La prima fase di Champions League 2013-2014 chiude i battenti questa sera. Alle 20,45 si gioca Copenaghen-Real Madrid, partita valida per il gruppo B. Tutto già deciso o quasi, almeno per quanto riguarda queste due squadre: le Merengues sono già agli ottavi di finale e certe del primo posto, mentre i danesi non possono più qualificarsi alla seconda fase e hanno come unico orizzonte la “discesa” in Europa League, a patto però che vincano e a Istanbul il Galatasaray non vinca, nel qual caso riuscirebbe il sorpasso sui turchi. Gil scontri diretti sono infatti a sfavore, sia con i giallorossi di Roberto Mancini (1-3 e 1-0) che con la Juventus (1-1 e 1-3), quindi non ci sono molti margini di manovra. Il Real Madrid si è riposato nel weekend: la Liga era ferma, perciò Carlo Ancelotti manderà in campo qualche titolare anche per fargli ritrovare il ritmo partita. Arbitra il tedesco Brych.
Persa la possibilità di qualificarsi agli ottavi, a Stale Solbakken resta solo l’Europa League. Il tecnico ci crede: “Il fatto che il Real Madrid sia già qualificato è forse un piccolo vantaggio” ha detto. “Del resto sono umani anche loro. Se riusciremo a impedire agli avversari di colpire in contropiede avranno più difficoltà nel fare gol. Sono sicuro che avranno in campo una squadra molto forte; ad ogni modo le loro seconde linee hanno vinto 4-1 contro il Galatasaray, perciò non è un problema di formazione”. Ci sono state anche parole di elogio per il Real e Cristiano Ronaldo, “il giocatore più forte al mondo in contropiede”. E poi una battuta: “Spero di andare subito in vantaggio 4-0, a quel punto potremmo difendere…”. La squadra si schiera sempre con il 4-4-2. Sono in campo i due giocatori che hanno segnato alla Juventus: Mellberg in mezzo alla difesa, Jorgensen in attacco insieme ad Adi. Il veterano Jacobsen gioca come terzino destro, attenzione a Christian Bolanos che l’Italia si troverà di fronte al Mondiale quando affronterà la Costarica e a Claudemir, brasiliano di 25 anni che ha segnato al Galatasaray e qualche stagione fa aveva timbrato il cartellino in uno storico pareggio contro il Barcellona. Abbiamo imparato a conoscere le qualità del Copenaghen: tanta densità, una buona organizzazione difensiva e ripartenze. In particolare, occhio ai calci piazzati dai quali riesce sempre a creare pericoli, sfruttando anche le lunghe rimesse laterali del già citato Claudemir.
Dalla panchina è pronto ad alzarsi Cesar Santin, attaccante brasiliano salito suo malgrado agli onori della cronaca per aver fallito un gol clamoroso contro il Barcellona. E’ un altro veterano di questa squadra; potrebbe poi risultare utile Danny Amankwaa, 19enne ghanese ma naturalizzato danese come spesso accade di questi tempin nel campiponato scandinavo. Altri elementi da tenere d’occhio sono il 22enne tedesco Marvin Pourié e l’esterno islandese Rurik Gislason, che può giocare indifferentemente a centrocampo o in attacco.
Solbakken dovrà fare a meno di Daniel Braaten: il 31enne norvegese aveva segnato in questo stadio il gol della vittoria sul Galatasaray, che aveva dato al Copenaghen la speranza di qualificarsi agli ottavi.
“Loro daranno battaglia, vincerà il migliore” ha detto Carlo Ancelotti nella conferenza stampa della vigilia, disturbata da una protesta di Greenpeace contro la Gazprom che è uno degli sponsor della Champions League. Il campo si preannuncia in condizioni pessime ma al tecnico emiliano questo non importa: c’è la volontà di chiudere al meglio il girone. Qualche domanda è stata posta anche sulla questione Angel Di Maria, del quale si vocifera possa trasferirsi al Monaco già a gennaio: “Se vuole parlare con me di qualche problema la porta del mio ufficio è sempre aperta”, ha detto Ancelotti. “Io posso solo dire che ho avallato la cessione di Ozil perchè avevo Isco e Di Maria, come Angel non ho nessuno in squadra”. Si vedrà, sono cose che restano circoscritte al calciomercato; intanto questa sera sugli esterni in attacco giocano Bale e Cristiano Ronaldo. Il portoghese è in campo per un motivo specifico: diventare il primo giocatore a segnare 9 gol (o più) in una fase a gironi. Per ora il primato è condiviso con Filippo Inzaghi, Hernan Crespo, Zlatan Ibrahimovic e Ruud Van Nistelrooy: le votazioni per il Pallone d’Oro sono chiuse, ma sarebbe comunque un altro tassello a un 2013 straordinario. Per il resto dovremmo vedere Illarramendi in coppia con Xabi Alonso in mediana, Pepe in mezzo con Nacho Fernandez e Marcelo sulla sinistra. In porta gioca Casillas, che Ancelotti si prepara a lanciare titolare anche in campionato.
Dunque Di Maria va in panchina, in attesa di conoscere o decidere il proprio futuro. Insieme a lui ci sono i due giovani Jesé Rodriguez e Alvaro Morata: il primo è stato inserito nella lista del Golden Boy 2013 (vinto da Pogba), sul secondo Ancelotti è stato chiarissimo riguardo un prestito per la seconda metà di stagione. “Resta con noi”, la risposta di Carletto. Ci sono anche Modric e Casemiro: il brasiliano doveva essere il fiore all’occhiello della campagna acquisti (o uno dei tanti) ma per il momento non ha avuto troppo spazio.
Ai box restano in tre: Varane e Fabio Coentrao che dovrebbero essere recuperati senza grossi problemi, Sami Khedira la cui stagione è già finita. Per il centrocampista tedesco l’obiettivo è recuperare per il Mondiale: dovrebbe farcela, almeno queste erano state le prime previsioni post infortunio (rottura del legamento crociato). Squalificato invece Sergio Ramos, espulso nella partita contro il Galatasaray.
21 Wiland; 2 Jacobsen, 5 Mellberg, 4 Stadsgaard, 3 Bengtsson; 30 Bolanos, 6 Claudemir, 16 Kristensen, 8 Delaney; 18 N. Jorgensen, 12 Adi. All. Solbakken
A disp: 31 Busk, 15 Margreitter, 25 Remmer, 19 Gislason, 23 Pourié, 32 Amankwaa, 11 Santin
Squalificati: –
Indisponibili: Braaaten
1 Casillas; 17 Arbeloa, 3 Pepe, 18 Nacho Fernandez, 12 Marcelo; 14 Xabi Alonso, 24 Illarramendi; 23 Isco; 11 Bale, 9 Benzema, 7 Cristiano Ronaldo. All. Ancelotti
A disp: 25 Diego Lopez, 15 Carvajal, 19 Modric, 16 Casemiro, 22 Di Maria, 21 Morata, 20 Jesé Rodriguez
Squalificati: Sergio Ramos
Indisponibili: Varane, Fabio Coentrao, Khedira
Arbitro: Brych (Germania)