Congedo ricco di gol allo stadio Olimpico di Torino: nell’ultima giornata del campionato di serie A i granata di Giampiero Ventura pareggiano per 2-2 contro il Catania di Rolando Maran in una partita che per i siciliani ha dato la certezza di un prestigioso ottavo posto, mentre il Torino festeggia la salvezza ma soprattutto l’addio con gol del capitano Rolando Bianchi, che ha scritto certamente l’unico aspetto di questa partita che verrà ricordato dal grande pubblico, quando a pochi minuti dalla fine ha segnato la rete del definitivo 2-2 dopo i gol messi a segno da Almiron, Cerci e Bergessio. Catania due volte in vantaggio e due volte ripreso, ma certamente può andare orgoglioso della sua stagione. Andiamo ora ad analizzare questo incontro tramite le statistiche ufficiali fornite come sempre dalla Lega di Serie A. L’equilibrio regna nel dato del possesso palla, che ha visto una leggerissima superiorità dei padroni di casa (51%), ma è stato il Catania a giocare un maggior numero di palloni nel corso del match (622 contro 604). Il Torino risponde con un perentorio 5-0 nel numero dei calci d’angolo, che farebbe pendere la bilancia dalla loro parte, ma la differenza nel numero dei tiri non è clamorosa. Il Torino è davanti sia se si considerano le conclusioni complessive (15-13), sia se ci limitiamo a quelle che hanno centrato lo specchio della porta (6-4), ma sostanzialmente possiamo definire giusto il pareggio scaturito dal campo nella partita di ieri sera.



I GOL – Il Catania passa in vantaggio al 25′ minuto di gioco nel corso del primo tempo, grazie ad una rete del centrocampista argentino Sergio Almiron: assist di tacco da parte di Castro, ottimamente scattato sulla fascia sinistra, che pesca Almiron sul vertice dell’area piccola. Tiro a incrociare a fil di palo e vantaggio ospite (0-1). Azione davvero molto bella. Il Torino replica dopo 8 minuti del secondo tempo grazie ad Alessio Cerci: il nuovo entrato Bianchi lo pesca bene sulla destra, l’ala completa la sua splendida stagione entrando in area e battendo Frison con un perfetto diagonale (1-1). Altra azione degna di nota. Il pareggio però dura poco, perché al 17′ minuto della ripresa gli ospiti tornano avanti grazie a Gonzalo Bergessio, loro attaccante di punta: palla in profondità su cui si accende una piccola mischia, la difesa non riesce a spazzare e il più lesto è l’attaccante argentino, che con un gran tiro infila la porta difesa dall’incolpevole Frison (1-2). Il momento più atteso si materializza al 39′ minuto, quando Rolando Bianchi pareggia scambiandosi di ruolo con Cerci rispetto al primo gol: stavolta l’assist è dell’ala, che pesca bene a centro area l’attaccante, il quale trova la deviazione vincente da pochi metri da rapace dell’area di rigore (2-2).
LE DICHIARAZIONI – In casa Torino spiccano le parole del capitano Rolando Bianchi: “Cinque anni non si dimenticano facilmente, sia le situazioni positive che quelle negative. Sono orgoglioso di aver vestito questa maglia e spero di averla portata con onore. Voglio ringraziare tutti i compagni che hanno giocato con me e le persone con cui ho lavorato perché mi hanno permesso di entrare nella storia granata. Ho voluto aspettare la fine della stagione prima di decidere per rispetto dei tifosi che sono speciali. Ora, dopo due anni, voglio giocare a calcio come mi piace. E’ stato talmente emozionante questa sera che non voglio fare polemiche, ma penso che si sia capito chi non mi vuole più a Torino”. Parole che chiamano in causa Giampiero Ventura: “Era l’unica occasione che avevo per vedere Jonathas, Bakic e Caceres. Poi era giusto che Bianchi avesse preso tutti gli applausi a partita in corso, perché se avesse giocato male l’avrei sostituito”, motiva così le scelte di formazione. Poi su questa stagione e il futuro: “Quelle 4/5 partite che abbiamo lasciato urlano vendetta, ma fa parte del processo di crescita. Devo parlare con la società. Conta che il Toro sia in A, non conta chi ci sarà o chi non ci sarà”. Così invece Rolando Maran, che ha guidato il Catania a una grande stagione: “Avevo chiesto ai miei grande determinazione e i giocatori sono riusciti a metterla in campo anche stasera fino alla fine. Abbiamo raggiunto l’ottavo posto superando ogni record di questa società. Sono contento anche del nostro percorso, abbiamo dato continuità sempre nella nostra stagione. L’aver rotto l’equilibrio subito ci ha aiutato, ma noi abbiamo fatto tutto quello che dovevamo. Futuro? Resto a Catania”.



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