Vittoria importante quella dell’inter contro la Fiorentina che rilancia il progetto Mazzarri e consacra i neroazzurri tra le squadre in corsa per lo scudetto. Gioca bene l’Inter con un rinato Alvarez che illumina il gioco con i suoi tocci di classe, il prorompente Jonathan sulla fascia ed il gladiatore Cambiasso. Proprio l’argentino è l’anima del centrocampo lotta, difende e trova un grande gol. Parte bene la Fiorentina nel primo tempo ma con il passare dei minuti accusa la mancanza di una punta di riferimento e le assenze si fanno sentire. Fernandez non riesce ad incidere e Neto alterna grandi parate ad errori gravi. Con la sua uscita a vuoto si rende complice del gol del pareggio interista. Rossi è tornato, oramai l’attaccante della Nazionale Italiana è diventato una certezza per Montella che non può prescindere dai suoi gol ed assist.
Inter-Fiorentina finisce 2-1, come l’anno scorso ma dopo una trama ben diversa. Un anno fa fu tutto nel primo tempo, oggi tre gol nel secondo: quelli di Giuseppe Rossi su rigore, Cambiasso e Jonathan, sempre più simbolo del rinascimento mazzarriano. I nerazzurri incassano altri tre punti e restano al secondo posto a quota 13, assieme a Napoli e Juventus; la Fiorentina resta a 10 ma non deve disperare: non avrebbe demeritato il pareggio. Nella prossima giornata, la sesta: Cagliari-Inter (domenica 29, ore 15) e Fiorentina-Parma (lunedì 30, 20.45). Bel confronto tra stili di gioco differenti: più manovrata ed avvolgente la Fiorentina, a potenti folate l’Inter. Le squadre hanno alternato il controllo del match, ha prevalso l’Inter che ha capitalizzato meglio i momenti favorevoli. Partita mai noiosa ed emozionante soprattutto nel secondo tempo.
Gestione mazzarriana della partita, almeno fino allo svantaggio: squadra compatta dietro e veloce a ripartire. Tattica efficace ma fino a un certo punto, perché al primo vero errore difensivo s’è trovata con niente in mano. La reazione è tratta dalla tradizione: carattere e sofferenza per tre punti comunque supportati dai dati: 14 tiri i porta, 13 minuti all’attacco, pericolosità pari al 60%.
Pur priva di Gomez, Cuadrado e Pizarro la Fiorentina ha giocato bene, meritando ai punti nel primo tempo. Alla lunga è mancato un riferimento offensivo stabile, soprattutto dopo l’uscita di Rossi in situazione di vantaggio. Questo ha permesso all’Inter di prendere campo e coraggio, e la sconfitta è sgorgata di conseguenza. Ma fino all’ultimo è stata una Fiorentina positiva.
Non convince in qualche circostanza ma tutto sommato tiene sempre in mano la partita. Il rigore ci sta, le ammonizioni bene o male anche.
Il tabellino INTER-FIORENTINA 2-1 Marcatori: 15’st rig.Rossi (F), 27’st Cambiasso (I), 38’st Jonathan (I)
Inter (3-5-1-1): Handanovic; Campagaro, Ranocchia, Juan Jesus; Jonathan (40’st A.Pereira), Guarin (22’st Icardi), Cambiasso, Taider (16’st Kovacic), Nagatomo; R.Alvarez; Palacio (Castellazzi, Andreaolli, Samuel, Rolando, Wallace, Kuzmanovic, Belfodil, Milito). All.Mazzarri.
Fiorentina (4-3-2-1): Neto; Tomovic, G.Rodriguez, Savic, Pasqual (37’pt M.Alonso); Aquilani (33’st Vecino), Ambrosini, B.Valero; Joaquin, M.Fernandez; G.Rossi (24’st Ilicic) (Munua, Lupatelli, Roncaglia, J.Vargas, Bakic, Wolski, Rebic, Matos). All.Montella.
Arbitro: Valeri Ammoniti: Ranocchia (I), Ambrosini (F), Juan Jesus (I), Campagnaro (I) per gioco scorretto, Nagatomo (I) per proteste.
Inter in vantaggio! Un gol di Jonathan manda in orbita i nerazzurri e completa una rimonta incredibile. Cross di Alvarez, palla a Jonathan che sbaglia completamente il controllo ma poi recupera il pallone e batte Neto! Gravi colpe della difesa viola.
L’Inter non molla mai e riagguanta la Fiorentina dopo una mischia furibonda in area di rigore. Papera di Neto e assist di testa di Campagnaro per Cambiasso: controllo con il petto e pedata vincente. Un gol che vale oro.
Giuseppe Rossi sblocca il risultato al 60′ minuto con un gol pesantissimo che mette in grande difficoltà l’undici di Mazzarri e lancia la Fiorentina in alto in classifica. Il gol arriva su rigore per netto fallo di Juan Jesus su Joaquin. Handanovic intuisce ma non può trattenere. Viola avanti.
Il primo tempo di Inter-Fiorentina finisce sul risultato di 0-0. Partita sempre viva: la Fiorentina ci sta provando di fioretto, l’Inter di spada. Le due squadre si sono rimbalzate il controllo del gioco, ne è scaturito un primo tempo a folate. Le occasioni: al 2′ botta da sinsitra di Nagatomo parata a terra da Neto; al 12′ bel cross i Campagnaro da destra su cui non arriva nessuno, ribaltamento di fronte ed occasione per Giuseppe Rossi: diagonale rasoterra che Handanovic devia in tuffo; al 14′ contropiede Inter molto pericoloso: Juan Jesus esce palla al piede e guida il quattro-contro-tre, al limite tocco a sinistra per Taider che tira sull’esterno della rete; al 21′ un grande passaggio di Rossi libera al tiro in area Joaquin:destro potente ma centrale, Handanovic mette in angolo; al 38′ bella incursione di Alvarez che si libera al cross da destra, ma Rodriguez devia la palla che Neto può raccogliere; chiude la frazione una girata volante di Guarin su cross da sinistra di Nagatomo: palla che rimbalza per terra e s’impenna, Neto cattura. Al 35′ infortunio muscolare per Pasqual: sostituzione e dentro Marcos Alonso, tatticamente non cambia niente. Alvarez 6,5 Joaquin 6,5
Alla mezz’ora del primo tempo il risultato a San Siro è ancora fermo sullo 0-0. La Fiorentina cerca un gioco più tecnico, lento e manovrato, l’Inter punta sulle folate in contropiede. Un paio di ottime occaisoni da entrambe le parti, portieri attenti.
Le formazioni ufficiali di Inter-Fiorentina. Tutto confermato nei due schieramenti: Mazzarri presenta l’undici che ha ben figurato nelle ultime giornate, Montella lancia Joaquin e Matias Fernandez alle spalle di Giuseppe Rossi. Borja Valero parte nei tre di centrocampo, Ambrosini rimpiazza Pizarro davanti alla difesa In panchina: 12 Castellazzi, 6 Andreolli, 35 Rolando, 25 Samuel, 18 Wallace, 31 A.Pereira, 17 Kuzmanovic, 10 Kovacic, 7 Belfodil, 9 Icardi, 22 Milito Allenatore: Walter Mazzarri In panchina: 78 Munua, 12 Lupatelli, 4 Roncaglia, 3 M.Alonso, 66 J.Vargas, 8 Bakic, 27 Wolski, 72 Ilicic, 9 Rebic, 30 Matos Allenatore: Vincenzo Montella Arbitro: Valeri
Inter e Fiorentina scenderanno in campo in due moduli diversi. 3-5-1-1 per i nerazzurri, 4-3-2-1 per i viola. Fredy Guarin da una parte e Borja Valero dall’altra potrebbero essere decisivi. Il colombiano dell’Inter ha potenza fisica superiore alla media, che lo favorisce negli inserimenti nella metacampo offensiva; lo spagnolo della Fiorentina invece è capace più di altridi saltare l’uomo e trovare il compagno meglio piazzato in zona gol. Guarin dovrà aiutare Alvarez e Palacio nella fase d’attacco, come spesso ha fatto nelle giornate precedenti: dalle sue scorribande offensive potrebbero arrivare bonus importanti (gol o assist). Dal canto suo Borja Valero sta agendo qualche metro più avanti rispetto al solito, pur partendo sempre da centrocampo, e la sua qualità superiore può creare occasioni da gol nitide per sè o i compagni. Joaquin e Fernandez dovranno supportare Rossi e cercare di sorprendere la difesa dell’Inter in situazioni di tre contro tre. In questo senso sarà importante il lavoro degli esterni dell’Inter in aiuto alla retroguardia.
I pronostici SNAI per la partita Inter-Fiorentina. Favorita l’Inter la cui vittoria è quotata a 1,95; il pareggio è dato a 3,40 mentre la vittoria della Fiorentina a 3,75: quest’ultima può essere una buona scommessa, l’Inter ha cominciato molto bene ma i viola si stanno confermando squadra pericolosa. L’Under 2,5, ovvero la somme di gol inferiore o pari a 2, è quotato a 1,95, mentre l’Over (3 o più gol) a 1,75. Risultato parziale-finale: la vittoria dell’Inter in entrambe le frazioni (combinazione 1-1) è data a 3,10, quella nel secondo tempo dopo pareggio nel primo (X-1) a 4,50, quella in rimonta nella ripresa, dopo vantaggio viola nel primo tempo (2-1) a 22,00. Quanto ai possibili pareggi: quello in entrambe le frazioni (X-X) è quotato 5,00, quello dopo vantaggio Inter nel primo tempo (1-X) a 15,00 e quello dopo vantaggio viola nella prima frazione (2-X) sempre a 15,00. Può attrarre la vittoria della Fiorentina in rimonta nel secondo tempo: la combinazione 1-2 è quotata a 35,00. Il successo viola in entrambe le frazioni è invece dato a 7,50. Risultato esatto: l’anno scorso Inter-Fiorentina si concluse 2-1, un risultato che quest’anno paga 8,50 la somma scommessa. “Goloso” anche l’1-0 quotato a 8,00, mentre il 2-0 è dato a 10,00. Pareggi: 0-0 quotato a 11,00, 1-1 a 6,00, 2-2 a 12,00 e 3-3 a 60,00. Successi Fiorentina: 0-1 quotato 10,00, 0-2 a 20,00, 1-2 a 12,00 e 0-3 a 40,00 così come l’1-3. Risultato esatto primo tempo: occhio al 2-1, che l’anno scorso fu il punteggio finale ma anche all’intervallo, ed è quotato a 20,00. L’1-0 per l’Inter dopo 45 minuti è dato a 3,75, lo 0-1 invece a 5,25 e lo 0-0 a 3,00.
Questa sera (ore 20:45) Inter-Fiorentina completa la quinta giornata del campionato di Serie A 2013-2014. E’ una partita importante, anche se naturalmente alla quinta giornata non si può parlare di verdetti decisivi: in questo momento entrambe le squadre si trovano, con 10 punti, al quarto posto in classifica, e chi vincerà aggancerà la seconda posizione, portandosi a due lunghezze dalla vetta. Dunque, si tratta più che altro di tenere il passo e non staccarsi, anche se tutto sommato un pareggio non sarebbe da buttare via (vale più per i viola, che giocano in trasferta) perchè siamo di fronte a due formazioni altamente competitive, che arrivano da stagioni diverse e che ora puntano alla qualificazione in Champions League e, sotto sotto, pure allo scudetto. I precedenti tra Inter e Fiorentina giocati a San Siro sono 76, a cominciare da quel 3-0 che affonda nella leggenda (febbraio 1929) e che vide nel tabellino marcatori, con una doppietta, un certo Giuseppe Meazza, che certo non immaginava quel giorno che gli sarebbe stato intitolato uno degli stadi più belli al mondo, quello dove si gioca stasera. Ad ogni modo: le vittorie dei nerazzurri sono 45 contro le 13 della Fiorentina (la prima nel novembre 1933, anche qui troviamo Meazza tra i marcatori in compagnia di un altro nome storico come Levratto). C’è un 7-1 come vittoria dell’Inter più larga (1949, in campo Nyers e Amadei) e un incredibile 0-4 nel maggio 2000, risultato più ampio a favore di viola con le reti di Chiesa (due), Batistuta e Bressan. Data indicativa questa, perchè è anche l’ultima in cui la Fiorentina ha espugnato la San Siro nerazzurra. Lo scorso anno è finita 2-1 per l’Inter (Milito su rigore, Cassano e Romulo) ed è stata l’ultima di una serie di 12 vittorie dei padroni di casa, iniziata proprio a seguito di quella batosta subita. Siccome invece la Fiorentina ha vinto le ultime sette trasferte in generale, questa sera almeno una delle due strisce è destinata a interrompersi, se non addirittura entrambe. Nicola Berti e Daniele Adani sono due dei doppi ex delle due squadre, mentre Walter Mazzarri e Vincenzo Montella condividono anni importanti a Empoli come calciatori e alla cittadina toscana sono rimasti decisamente legati; in più, l’Aeroplanino è stato un calciatore alle dipendenze del livornese, nella Sampdoria 2007-2008 che chiuse sesta con la qualificazione in Coppa UEFA (13 presenze e 4 gol per l’attaccante). Tra i due ci sono quattro precedenti, una vittoria a testa e due pareggi. L’attuale tecnico della Fiorentina ha già battuto due volte l’Inter in carriera, mentre Mazzarri contro la Fiorentina ha tre vittorie (ma in 19 precedenti), tutte ottenute quando guidava il Napoli.
L’Inter è ripartita alla grande dopo una stagione semi-tragica, chiusa con il nono posto e l’esclusione dalle coppe europee. Con Walter Mazzarri la squadra ha ritrovato fiducia e solidità, e i risultati sono lì a dimostrarlo: tre vittorie in quattro partite, con appena un gol subito e già 13 realizzati. Naturalmente sullo score incide alla grande il 7-0 inflitto al Sassuolo, ma l’Inter sta dando una sterzata alle ultime stagioni e vuole/può recitare un ruolo da protagonista in questo campionato. La squadra gioca decisamente con l’impronta classica del suo allenatore: 3-5-1-1 di “attesa”, ripartenze fulminee grazie alla velocità di Rdorigo Palacio e alla corsa degli esterni. Quello che stupisce dei nerazzurri (che in casa hanno un pareggio e una vittoria con tre gol segnati e uno subito) è certamente il modo in cui Mazzarri sia riuscito a entrare nella testa dei suoi giocatori: i tifosi hanno bene in mente il rendimento a dir poco sotto le aspettative di Jonathan e Ricky Alvarez, ora si trovano davanti due giocatori totalmente rinnovati e rivitalizzati, soprattutto l’argentino nelle prime giornate ha fatto la differenza in positivo. Il tecnico livornese ha allontanato qualunque paragone, ma davvero questa sua Inter somiglia alla Juventus di due anni fa, che anche grazie al lavoro di Antonio Conte si riprese lo scudetto. La Fiorentina ha approcciato la stagione con un compito diverso: confermare l’ottimo campionato passato e se possibile fare ancora meglio, perchè la delusione di quel terzo posto sfumato a pochi minuti dal termine dell’ultima partita non è ancora stata accantonata e assorbita. In estate la società ha lavorato alla grande e si è garantita grandi colpi sul mercato: Montella però ha già perso Mario Gomez (e Cuadrado), ma sta trovando i gol di Giuseppe Rossi (già 4). Il bilancio è ottimo: tre vittorie e un pareggio, 10 gol segnati e 4 subiti, lontano dal Franchi due vittorie (7-2 il computo dei gol). Insomma, un vero e proprio spareggio per la Champions League e forse per qualcosa di più; questa sera potrebbero essere determinanti anche le assenze (clicca qui per le probabili formazioni), e su questo particolare chi sta messo peggio è certamente Montella, cui vengono a mancare due elementi fondamentali per il suo gioco, un laterale che può sparigliare le carte e costringere sulla difensiva il suo dirimpettaio e il bomber delle grandi occasioni, quello capace di segnare con mezzo pallone sporco che passa da lì. Giancarlo De Sisti (clicca qui per il suo pronostico) punta su Rodrigo Palacio e Joaquin come uomini chiave di questa partita: saranno davvero loro a risolvere la contesa? A noi non resta che dare la parola a San Siro, metterci comodi e vedere come andrà a finire: la diretta di Inter-Fiorentina sta per cominciare…
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Inter
Una mezzo brivido su cross di Tomovic, belle parate su Rossi, Ilicic e Ambrosini.
Coinvolto in entrambe le fasi, è ancora determinato nei contrasti e preciso nei passaggi (64 riusciti, più di tutti).
Bello e difficile il duello con Rossi, non sempre è vincitore ma non si dà mai per vinto. Avvia l’azione del 2-1 in serpentina.
Prestazione quasi perfetta sino al fallo da rigore: ha il merito di non abbattersi, ed anzi è tra i primi a rialzare la testa.
Si dice che ora sente la fiducia, e la sua prestazione non si spiega altrimenti. Non entusiasma sulla destra ma poi trova il guizzo decisivo dal 40’st A.PEREIRA 6 Rieccolo, per dare freschezza nel finale: sfiora addirittura il 3-1 con galoppata coast to coast.
Peccato per i fischi che riceve uscendo, cui risponde in tono polemico: non gioca al suo meglio ma nemmeno li merita dal 22’st ICARDI 6 Anche il suo ingresso aiuta la fase d’attacco nel momento del bisogno.
Apporto prezioso anche nelle fasi di sofferenza: non perde mai la bussola, si sdoppia con giudizio nelle due fasi e segna un gran gol.
Grande facilità di corsa e dinamismo, fa elastico tra le due metacampo ma non sempre è lucido con la palla dal 16’st KOVACIC 6 Entra in situazione d’emergenza e aiuta ad alzare il baricentro. Preciso nei passaggi.
Non smette mai d’impegnarsi e non a caso entra nell’azione del 2-1, ma risulta meno efficace delle ultime partite.
Primo tempo artistico, con utili svolazzi su ambo le fasce. Si appanna nella ripresa e riemerge nel finale, in cui arma Jonathan per il gol decisivo.
Alvarez spazia dietro di lui e così facendo non può offrirgli molto appoggio: si arrangia con tanto movimento, anche arretrato, ma logicamente vede poco la porta.
All.MAZZARRI 6,5 Primo tempo intelligente, nel secondo la mazzata è quasi utile, per ridestare la squadra che reagisce bene.
(Carlo Necchi)
Fiorentina
Sempre attento ed efficace, ma il gol del pareggio lo coglie complice sul luogo del delitto: uscita mezza a vuoto.
Vince il confronto con Nagatomo perché più utile palla al piede. Talvolta lascia campo dietro a sè: il 2-1 si sviluppa sul suo lato.
Se Palacio ha vita dura è anche merito dei difensori centrali. La Fiorentina soffre più nei metri a lui antistanti.
Come Rodriguez non dispiace in marcatura e quando può aiuta in impostazione.
Mezz’oretta ad alto ritmo, senza però strafare: esce per infortunio dal 37’st M.ALONSO 6 Regge bene Jonathan e cerca qualche folata offensiva: non incanta ma si conferma solido.
Primo tempo di buona qualità, fa girare palla e respirare il fraseggio. Più stanco e in sofferenza nel secondo dal 33’st VECINO 6 Entra bene in partita, aiuta la squadra ad allungarsi in avanti e compare anche nei pressi di Handanovic.
Utile in fase di copertura ed aiuto alla difesa, schiacciato dall’assalto interista dopo il vantaggio. L’ultimo tentativo è suo.
Quando la squadra non sa cosa fare si rivolge a lui: offre meno chicche del solito (un bel cross per Ilicic) ma un notevole contributo tecnico-atletico.
Partenza al ritmo di tango, poi accelera: bei dribbling e un paio di tiri pericolosi. Calo nel finale.
Si muove bene ma quando riceve palla concretizza poco. Jonathan lo beffa prima di segnare il 2-1.
Altro che fischino: lotta alla pari con Ranocchia e lo impegna molto, aiuta la squadra con movimento, assist e gol dal 24’st ILICIC 6 Dentro da falso nueve fa quello che può. Un bel sinistro ma Handanovic non si butta in anticipo e ribatte.
All.MONTELLA 6,5 Senza tre pedine fondamentali la Fiorentina se la gioca alla pari e sniffa il successo. Non poco. Poteva forse mantenere almeno un attaccante in campo (Rebic?)
(Carlo Necchi)