Il Parma espugna lo stadio Barbera nell’ultima giornata del campionato di serie A 2012-2013, e per il Palermo è un congedo amarissimo dalla massima serie dopo nove stagioni consecutive. Lo si può definire come il degno epilogo di una stagione segnata da troppi errori a tutti i livelli, mentre i gialloblu emiliani di Roberto Donadoni coronano un’altra buona stagione con il decimo posto finale. Partita caratterizzata dai gol di Gobbi, Valdes e Belfodil nel giro di pochi minuti alla fine del primo tempo, che hanno distrutto le speranze di un Palermo che fino a quel momento aveva fatto vedere di più: perfetta immagine della stagione dei rosanero, che il gol su punizione di capitan Miccoli nella ripresa non può addolcire. Le statistiche ufficiali della Lega di serie A ci descrivono in effetti una partita dove la squadra di Sannino ha fatto qualcosa in più degli ospiti, ma è chiaro che sono stati quei sette minuti a indirizzare tutta la partita. Comunque, possiamo notare il perfetto equilibrio sia per quanto riguarda il possesso palla (50% per parte) sia il numero di calci d’angolo (5-5), ma il Palermo ha avuto la superiorità nel numero di palloni giocati (501-487) e ancora più nettamente nel numeri dei tiri: 21-12 sono state le conclusioni totali, 12-8 se ci limitiamo a considerare i tiri nello specchio della porta. Ma nemmeno questi dati sono bastati al Palermo per salutare dignitosamente i propri tifosi, fa festa solamente il Parma.
I GOL – I sette minuti del Parma iniziano dunque al 39′ del primo tempo, quando a sbloccare il risultato ha provveduto il primo gol in questo campionato del centrocampista Massimo Gobbi. Un calcio di punizione battuto da Valdes pesca Gobbi completamente solo al limite dell’area: gran sinistro al volo e per Benussi non c’è scampo (0-1). Grande esecuzione. Passano soli due minuti, e al 41′ è proprio Valdes a firmare il raddoppio emiliano, altro gol splendido: servito da Amauri, il centrocampista si esibisce in uno splendido numero prima saltando due difensori avversari e poi lasciando partire un gran tiro a giro su cui ancora una volta il portiere non può fare nulla (0-2). Arriviamo poi al 46′, quando Ishak Belfodil sfrutta il minuto di recupero per chiudere definitivamente la partita: l’attaccante s’invola nel più classico dei contropiedi e da poco fuori area lascia partire un gran tiro che fa insaccare il pallone in rete (0-3). Nella ripresa c’è spazio per una piccola soddisfazione personale per Fabrizio Miccoli, che al 31′ minuto trova un bel gol direttamente su punizione con un sinistro a giro che manda i titoli di coda sulla stagione (1-3).
LE DICHIARAZIONI – Così Giuseppe Sannino commenta la sconfitta che chiude una stagione amarissima per il Palermo: “La partita di questa sera è l’emblema della stagione. Il Palermo ha creato tantissimo e si è trovato sotto 3-0 già nel primo tempo. Fa parte di un’annata che bisogna archiviare in fretta, andando a vedere gli errori e capire quello che c’è da fare. C’è molto da migliorare. Questa città ha un affetto incredibile nei confronti miei e dei giocatori, nonostante la retrocessione. Sono stato qui solo due mesi, ma mi sono reso conto che la gente è la vera forza della squadra. Le idee le ho chiare, spero di incontrarmi con i dirigenti al più presto per vedere la situazione”. Molto più soddisfatto naturalmente Roberto Donadoni: “Sono davvero contento per il decimo posto che per una realtà come Parma è un risultato molto importante. Mi ha emozionato molto vedere i tifosi del Palermo incitare ancora la loro squadra nonostante la retrocessione, è questa la cosa più bella della serata. Sono queste cose, nello sport, che danno gli stimoli giusti. All’inizio del primo tempo il Palermo ci ha messo in grande difficoltà, Mirante ci ha salvato e poi i tre gol in pochi minuti hanno tagliato le gambe ai rosanero. Il mio futuro? Ho firmato da poco il rinnovo con il Parma per i prossimi due anni. Di vero c’è solo questo”.