Rafa Benitez dovrà rinunciare soltanto agli infortunati Zuniga, Hamsik e Mesto, ma le assenze più rilevanti le può lamentare Jurgen Klopp, sia per la gravità degli infortuni sia per la loro importanza all’interno della sua squadra. Il tecnico teutoni, infatti, oltre al già noto Gundogan, dovrà fare a meno anche di Hummels, Subotic e Schmelzer, ovvero i trequarti della difesa titolare.
Considerate le assenze e l’indiscussa titolarità degli elementi delle due squadra, non dovrebbero esserci grosse novità di formazione rispetto a quanto ipotizzato alla vigilia. Gli unici due ballottaggi a cui i due allenatori dovranno saper far fronte, sono quelli legati al ruolo di trequartista esterno, con Blaszczykowski e Aubameyang da una parte e Mertens ed Insigne (autore di un grandissimo gol su punizione all’andata) dall’altra.
La partita di questa sera che vedrà il Napoli contrapposto al Borussia Dortmund, davanti alla bolgia giallonera del Signal Iduna Park (noto in precedenza con il nome di Westfalenstadion), sarà fondamentale sia per le sorti delle due squadre, sia per gli equilibri del girone. Le due compagini, infatti, attualmente occupano rispettivamente la terza e la seconda posizione nel girone a tre punti di distanza, ed è chiaro che la vittoria dell’una o dell’altra squadra potrà riaprire o chiudere i discorsi relativi alla qualificazione, soprattutto in virtù del risultato dell’andata (2-1 per i partenopei) e del fatto che l’Arsenal sarà chiamato a battere il fanalino di coda Marsiglia, quest’ultimo fermo a zero punti e fuori da ogni gioco anche per l’Europa League. Borussia Dortmund, il protagonista è… Lewandowski – L’attaccante polacco, anche in questa stagione, si sta confermando come uno dei più grandi attaccanti del panorama mondiale, ma, come è noto da tempo, la sua permanenza tra le fila dei gialloblu è prossima a concludersi, considerato il suo contratto in scadenza la prossima estate. Per ora lui pensa soltanto al suo attuale club, ma è chiaro l’intento di mettersi in mostra per “vendersi” nel migliore dei modi ad uno dei tanti club che continuano a bussare alla sua porta. Napoli, il protagonista è… Higuain – Arrivato per non far rimpiangere Edinson Cavani, l’attaccante argentino è riuscito nell’intento soltanto a metà, segnando otto gol in quindici partite totali (di certo non sono bruscolini), ma entusiasmando sicuramente meno rispetto all’uruguaiano. Il Pipita, già a segno nella gara d’andata, questa sera sarà chiamato a sobbarcarsi, per l’ennesimo volta, l’intero peso dell’attacco, anche se, ad aiutarlo, agirà il consueto terzetto di trequartisti composto da Callejòn, Mertens più Pandev in sostituzione dell’indisponibile Hamsik.
Partita di lusso questa sera alle ore 20.45 al Westfalen Stadion: Borussia Dortmund-Napoli è un crocevia fondamentale per il gruppo F, certamente il più emozionante dell’intera Champions League, con tre squadroni (il terzo è l’Arsenal), dei quali purtroppo uno dovrà salutare la compagnia già prima di Natale. Al momento il principale indiziato è proprio il Borussia vice-campione d’Europa in carica, che ha tre punti di ritardo dalla coppia italo-inglese. Ciò significa che per il Napoli già un pareggio basterebbe per ottenere la qualificazione con un turno d’anticipo, ma chiaramente non sarà semplice ottenerlo su questo campo difficilissimo. La squadra di Rafa Benitez non arriva benissimo a questa partita dopo le ultime due sconfitte consecutive a cavallo della sosta, ma il Borussia è messo ancora peggio: tanti infortuni in difesa e addirittura tre sconfitte consecutive (compresa quella in Champions con i Gunners), e sabato il pesantissimo rovescio casalingo contro gli storici rivali del Bayern Monaco. Eccovi dunque le ultime notizie sulle probabili formazioni delle due squadre, che saranno dirette dall’arbitro spagnolo Velasco Carballo.
Così ha parlato Jurgen Klopp nella conferenza stampa di ieri: “Non possiamo influenzare il pubblico in merito a come giochiamo. Abbiamo perso tre gare di fila, ma alcuni giocatori sono stati impegnati in nazionale e hanno vinto, questo dovrebbe rappresentare uno stimolo. Abbiamo la sensazione di aver lasciato per strada qualche punto di troppo, punti che invece avremmo dovuto raccogliere. Siamo molto concentrati e non ci faremo eliminare senza combattere. Il Napoli ha perso contro il Parma, ma credo che nessuno stia parlando di crisi. Se quelli che si sfideranno sono due club in crisi, credo proprio che in campo non si noterà. Qualcuno ha detto che questo girone è il più duro di tutti, qualcun altro che è il più emozionante. Dipenderà da noi renderlo ancora più appassionante. Nessuno può essere certo di nulla, l’unica cosa sicura è che se non otterremo due vittorie, a partire dalla gara di domani, per noi le cose si complicheranno. Dopo l’espulsione di Napoli ho visto il secondo tempo nel salotto del custode e ho bevuto un ottimo caffè. Futuro in Italia? Non lo so, ma la serie A non è divertente come la Bundesliga”. Vista l’emergenza in difesa, è obbligata la coppia Papastathopoulos-Kehl davanti a Weidenfeller, con Grosskreutz a destra e Durm a sinistra. La situazione è molto migliore da centrocampo in su: in mediana Sahin e Bender (manca Gundogan), e soprattutto davanti ci sarà il trio formato da Blaszczykowski a destra, Mkhitaryan trequartista e Reus a sinistra alle spalle di Lewandowski. Insomma, meglio non fidarsi dell’emergenza: il Borussia può fare molto male a chiunque, specie al Westfalen Stadion.
Il problema degli assenti si ripercuote anche sulla panchina: in attacco c’è un’alternativa di lusso come Aubameyang, negli altri settori la situazione invece è più difficile. Prezioso per Klopp sarà almeno il recupero di Piszczek.
Kehl e Piszczek sono appena rientrati, ma non si può andare tanto per il sottile (Kehl sarà addirittura titolare) dato che mancano Gundogan a centrocampo, e soprattutto Subotic, Hummels e Schmelzer in difesa, causando una situazione di emergenza che, secondo le parole di Klopp, è nettamente la peggiore mai vista dal tecnico nella sua esperienza nel calcio. La società ha tesserato lo svincolato Friedrich per tamponare questa crisi, ma naturalmente il giocatore non è in lista Uefa e quindi non sarà disponibile stasera.
Queste sono state le parole di Rafa Benitez nella conferenza stampa di ieri: “Contro le squadre forti possiamo mostrare qual è il nostro valore. Abbiamo tanto rispetto per il Borussia, che nella scorsa stagione si è dimostrata una delle squadre più forti d’Europa: mi piace giocare queste partite. Sappiamo che dobbiamo scendere in campo con la massima concentrazione, ma siamo comunque tranquilli. In Champions abbiamo giocato in maniera perfetta tre partite su quattro. Dobbiamo affrontare il Borussia nello stesso modo. Non sono solo gli esterni a dover aiutare in fase difensiva. A questi livelli, tutta la squadra deve interpretare entrambe le fasi di gioco. Mi aspetto che i centrocampisti aiutino la difesa e che quando siamo in fase di possesso la difesa supporti la nostra manovra offensiva. Mi aspetto una squadra coesa. Credo che domani (oggi, ndR) il Dortmund andrà all’attacco. Noi dovremo farci trovare pronti, difenderci bene e allo stesso tempo colpire in contropiede”. L’esame Borussia sarà molto impegnativo per la difesa: sono ancora in ballottaggio Britos e Fernandez (con il primo però nettamente favorito) per affiancare Albiol davanti a Reina, con Maggio e Armero sulle fasce. In compenso, davanti si potrebbero sfruttare le difficoltà della retroguardia giallonera: peccato per l’assenza di Hamsik, ma avere Higuain assistito dal trio Callejon-Pandev-Martens dà comunque ottime garanzie di rendimento ai partenopei. Ruolo importante avranno anche Inler e Behrami sulla mediana, per collegare i settori della squadra garantendo appoggio in entrambe le fasi.
Fernandez prima alternativa in difesa, in panchina anche Cannavaro e Uvini. Dzemaili pronto a dare il cambio a uno dei connazionali a metà campo, e per l’attacco ecco a disposizione di Benitez la fantasia di Insigne e la gioventù di Duvan Zapata, entrambi già capaci di lasciare il segno in Europa. La punizione dello scugnizzo a Dortmund la ricordano ancora tutti.
Gli assenti sono di meno rispetto ai tedeschi, ma non è idilliaca nemmeno la situazione di Benitez: i forfait di Mesto e Zuniga mettono in difficoltà il mister sulle fasce, mentre l’assenza di Hamsik è sicuramente una grave perdita in fase d’attacco.
1 Weidenfeller; 19 Grosskreutz, 25 Papastathopoulos, 5 Kehl, 37 Durm;6 S. Bender, 18 Sahin; 16 Blaszczykowski, 10 Mkhitaryan, 11 Reus; 9 Lewandowski. All. Klopp.
A disp: 20 Langerak, 26 Piszczek, 30 Gunter, 21 Kirch, 7 Hofmann, 23 Schieber, 17 Aubameyang.
Squalificati: –
Indisponibili: Hummels, Subotic, Schmelzer, Gundogan, Friedrich.
25 Reina; 11 Maggio, 33 Raul Albiol, 5 Britos, 27 Armero; 85 Behrami, 88 Inler; 7 Callejon, 29 Pandev, 14 Mertens; 9 Higuain. All. Benitez.
A disp: 1 Rafael C., 28 Cannavaro, 21 Fernandez, 3 Uvini, 20 Dzemaili, 24 L. Insigne, 91 D. Zapata.
Squalificati: –
Indisponibili: Mesto, Zuniga, Hamsik.
Arbitro: Velasco Carballo (Spagna).
Appuntamento fondamentale quello di domani sera al Signal Iduna Park, per i nostalgici Westfalenstadion: alle 20,45 si gioca Borussia Dortmund-Napoli, partita valida per il quinto e penultimo turno del gruppo F di Champions League. E’ la gara che per i partenopei può valere una stagione, e forse di più per i tedeschi: la situazione nella classifica del girone dice che il Napoli comanda insieme all’Arsenal con 9 punti (ma è dietro per lo scontro diretto), mentre il Dortmund ha 6 punti ed è terzo. Quindi: con un pareggio, gli azzurri saranno automaticamente qualificati agli ottavi di finale, giocandosi poi la leadership del girone con i Gunners. I gialloneri invece devono necessariamente vincere o saranno fuori. Il gruppo si gioca su equilibri sottilissimi: con 12 punti si rischia comunque di rimanere fuori (e retrocedere in Europa League). Arbitra lo spagnolo Carlos Velasco Carballo.
Tempi duri per i gialloneri: se il Napoli arriva a questa partita con una sconfitta esterna sul groppone, il Dortmund si presenta al proprio pubblico tre giorni dopo la debacle nello scontro diretto contro il Bayern Monaco. E’ finita 3-0, e il risultato ha fatto sprofondare la formazione della Ruhr a 7 punti dai bavaresi, che hanno in mano la Bundesliga. Al di là della singola partita, che i ragazzi di Jurgen Klopp hanno anche giocato bene per poi crollare nel finale, a preoccupare sono le assenze: fuori tutta la difesa, bisogna fare a meno anche di Ilkay Gundogan. E’ chiaro che il rendimento della squadra ne ha fortemente risentito: certo ci può essere un po’ di appagamento dopo tre stagioni di trionfi, e sicuramente le avversarie hanno preso le contromisure allo spumeggiante gioco giallonero. Tuttavia, non è facile per nessuno affrontare partite delicate avendo fuori cinque titolari, e con le riserve che al momento non sono prontissime. Klopp fa di necessità virtù, o quantomeno ci prova: la sconfitta interna contro l’Arsenal ha complicato i piani della squadra, e ora il rischio è quello di rimanere fuori presto dalla Champions League, vedendo così sfumare un altro obiettivo stagionale. Sabato la buona notizia è stata rappresentata dal rientro di Lukas Piszczek che era fuori da sei mesi: il polacco però dovrebbe solo andare in panchina. Si farà totale affidamento sull’attacco, dove al momento Blaszczykowski è favorito su Aubameyang per un posto sulla trequarti.
Se la storia è ciclica, in qualche modo il Napoli di Rafa Benitez può sorridere. Anche due anni fa i partenopei avevano perso in casa contro il Parma a pochi giorni da una partita di Champions League; allora era il Bayern Monaco, quindi un’altra tedesca, era finita con un pari al San Paolo e alla fine era arrivata la qualificazione agli ottavi. Come insegnano i precedenti una sconfitta può avere due conseguenze: o la squadra si affloscia ed entra in crisi, oppure alla partita successiva reagisce alla grande. In questa stagione il Napoli ha già mostrato i denti: dopo aver pareggiato in casa contro il Sassuolo è andato a vincere a Genova dominando la partita. La speranza è che domani sia concentrato quel tanto che basta per portare a casa il pareggio utile per passare il turno. Dovrà farlo senza Marek Hamsik, che è stato autore di un grande avvio di stagione ma poi ha leggermente smarrito la via: per il momento sei gol in campionato per lui ma anche le accuse di chi sostiene che tenda a sparire nei momenti che contano davvero. Ad ogni modo, l’infortunio contro il Parma lo rende indisponibile per domani: al suo posto uno tra Dzemaili e Pandev, ci sarebbe anche Mertens che però è già precettato per occupare la fascia sinistra al posto di Insigne, dando per assodato che Callejon ci sarà. A meno che Benitez non decida per i tre laterali, spostando quindi lo spagnolo al centro. In difesa si rivede Fernandez dopo il turno di riposo, il resto è confermato.