Il calcio d’inizio di Fiorentina-Paços Ferreira si avvicina e cresce l’attesa, soprattutto verso alcuni giocatori che possono destare maggiori aspettative. L’ala sinistra ucraina, prelevata in estate a parametro zero, potrebbe avere la sua prima occasione dal primo minuto. E’ un giocatore ancora da scoprire e se davvero scenderà in campo dall’inizio dovrà dimostrarsi all’altezza, aiutando Giuseppe Rossi e togliendosi attenzioni, anche per favorire gli inserimenti da centrocampo. Si parla di Iakovenko come di un elemento rapido, caratteristica che può tornare ultime per aprire varchi a ridosso dell’area avversaria. Se Montella dovesse decidere di non schierare l’ucraino i fari si sposterebbero tutti su Pepito Rossi, che in assenza di Gomez sarà la via principale per arrivare al gol. ‘ Qualcuno ricorderà la storia di questo attaccante brasiliano, che il Manchester United ingaggio nell’estate 2010 dal Vitoria Guimaraes. Cresciuto in un orfanotrofio portoghese, Tiago Manuel Dias Correia ha iniziato a giocare a calcio per strada, guadagnandosi prima la chiamata dell’Estrema Amadora (serie C lusitana) poi quelle più prestigiose di Guimaraes e addirittura Manchester United. Per lui Alex Ferguson ottenne un assegno di 9 milioni di euro: se un maestro di calcio come lo scozzese si muove in questo modo ci sarà un motivo, come si suol dire. Due anni ed altrettanti prestito (Besiktas 2011-2012, Rio Ave 2013) dopo Bebè si ritrova protagonista in Europa: chissà che il suo “street stile” non possa creare grattacapi alla difesa della Fiorentina.
Si gioca questa sera alle ore 19 Fiorentina-Paços Ferreira, esordio dell’Europa League 2013-2014. La partita è valida per il gruppo E, dove sono inserite anche Dnipro e Pandurii; si qualificano le prime due, perciò per i viola dovrebbe tutto sommato essere una formalità il passaggio ai sedicesimi di finale. La prudenza invita comunque a non sottovalutare alcun impegno, nè del resto dovrebbe essere questo il caso visto che Vincenzo Montella ha parlato chiaro e detto che l’Europa è un punto che interessa eccome. Di fronte c’è una squadra che, come tutte le portoghesi, sa giocare a calcio facendo possesso palla, ma che sostanzialmente è inferiore e lo scorso anno ha fatto un exploit in campionato (arriva dal playoff di Champions League, perso nettamente contro lo Zenit San Pietroburgo). Arbitra l’olandese Blom.
“Vogliamo il massimo: non siamo tornati in Europa per partecipare”. Montella ci crede: sa bene che la Fiorentina ha voglia di grandi notti, perchè dopo l’eliminazione beffa subita dal Bayern Monaco in Champions League, tre anni e mezzo fa, non è più tornata su questi palcoscenici e ha vissuto stagioni complicate. “Voglio una squadra coraggiosa, umile e paziente. Voglio la Fiorentina migliore”. C’è stato anche tempo e modo di rispondere alle polemiche con Adriano Galliani, secondo un siparietto che si trascina dallo scorso maggio: “Le polemiche sono anche divertenti finchè si rimane a un certo livello, bisogna saperle fare e subire. Non mi sono riconosciuto rivedendomi in tv, mi è dispiaciuto protestare così”. Riferimento al finale di Fiorentina-Cagliari, subito dimenticato perchè c’è una partita da giocare e vincere. Ovviamente c’è turnover, ma nemmeno troppo: davanti per esempio si vede Iakovenko, l’ucraino agirà al fianco di Giuseppe Rossi in un 4-3-1-2 che prevede l’avanzamento di Borja Valero sulla trequarti. Pizarro dovrebbe essere in campo come regista, quindi Ambrosini scala sul centrosinistra mentre Mati Fernandez sarà l’altra mezzala. Nella difesa a 4 possibile spazio per Marcos Alonso sulla sinistra; in porta va Neto, questa volta sembra che il tecnico viola non voglia aprire all’alternanza tra estremi difensori, l’anno scorso aveva funzionato poco.
Ancora fuori Joaquin, domenica sostituito dopo che lui stesso era subentrato. Per ora gira poco, ma potrà essere un’arma tattica importante. Recupera Pasqual ma si prende un turno di riposo, così come Aquilani; torna a sedersi anche Roncaglia, che lascia spazio a Tomovic sulla fascia destra. Matos e Bakic completano le scelte a disposizione di Montella, per una panchina comunque di qualità che può fornire spunti anche per cambiare modulo.
Sono pesanti le assenze di Mario Gomez e Cuadrado, con tempi di recupero non brevi: non tanto per stasera, quanto in generale per il prosieguo della stagione. Ora iniziano gli impegni ravvicinati, e due così avrebbero decisamente fatto comodo. Pazienza: ormai è fatta, e Montella dovrà essere bravo a sostituirli fin quando non torneranno.
L’allenatore del Paços Ferreira è quel Costinha che abbiamo conosciuto come centrocampista: il gol a Old Trafford che spinse il Porto fino alla Champions League, le partite in Nazionale, il cameo nell’Atalanta con cui chiuse un’onorata carriera. Ha preso il posto di Paulo Fonseca, trasferitosi poco lontano (Paços de Ferreira è nel distretto di Porto) dopo aver condotto la squadra al terzo posto e ai preliminari di Champions. “Siamo fiduciosi: lottiamo sempre e dovremo essere concentrati, cercheremo di fare il meglio possibile. Sappiamo che la Fiorentina gioca bene a calcio, ma per noi sono un avversario ideale perchè siamo preparati a giocare contro squadre di alto livello”. Dell’esperienza a Bergamo, il tecnico ha detto di conservare un grande ricordo; strano, visto che giocò appena 54 minuti e poi fu di fatto messo fuori rosa per storie di mercato (Mourinho lo rivoleva all’Inter, lui avrebbe voluto andare ma il ds Osti ne aveva bloccato la cessione). La sua squadra gioca con un 4-4-2 nel quale l’elemento di maggior talento è certamente Bebé, 23enne che arriva in prestito dal Manchester United. Ci sarà tanto possesso palla come detto, tante trame palla a terra cercando di far girare velocemente il pallone, sfruttando la regia di André Leao e Ruben Ribeiro e cercando di allargare il campo con le iniziative di Sergio Oliveira e Romeu. Attenzione al primo: è un elemento importante dell’Under 21 portoghese, arriva in prestito dal Porto con la cui formazione B ha giocato la scorsa stagione.
I nomi no sono troppo conosciuti, ma ci sono giocatori che potrebbero dire la loro. Per esempio l’attaccante nigeriano Irobisio, veloce e scattante, o il trequartista Rui Miguel. In generale si tratta comunque di una squadra non troppo giovane, lo stesso Filipe Anunciaçao, altro centrocampista a disposizione di Costinha, ha già 34 anni e Manuel José 32.
Non ci sono squalificati, ma il tecnico del Paços Ferreira deve fare a meno dell’attaccante brasiliano Carlao e di Tiago Valente, difensore centrale.
1 Neto; 40 Tomovic, 2 Gonzalo Rodriguez, 5 Compper, 3 Marcos Alonso; 14 Mati Fernandez, 7 Pizarro, 21 Ambrosini; 20 Borja Valero; 49 G. Rossi, 77 Iakovenko. All. Montella
A disp: 78 Munua, 4 Roncaglia, 23 Pasqual, 8 Bakic, 10 Aquilani, 17 Joaquin, 30 Matos
Squalificati: –
Indisponibili: Cuadrado, Mario Gomez
1 Degra; 80 Tony, 19 Ricardo, 15 Gregory, 17 Nuno Santos; 20 Sergio Olivera, 8 André Leao, 7 Ruben Ribeiro, 4 Romeu; 16 Paulo Hurtado, 33 Bebé. All. Costinha
A disp: 45 Antonio Filipe, 10 Rui Miguel, 27 Rodrigo Antonio, 96 Annunciaçao, 9 Irobiso, 11 Rui Caetano, 81 Manuel José
Squalificati: –
Indisponibili: Tiago Valente, Carlao
Arbitro: Blom (Olanda)
Domani sera alle ore 19.00 lo stadio Franchi di Firenze ospiterà la prima giornata del gruppo E della Europa League 2013-2014. In programma c’è Fiorentina-Pacos Ferreira, ostacolo portoghese per i viola di Vincenzo Montella. L’Europa League sarà un’occasione importante per fare bella figura anche a livello internazionale per i gigliati, che proveranno a stupire l’intera Europa con il loro gioco che ha già suscitato consensi pure fuori dai confini italiani. Quindi il primo obiettivo della Fiorentina sarà quello di passare il girone, obiettivo certamente alla portata visto che i viola sono tecnicamente superiori alle altre tre formazioni del raggruppamento. Vietato sottovalutare il Pacos Ferreira, che l’anno scorso a sorpresa è arrivato terzo nel campionato lusitano, però bisogna anche dire che quest’anno gli uomini allenati da Sergio Gaminho non sembrano in grado di ripetere un simile exploit. Eccovi dunque le notizie alla vigilia sulle probabili formazioni della partita, che sarà diretta dall’arbitro olandese Kevin Blom.
L’umore sulla piazza toscana era certamente più alto fino a domenica, quando il pareggio casalingo contro il Cagliari (oltre ai due punti persi) è costato anche gli infortuni di Mario Gomez e Juan Cuadrado e la squalifica di David Pizarro. I primi due naturalmente saranno assenti domani sera, mentre per il cileno ci sarà una maglia da titolare, visto che dovrà poi “riposare” per due turni in campionato. A centrocampo con lui ci saranno Alberto Aquilani e Massimo Ambrosini, per formare un reparto che sa coniugare qualità ed esperienza: come vuole Montella, la Fiorentina cercherà di vincere la partita in mezzo al campo. Davanti a loro di qualche metro agirà un certo Borja Valero, nel ruolo di trequartista viste le attuali esigenze della squadra: a proposito di qualità, un’altra garanzia. Qualche metro più avanti del solito dovrà giocare anche Josip Ilicic, seconda punta al fianco di un Giuseppe Rossi che dovrà fare gli straordinari nelle prossime settimane, e questa è una preoccupazione non da poco per l’allenatore, che non avrebbe voluto affaticare così tanto Pepito dopo gli infortuni di cui è rimasto vittima nelle scorse stagioni. Ma intanto bisogna pensare a battere il Pacos Ferreira, e con questi uomini non dovrebbe essere un’impresa troppo difficile.
A maggio il piccolo Pacos Ferreira festeggiava un eccellente terzo posto, che portava con sé anche la prima storica qualificazione alla Champions League. Sono passati solamente pochi mesi, ma la musica ora è totalmente diversa: in campionato il desolante bilancio delle prime quattro giornate è di altrettante sconfitte, quindi naturalmente il Pacos è attualmente all’ultimo posto. L’avventura in Champions è stata brevissima, dal momento che lo Zenit San Pietroburgo nei playoff ha spazzato via i portoghesi con un risultato complessivo di 8-3 che lascia spazio a ben pochi commenti. Ora il Pacos Ferreira avrebbe estremo bisogno di un risultato positivo, anche per ridare il morale ad una squadra che naturalmente non ha molta fiducia in questo momento. Ottenerlo al Franchi non sarà però la cosa più semplice. L’allenatore Gaminho proporrà un ordinario 4-4-2, con il tandem d’attacco composto da Seri e Bebe: gioventù al potere, sono nati entrambi negli anni Novanta.