Pareggio a reti inviolate al Franchi, tra Siena e Cagliari. Risultato che sa di occasione persa per i padroni di casa, che con una vittoria avrebbero sorpassato il Genoa, atteso dalla difficile trasferta di Firenze. Il Cagliari, ottima squadra ma ormai quasi salva, era, in casa, un avversario agevole da battere, specie per una formazione, quella senese, che tra le mura amiche ha mietuto vittime quali l’Inter. Invece i bianconeri non vanno oltre lo 0-0, risultando innocui in attacco e confusi a livello tattico. Partita infatti che si apre con una sorpresa preparata da Pulga e Lopez a Iachini: la posizione di Ekdal, infatti, sembra essere quasi quella di finto attaccante, primo a pressare per rendere difficile il gioco ai padroni di casa. Che, inevitabilmente, risentono di questa mossa, e non riescono a giocare a centrocampo. Tagliata fuori la manovra bassa, diviene difficile innescare la qualità di Rosina e il talento di Sestu, in quanto entrambi sono costretti ad abbassarsi, perdendo potenziale offensivo. I difensori di Iachini sono perciò costretti spesso al lancio lungo, facile presa della rocciosa difesa del Cagliari, che ha gioco facile con Emeghara. I rossoblu, dal canto loro, ci mettono qualche minuto ad ingranare, ma quando si scaldano cominciano a rendere difficile la vita agli avversari non solo dal punto di vista della rottura di gioco, ma proprio perchè alle volte si presentano minacciosamente in fase offensiva. L’unica occasione degna di nota però è al 32′, quando Ibarbo centralmente salta due avversari in velocità, evocando lo spettro di Re Davide Suazo, per poi presentarsi solo contro Pegolo il quale, con un’ottima uscita, lo mura. E’ tutto qua, lo spettacolo poco degno di questa prima frazione di gara, che sembra un allenamento tra due formazioni già salve. La ripresa non cambia granchè di emozioni.
Cambia solo in chiave tattica, visto che adesso il Siena fa la gara, mentre il Cagliari rinuncia all’attacco. Tuttavia, come detto, la difesa isolana è salda e solida, e non corre alcun rischio davanti alle offensive dei toscani. A metà ripresa il classico giro dei cambi, che spezzano il ritmo senza cambiare l’inerzia. E così, tra la noia generale e l’indignazione dei tifosi per i tanti, troppi errori commessi da giocatori che non sembravano disposti a dare l’anima per salvare la propria formazione, finisce con uno scialbo 0-0 una scialba sfida di bassa classifica. La chiave tattica della partita è la posizione di Ekdal, quasi finto attaccante, in realtà primo a pressare per asfissiare i playmaker senesi, e al contempo in posizione avanzata per sfruttare la sua abilità negli inserimenti. Il Siena è condizionato da questa mossa, ed è costretto a giocare mediante i lanci lunghi, spesso inutili o imprecisi. Circa 450 passaggi per entrambi, di cui l’80% riuscito per entrambe le compagini. Diciassette i cross del Cagliari, ben trentanove quelli del Siena, soprattutto prodotti nel finale nel tentativo di arrembaggio: solo il 18% però sono riusciti. Due angoli a testa, possesso quasi equamente distribuito (51.4 a 48.6 per il Siena), 7 tiri a 8 di cui quasi il 30% di quelli bianconeri nello specchio, mentre nemmeno il 15% per i cagliaritani. Partita corretta: 16 falli a 10, con un’ammonizione per parte.
Beppe Iachini commenta ai microfoni di Sky Sport il pareggio a reti bianche: “Pensiamo a preparare una gara alla volta, non possiamo pensare alle altre squadre. Oggi il Cagliari ci ha chiuso gli spazi e non è stato facile venirne fuori. Ora ci aspetta il Genoa, prepareremo quella partita; ci abbiamo provato fino in fondo, ma abbiamo trovato una squadra che si è chiusa molto bene. Noi volevamo i tre punti, ma purtroppo il calcio è fatto di singoli episodi”. Un commento su Innocent Emeghara: “Ha bisogno di fiducia, ha grandi margini di crescita per diventare un grande giocatore”. E’ Diego Lopez a parlare a Sky Sport dopo la partita: “Abbiamo giocato una gara difficile, contro una squadra che ultimamente in casa ha sempre fatto bene. Siamo stati bravi in fase di non possesso palla, tutti hanno fatto bene ma in particolare la difesa. Le ultime 7 partite di Ibarbo sono state ottime, troverà la continuità perchè è un ragazzo giovane che si mette sempre a disposizione. A questo proposito sottolineo che abbiamo un gruppo molto solido; oggi ci mancavano due giocatori importanti e siamo comunque riusciti a fare bene, e per un allenatore questo conta molto”.