi) anni confusionari, ricci di delusioni, il numero 10 giallorosso gioca sublimamente, sfornando assist, e si diverte non poco grazie al gioco frizzante di mister Garcia. Non si tratterà certamente di una partita decisiva, ma sarà certamente un test importante per entrambe le squadre, che potranno così verificare quanto valgono e quanto realiste sono le possibilità di puntare allo scudetto, Juve e Napoli permettendo. San Siro va verso il tutto esaurito.
A poche ore dal fischio d’inizio della partita sembra che le formazioni schierate dai due allenatori siano per la maggior parte state decise. Mazzarri riproporrà lo stesso blocco ad eccezione di Pereira e Rolando, che andranno a sostituire gli infortunati Campagnaro e Jonathan, e un solo dubbio attanaglia il tecnico toscano. Riguarda sempre il centrocampo e più in particolare Kovacic e Taider: dalle ultime indiscrezioni sembrerebbe che l’algerino sia in vantaggio sul croato, dato che dà ancora più garanzie a Mazzarri, specie per una partita così importante. Anche in casa Roma c’è un ballottaggio ma riguarda la zona offensiva. Nel tridente compariranno sicuramente Totti e Florenzi ma l’incertezza riguarda la scelta tra Gervinho e Ljajic. D’altronde questo sembra essere il leitmotiv che ha accompagnato le vigilie delle partite della Roma di queste ultime giornate e che ha visto sempre partire dai primi minuti l’ivoriano. Come già visto nelle gare recenti Ljajic potrebbe subentrare a gara in corsa proprio al posto dell’ivoriano, che dovrebbe essere ancora una volta titolare secondo uno schema che sta dando soddisfazioni a Rudi Garcia.
Gli assenti non sono tantissimi per questo big-match, ma molto spesso sono nomi di spicco. Dato che stiamo parlando di Inter-Roma, è doveroso iniziare da Maicon: sarebbe stato il grande ex, uno degli eroi del Triplete che torna a San Siro davanti al suo vecchio pubblico, rigenerato dalla Roma in questo inizio di stagione. Un infortunio invece lo priverà di questa grande emozione, e priverà la partita di un grande campione. Forse è la maledizione degli ex, visto che in casa romanista è out pure Mattia Destro mentre l’Inter non potrà contare su Cristian Chivu, anche se in questi due casi si tratta di lungodegenti le cui indisponibilità erano note da tempo, come d’altronde nel caso di Javier Zanetti, che ormai vede relativamente vicino (fra un mese?) il rientro dopo l’infortunio dello scorso aprile. Le uniche vere sorprese degli ultimi giorni arrivano dal fronte nerazzurro, dove Mazzarri è costretto a rinunciare a Campagnaro e Jonathan, due assenze pesanti visto l’ottimo contributo dato sia dall’argentino sia dal brasiliano in questa prima fase del campionato. Curiosità: Jonathan era stato frettolosamente definito “erede” di Maicon, etichetta che gli aveva fatto male: oggi mancheranno sia l’originale sia la “copia”. Al posto di Jonathan occasione di riscatto per Alvaro Pereira, mentre desta maggiore preoccupazioni per i tifosi nerazzurri la sostituzione dell’ex Napoli con Rolando, chiamato ad una prova di spessore contro lo scatenato attacco della Roma.
Il sabato della settima giornata di Serie A 2013-2014 si concluderà con i fuochi d’artificio. Alle ore 20.45 di questa sera, allo stadio Giuseppe Meazza in San Siro, spazio al big match fra i padroni di casa dell’Inter e la splendida Roma di inizio stagione guidata da Rudi Garcia. Un cammino eccezionale quello tenuto sin qui dai giallorossi, capaci di vincere sei partite su sei, ottenendo di conseguenza 18 punti, ma soprattutto di convincere sia in fase offensiva quanto in quella difensiva. Una squadra davvero trasformata rispetto a quella degli scorsi anni, che punta a fare bottino pieno e a tornare nella capitale con tre punti in tasca. L’Inter proverà comunque a difendere il territorio meneghino, forte dei suoi 14 punti conquistati in queste prime 6 giornate e reduce dal pareggio amaro contro il Cagliari al Nereo Rocco, arrivato nei minuti finali del match. Ecco dunque le probabili formazioni per questa partitissima, che sarà arbitrata dal signor Tagliavento di Terni.
Walter Mazzarri, tecnico dei nerazzurri, ha parlato così nella conferenza stampa pre-match di ieri: «Pererira e Rolando? Domani possono giocare. – ha affermato il tecnico di San Vincenzo – Guardo anche le contrapposizioni. Potrei anche valutare un’altra situazione, ma ci sto pensando non lo so. Samuel? No, soltanto se Juan Jesus sta male giocherà Samuel. Guarin? Deve avere più continuità di rendimento, non deve staccare la spina. Ha doti importanti e ci sta lavorando molto. E’ importante fare autocritica, sono contento. La retroguardia? Ho visto bene tutti i difensori, peccato per Campagnaro. Rubare qualcuno alla Roma? Non mi interessa, io guardo i miei calciatori che sono per me i migliori del mondo. La mentalità vincente si vede da qui, li proteggo, li curo e provo a farli crescere. Queste partite sono così, sono belle, può succedere di tutto». Qualche cambio in casa Inter per il big match di San Siro. Out Jonathan per infortunio, Pereira agirà sulla sinistra con Nagatomo che trasloca a destra. Niente da fare anche per Campagnaro che verrà sostituito da Rolando, chiamato ad una prova convincente. A centrocampo, ballottaggio fra le due stelline Taider e Kovacic con il primo in leggero vantaggio. Davanti, spazio al solito Icardi spalleggiato da Alvarez e Palacio: trio di argentini doc.
Lunga lista di indisponibili per i nerazzurri, che è composta dai lungodegenti Chivu, Zanetti e Carrizo, ai quali si aggiungono appunto Jonathan e Campagnaro
Questa sarà la panchina dell’Inter per la partita di questa sera: Castellazzi, Andreolli, Samuel, Wallace, Kovacic, Kuzmanovic, Mudingayi, Belfodil, Icardi, Milito. Spiccano naturalmente il giovane croato a centrocampo e le tante opzioni in attacco, il particolare il Principe e l’altro argentino Icardi, fresco della prima convocazione in Nazionale.
Ecco anche le parole di Rudi Garcia, allenatore dei giallorossi: «L’Inter di Mazzarri è sicuramente una buona squadra, ha giocatori di talento. Loro giocano in casa, dunque è un vantaggio, ma noi dobbiamo giocare sempre per vincere, sia in casa che in trasferta. Questa è una grande partita, spero sia anche una bella partita. Quando si vince è più facile essere motivati, lavorare con fiducia, nonostante il primato. Per il momento è così, vedremo se continuerà. La gara di domani sarà interessante, e credo appassionante. Confido nei 5mila tifosi che ci seguiranno, ci daranno la spinta giusta. Sarà un bel momento da vivere con lo stadio pieno. Destro? Sta meglio, molto meglio. Non c’è una data per il rientro, di certo non dobbiamo forzare i tempi ma ascoltare quello che lui sente. Lo aspettiamo tutti. Il primato in classifica deve dare più fiducia, più convinzione. Non dobbiamo pensare al risultato ma a giocare bene, solo così possiamo continuare al meglio. Mazzarri? Non credo che cambierà qualcosa, difficile farlo quando le cose funzionano bene». Pochi dubbi per mister Garcia: spazio ad un 4-3-3 con Gervinho titolarissimo dopo la super prova contro il Bologna dello scorso weekend. Tra l’altro Ljajic non è al meglio e partirà dalla panchina. Assente anche Maicon, al suo posto Torosidis.
Per la sfida di San Siro, i giallorossi dovranno fare a meno dei quattro infortunati Destro, Bradley, Maicon e Romagnoli. Spiccano i due ex nerazzurri, specialmente il brasiliano che sarebbe stato certamente il personaggio della serata a San Siro.
La panchina giallorossa per la sfida di San Siro dovrebbe essere composta da: Skorupski, Lobont, Dodò, Burdisso, Jedvaj, Ricci, Taddei, Marquinho, Caprari, Ljajic, Borriello. Le alternative dunque non mancheranno per Rudi Garcia, a partire dal giovane slavo ex Fiorentina in attacco.
Handanovic; Rolando, Ranocchia, Juan Jesus; Nagatomo, Guarin, Cambiasso, Taider, Pereira; Alvarez; Palacio. All.: Mazzarri.
A disp.: Castellazzi, Andreolli, Samuel, Wallace, Kovacic, Kuzmanovic, Mudingayi, Belfodil, Icardi, Milito.
Squalificati: nessuno.
Indisiponibili: Chivu, Zanetti, Carrizo, Jonathan, Campagnaro.
De Sanctis; Torosidis, Benatia, Castan, Balzaretti; Pjanic, De Rossi, Strootman; Gervinho, Totti, Florenzi. All.: Garcia.
A disp.: Skorupski, Lobont, Dodò, Burdisso, Jedvaj, Ricci, Taddei, Marquinho, Caprari, Ljajic, Borriello.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Destro, Bradley, Maicon Romagnoli.
Arbitro: Tagliavento.
Sembrava sicura la presenza di Campagnaro ma Mazzarri in conferenza stampa ha comunicato l’assenza del difensore argentino motivando la scelta “Hugo ha provato anche oggi, ma abbiamo bisogno di giocatori al top e non di chi è acciaccato e può rendere al 50% anche se Hugo finora è stato tra i migliore”. Rolando si gioca ora la chance di partire titolare, meno quotate le possibilità di Andreolli e Samuel.
Si avvicina il big match di Sabato sera tra Inter e Roma. Difficile fare un pronostico sull’esito della partita, con i valori in campo condizionati dagli infortuni. Per l’inter arrivano due notizie sulla retroguardia: il recupero di Campagnaro che sarà prensente in campo dal primo minuto e l’impossibilità di vedere in campo Jonathan. Quindi i neroazzurri si possono ritenere soddisfatti solo a metà, fondamentale il recupero del possente centrale argentino mentre l’assenza di Jonathan sulla fascia si farà sentire molto nelle ripartenze.
Arrivano alcune importanti indicazioni tattiche e di formazione su Inter-Roma. E’ tanta la tensione che aleggia su questa sfida al vertice tra due formazioni che stanno andando oltre ogni più rosea aspettativa della vigilia. Difficile azzardare un pronostico sui giocatori che scenderanno in campo. Per Rudi Garcia sarà la prima sfida contro Walter Mazzarri, un allenatore con cui la Roma negli ultimi anni ha avuto una tradizione sfavorevole. Garcia non vuol lasciare nulla di intentato e tra ieri e oggi in allenamento ha provato a mischiare le carte, sperimentando più soluzioni: in difesa, per arginare le incursioni sulla fascia dei laterali dell’Inter e in attacco per riuscire a mettere qualche crepa nella solida organizzazione difensiva del tecnico toscano. Una novità di formazione in casa Roma potrebbe essere Ljajic provato nella partitella di rifinitura nel tridente al posto di Gervinho. In casa Inter, invece, l’apprensione e i dubbi più forti sono sulla presenza di Jonathan, una della migliori arme tattiche inventate da Mazzarri.
Il grande calcio di serie A torna con un anticipo che vede protagoniste due squadre ai vertici della classifica. Inter e Roma si sfideranno al Meazza di Milano sabato 5 Ottobre alle ore 20.30 e la gara sarà diretta dall’arbitro Tagliavento, coadiuvato dai guardalinee Di Liberatore e Cariolato. C’è grande attesa da parte delle due tifoserie poiché entrambe le squadre stanno dimostrando di aver gradito la medicina ricevuta dai propri allenatori: da una parte troviamo Walter Mazzari che ha completamente resuscitato una rosa alla quale ha impostato un’identità di gioco nella quale i giocatori si rispecchiano al migliore dei modi; dall’altra c’è Rudi Garcia, l’ex tecnico del Lille, che è entrato in sintonia coi propri giocatori sin dalle prime battute. “Da subito uno di noi”, ha dichiarato De Rossi per la Gazzetta. Il match di domani sera, stando alle premesse fa ben sperare a una gara entusiasmante che potrebbe permettere ai padroni di casa, in caso di successo, di avvicinarsi a una Roma prima in classifica e decretare quindi la prima sconfitta in campionato dei giallorossi. Anche i nerazzurri non hanno mai perso ma non sono riusciti a tenere il passo della formazione di Rudi Garcia.
Molto probabilmente il tecnico Mazzarri riproporrà la stessa formazione della settimana scorsa contro il Cagliari, ad eccezione di Jonathan che ha avuto un problema fisico in settimana e che probabilmente andrà in panchina. Al suo posto giocherà Pereira. Passiamo ora in rassegna alcuni dati statistici che potranno essere utili per capire che tipo di partita ci aspetta. Nelle ultime cinque giornate l’Inter ha capitalizzato undici punti vincendo tre gare e pareggiandone due (contro Juventus e Cagliari). Le reti totali messe a segno sono sedici mentre quelle subite sono tre: da notare che i nerazzuri hanno il secondo miglior attacco proprio dopo la prima della classifica e sono andati in gol ben otto giocatori. Palacio è il marcatore principale pur essendo solo a quota tre. Per quanto riguarda il possesso della palla medio a partita i nerazzurri vantano un 50% sul totale dei minuti giocati, con il 71% dei passaggi riusciti e 612 palle giocate. Per quanto riguarda la fase offensiva, il minutaggio della supremazia territoriale è di 13’:32’’ e i tiri nello specchio della porta sono mediamente sette su un totale di sedici tentativi. Alvarez detiene il record della squadra per quanto riguarda i passaggi finali prima della conclusione in porta: tre di questi passaggi hanno permesso ai compagni di andare in rete.
Gli ospiti di questa sera sono a punteggio pieno in campionato, 18 punti per loro, e il gioco dei giallorossi sembra essere caratterizzato da un’organizzazione corale della rosa che coinvolge a pieno titolo tutti i giocatori schierati in campo. Anche nella Roma non c’è un bomber di spicco e ad aver realizzato almeno una rete sono nove calciatori. Gervinho, Florenzi e Ljajic sono a quota tre reti. I giallorossi hanno un possesso palla medio a incontro del 50% (30’:04’’minuti), i passaggi andati a buon fine sono il 75% (primato per quanto riguarda questo dato) e la palle giocate sono 694. È interessante notare come la Roma, pur essendo al comando della classifica e avendo il miglior attacco, ha una supremazia territoriale media di 11’:45’’, al sesto posto in questa particolare classifica dietro a Juventus, Inter, Milan Napoli e Fiorentina. Alla luce dell’analisi di questi dati, appare evidente come la Roma cerchi sempre di sfruttare la velocità dei propri giocatori soprattutto in fase di ripartenza dalla propria metà campo per poi infilare le difese avversarie grazie a rapidi contropiedi.