Questa sera alle ore 20.45 nel mitico stadio londinese di Wembley si disputa la finale di Champions League. Come tutti sanno, è in programma il derby tedesco: Borussia Dortmund-Bayern Monaco. Sigillo ad una stagione nella quale le due formazioni hanno espresso un ottimo calcio e hanno imposto la Bundesliga come nuovo campionato di riferimento a livello internazionale. Soprattutto la stagione dei bavaresi di Jupp Heynckes è stata memorabile: campionato a dir poco dominato con la bellezza di 25 punti di vantaggio sulla seconda (appunto il Borussia) e una serie pazzesca di record, finale sia in Champions sia in Coppa di Germania, con dunque ancora la possibilità di centrare la tripletta. Il Bayern però ha un tabù da sfatare nelle finali europee: dopo la tripletta di successi negli anni Settanta (1974, 1975, 1976), il Bayern ha perso cinque delle ultime sei finali disputate, dal 1982 fino all’anno scorso, con la dolorosissima sconfitta nello stadio di casa e l’unica felice eccezione del 2001. Il Borussia di Jurgen Klopp, che negli ultimi due anni si era laureato campione di Germania, quest’anno non è riuscito a tenere il passo degli scatenati rivali in campionato, ma si è regalato un cammino europeo eccellente a partire già dal primato in un girone difficilissimo, fino a giungere alla seconda finale della sua storia dopo quella vinta nel 1997 contro la Juventus. Detto che l’arbitro sarà l’italiano Nicola Rizzoli (settima finale diretta da un nostro fischietto), andiamo a vedere le ultime notizie sulle probabili formazioni.
Queste sono state le parole di Jurgen Klopp nella conferenza stampa della vigilia: “Noi non vogliamo essere come il Bayern. Con loro abbiamo in comune soltanto la fame di vittorie, ma il nostro stile di gioco e la nostra filosofia sono differenti. Certo, è un gran momento per il calcio tedesco e questa finale dimostra che abbiamo chiuso il gap tecnico con le altre nazioni, ma a giocarsi la Champions ci sono due team che non si somigliano. Chi la spunterà? Abbiamo le nostre carte da giocare. C’è chi ha scalato l’Everest e chi è dovuto tornare indietro a dieci metri dalla vetta, ma almeno ci avremo provato, comunque vada. Essere sfavoriti non è un problema, abbiamo già dimostrato di saper ribaltare i pronostici. E anche la storia ce lo ha insegnato. Nel 1997, la Juventus era più attrezzata del Borussia Dortmund che, invece, alzò la coppa. E parlando con Felix Magath, mi ha raccontato più o meno la stessa cosa del suo Amburgo, sempre contro la Juve, sempre in questa competizione”. La buona notizia è il recupero in difesa di Mats Hummels, guarito dall’infortunio a un piede accusato nella gara con l’Hoffenheim: “Per fortuna, la paura è stata più grande del danno effettivo”, ha detto ieri il difensore che farà coppia con Subotic. Risolto questo dubbio, la formazione dovrebbe essere definita, con Blaszczykowski, Reus e Grosskreutz alle spalle della punta centrale Lewandowski. Nomi che ormai tutti gli appassionati conoscono, che vogliono compiere l’impresa.
Questi sono i sette giocatori a disposizione di Klopp per la grande partita di questa sera: si tratta del portiere Langerak, Kirch, Santana, Kehl, Leitner, Sahin, Schleber. Quest’ultimo è la punta centrale di riserva, ma i nomi di spicco sono il capitano Kehl – in campo sarà Weidenfeller ad indossare la fascia – e il talento turco-tedesco Sahin, che a dire il vero è ancora in corsa per un posto da titolare. Potrebbe infatti entrare se Klopp optasse per infoltire il centrocampo giallonero, anche se non è l’ipotesi più probabile.
Un solo assente, ma è il nome di cui si è parlato di più in queste ultime settimane: Mario Gotze. Il fantasista del Borussia infatti passerà in estate al Bayern, e l’annuncio ufficiale è arrivato pochi giorni dopo le semifinali. Subito dopo è arrivato l’infortunio che lo ha tolto di mezzo e su cui tanti hanno mugugnato sospettando che fosse solo una scusa. In realtà Gotze veramente non sta bene, e a questo punto l’unico dubbio è: per chi tiferà?
Il mister Jupp Heynckes ha presentato così la partita nella conferenza stampa della vigilia: “Non è la partita più importante della mia carriera. Ho già vinto una Champions League da allenatore, mentre da calciatore ho gioito per la conquista di un Mondiale e di un Europeo. E’ un match che conta moltissimo, sì, ma non fondamentale, per uno come me. Semmai, lo è di più per la città da cui veniamo e per i calciatori, che hanno lavorato duro e vogliono riscattare la delusione dello scorso anno. I rigori? Certo che li abbiamo provati, ma è impossibile simulare in allenamento i penalty di una partita vera”. Muller, al suo fianco in conferenza, ha garantito che in caso di esito dal dischetto “non ce la faremo sotto”. Tornando all’allenatore, anche Heynckes si mostra spavaldo: “Credo che vinceremo. Nel finale della scorsa stagione giocavamo il miglior calcio in assoluto, il modo in cui abbiamo perso la finale all’Allianz Arena significa che gli dei del calcio sono in debito con noi. Cosa mi rende diverso da Klopp? L’età, quindi anche un bel po’ d’esperienza”. Per lui sarebbe il secondo trionfo con due squadre diverse, come finora è riuscito solo a Happel, Hitzfeld e Mourinho, e lo cercherà con una formazione senza alcun dubbio: il capitano Lahm come leader della difesa, Schweinsteiger a guidare il gioco in mezzo al campo e il trio composto da Robben, Muller e Ribery alle spalle di Mandzukic punta centrale.
I sette giocatori che saranno in panchina per i bavaresi, pronti ad entrare a partita in corso, sono il portiere Starke, i difensori Van Buyten e Luiz Gustavo, i centrocampisti Tymoshchuk e Shaqiri, gli attaccanti Gomez e Pizarro. Alternative di ottimo livello, soprattutto un grande talento come Shaqiri e le due punte di riserva, entrambi con grande esperienza e notevole fiuto del gol.
Sono due i giocatori del Bayern che non potranno prendere parte a questa partita: si tratta di Badstuber e Kroos, infortunati ormai di lunga data la cui indisponibilità dunque non è una notizia. In particolare, nei giorni scorsi i compagni di squadra hanno promesso dediche speciali per Badstuber in caso di vittoria, in quanto il difensore è in America per curarsi.
Weidenfeller; Piszczek, Subotic, Hummels, Schmelzer; Bender, Gundogan; Blaszczykowski, Reus, Grosskreutz; Lewandowski. All. Klopp.
A disp.: Langerak, Kirch, Santana, Kehl, Leitner, Sahin, Schleber.
Squalificati: nessuno.
Indisponibile: Gotze.
Neuer; Lahm, Boateng, Dante, Alaba; Martinez, Schweinsteiger; Robben, Muller, Ribery; Mandzukic. All. Heynckes.
A disp.: Starke, Van Buyten, Luiz Gustavo, Tymoshchuk, Shaqiri, Gomez, Pizarro.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Badstuber, Kroos.
Arbitro: Rizzoli.