Sempre più su il Catania, che infrange il muro dei 50 punti e scrive un nuovo record in serie A, dopo i 48 conquistati l’anno scorso con Vincenzo Montella in panchina. Al Massimino la partita contro il Siena di Giuseppe Iachini finisce 3-0 per gli etnie, che salgono a quota 51 in classifica e regalano un’altra bella partita al proprio pubblico, che quest’anno si è davvero fatto la bocca buona, come si suol dire. I toscani neve restano dov’erano, ovvero penultimi con 30 punti, e adesso la salvezza si fa ancora più complicata. Perché il Genoa ha battuto il Pescara alzando l’asticella di sopravvivenza, a quota 35. Nel mirino del Siena resta il Palermo, che ha perso sul campo della Juventus ed è scavalcabile in una partita (32 i punti dei rossonero). Analizzando le statistiche di Catania-Siena emerge la superiorità dei padroni di casa in quasi tutte le voci. A cominciare dal possesso palla, che risulta per 54% appannaggio del Catania e per il restante 46% del Siena. In questo va però considerata l’espulsione del difensore bianconero Felipe. che ha costretto il Siena in inferiorità numerica a partire dal 42esimo minuto di gioco. Considerando questo fattore i dati del Siena possono essere parzialmente rivalutati, perché prodotti con un giocatore in meno per oltre un tempo. I toscani hanno addirittura speso più tempo nella metacampo avversaria, concludendo con una supremazia territoriale di 13’40”, contro i 10’59 del Catania. Simile è anche la precisione nelle conclusioni: i siciliani ne hanno totalizzate 13 di cui 5 in porta, mentre gli ospiti 10 di cui 3 hanno inquadrato lo specchio del portiere catanese Frison. La differenza sta nei rispettivi indici di pericolosità: avendo realizzato tre gol il Catania ha arrotondato il proprio sino al 71%, mentre quello del Siena non è andato oltre il 34%. Non si può dire che la squadra di Iachini non si sia impegnata sul campo, ma è emerso il divario tecnico rispetto al Catania, oltreché lo svantaggio dell’inferiorità numerica. 5-2 a favore del Siena è il computo dei calci d’angolo. Il Catania ha giocato in tutto 678 palloni, il Siena invece 515.
Il difensore del Catania Ciro Capuano è il recordman nelle palle recuperate, 20; precede in questa classifica il centrocampista del Siena Adrian Calello e il compagno Spolli (entrambi a quota 19). Capuano è anche il giocatore che ha effettuato più passaggi riusciti di tutti, ben 65: dietro di lui Francesco Lodi con 62, il senese Francesco Della Rocca (55) e Pablo Barrientos (52). Quest’ultimo è stato autore di un assist, per il gol del 3-0: gli altri due passaggi decisivi sono stati di Gonzalo Castro prima e Mariano Izco (cross deviato) poi. E siamo dunque arrivati alla celebrazione del miglior giocatore in campo, l’attaccante del Catania Gonzalo Bergessio. Per lui tripletta e quota 12 gol in campionato raggiunta. Il numero 9 catanese ha convertito in gol 3 dei suoi 5 tiri, dimostrandosi un valido uomo d’area. 3 conclusioni a testa anche per Barrientos, Innocent Emeghara e Alessio Sestu. Prossima giornata: Catania di scena a Genova contro la Sampdoria, Siena che ospiterà la Fiorentina nel derby toscano.
Il Catania passa in vantaggio al 14′ minuto del primo tempo grazie al gol segnato da Gonzalo Bergessio. Un lancio lungo dalle retrovie viene addomesticato bene da Castro, che si accentra e poi serve l’accorrente Bergessio, che si era ottimamente sovrapposto. Così, la punta argentina entra in area dal versante sinistro, si avvicina alla linea di fondo e batte il portiere avversario Pegolo con un diagonale chirurgico che si infila sul secondo palo (1-0). I primi minuti di gioco sorridono al Catania e a Gonzalo Bergessio anche nel corso della ripresa: l’attaccante argentino raddoppia al 7′ minuto, ancora una volta con l’assistenza di un ottimo Castro, il cui traversone basso è deviato da un difensore. Bergessio così deve girarsi per raccogliere il pallone, ma non è un problema: la girata è un pezzo di bravura tecnica e il gol si materializza così (2-0). Al 26′ minuto della seconda frazione di gioco diventa storica la giornata di Gonzalo Bergessio, che si fa trovare tutto solo in mezzo all’area da Barrientos. Il tocco al volo da pochi passi, successivo ad un rimbalzo, non lascia scampo a Pegolo e per il Catania è il tris (3-0).
L’allenatore del Catania Rolando Maran può celebrare una vittoria netta e che serve a superare quota 50 punti in classifica, fatto non banale sotto l’Etna: “Sono soddisfatto per un record che condividiamo con questa città, per noi è un piccolo scudetto. Siamo felici di questo, vogliamo continuare così e migliorarlo ancora. Complimenti ai ragazzi e a tutti quelli che hanno dato un grande contributo per l’ottenimento di questo risultato. Arrivare tra le prime otto ci darebbe un vantaggio per la prossima stagione, ma sarebbe importante anche per la nostra crescita: non dobbiamo precluderci nulla. In questa seconda parte di campionato ci sono stati degli episodi che a livello psicologico non ci hanno aiutato, ma noi abbiamo sempre lavorato al massimo senza abbatterci”. Beppe Iachini rivendica i meritio del suo Siena, nonostante sul campo del Catania sia arrivata una pesante sconfitta: “È una sconfitta che lascia l’amaro in bocca, il Siena ha fatto un’ottima gara sotto tutti gli aspetti, nei singoli episodi non abbiamo avuto la meglio e non siamo stati fortunati: siamo stati in partita, lo spirito di oggi era diverso rispetto a quello di Roma, non siamo stati fortunati. Degli arbitri non parlo mai, dico solo che ci sono stati alcuni episodi che ci hanno complicato le cose come l’espulsione – accenna Iachini sul tema Felipe – . Questa squadra ha fatto 36 punti, oggi saremmo salvi, purtroppo la penalizzazione ci ha costretto a forzare sempre le partite”.