Sarà anche una formalità Fiorentina-Esbjerg, ma Montella vuole andare direttamente al sodo e chiudere subito la pratica: per questo motivo il tecnico viola non ha ancora dissipato qualche dubbio sulla formazione. Per esempio sulla corsia sinistra: favorito Vargas, ma Pasqual se la gioca. Così come Mati Fernandez in mediana: sembra che il cileno sia favorito per il campionato, ma potrebbe giocare oggi se Ambrosini non starà benissimo. Infine l’attacco: Mario Gomez dovrebbe farcela dal primo minuto, nel caso pronto Matri (oppure Ilicic, con Matos che traslocherebbe in mezzo). Nell’Esbjerg i dubbi sono legati alle condizioni di Mick Van Buren: non dovesse farcela, il suo posto sarebbe preso dal giovane Bakenga.
Fiorentina-Esbjerg, partita diretta dal croato Strahonja, potrebbe essere poco più di una formalità: i viola hanno vinto 3-1 all’andata e dovrebbero essere tranquilli. Tuttavia, poichè almeno novanta minuti vanno giocati, vediamo chi potrebbe essere il protagonista da una parte e dall’altra. In attesa di capire se il ricorso della Fiorentina andrà a buon fine – e fino a che punto – lo spagnolo è chiamato a essere protagonista sul campo: deve dimostrare di aver messo da parte rabbia e frustrazione per le quattro giornate di squalifica (ingiuste) e aiutare i compagni a gestire il possesso palla senza andare troppo in affanno. Anche per questo Montella lo vuole subito in campo. Con Van Buren in dubbio o comunque in non perfette condizioni, tocca a lui il compito di guidare la squadra dal punto di vista offensivo: servono tre gol senza subirne, lui può mettersi in proprio (5 reti in campionato) o servire l’ultimo passaggio (7 assist vincenti in stagione). Certo la montagna da scalare è altissima, ma il 23enne cresciuto in casa è certamente l’uomo dotato di maggior qualità all’interno della rosa danese e ci si appoggerà a lui.
Alle ore 21,05 di questa sera si gioca Fiorentina-Esbjerg, partita valida per il ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League. Sembra tutto già scritto: i viola si sono imposti per 3-1 nell’andata in Danimarca, e il fatto che possano subire tre gol al Franchi senza realizzarne appare piuttosto difficile. Naturalmente le partite vanno giocate, ma qui non si può nemmeno dire che si parta dallo 0-0; dunque, Fiorentina che salvo miracoli danesi dovrebbe aver strappato la qualificazione agli ottavi di finale, dove troverà subito la Juventus (sempre che i bianconeri abbiano la meglio sul Trabzonspor). Arbitra il croato Strahonja.
La vigilia della partita è stata agitata dal post-Parma. Vincenzo Montella è tornato sulla sua squalifica (“ho fatto una ‘bischerata’ e non chiederò il ricorso”) ma soprattutto sulle quattro giornate inflitte a Borja Valero, portato in conferenza stampa. “Non so nemmeno perchè sono stato espulso, io stavo separando due che litigavano” ha detto lo spagnolo. Poi si è ovviamente parlato anche della partita di oggi. “Vietato distrarci” ha detto Montella. Che ricorda bene come nel preliminare i suoi rischiarono l’eliminazione dopo aver vinto in Svizzera. Il pensiero va già alla Juventus ed è inevitabile, ma prima bisogna superare la pratica Esbjerg. Con Mario Gomez in campo, molto probabilmente: il tedesco torna titolare dopo cinque mesi e mezzo, era il 15 settembre quando si infortunò contro il Cagliari. Va a caccia del primo gol ufficiale a Firenze e “dovrò parlare con lui, giocherà dal primo minuto se potrà farlo”. Dovrebbe: con Joaquin e Matos ad affiancarlo, mentre in mediana naturalmente ci sarà Borja Valero con Pizarro e Ambrosini, il quale ultimamente ha visto poco il campo e deve mettere minuti nelle gambe. Dietro sembra essere il momento di Roncaglia, che giocherà sulla destra con la conferma, molto probabile, di Juan Vargas a sinistra. Al centro si rivede Compper, insieme a Tomovic che trasloca dall’abituale (a Firenze) posizione di terzino.
Alessandro Matri ha trovato il gol anche in Europa League, utile per superare un momento di stanca dopo lo scoppiettante inizio. Con lui c’è Cuadrado, che però Montella eviterà di mandare in campo perchè gli impegni di campionato e la rincorsa al terzo posto chiamano. Stesso discorso per Mati Fernandez, anche se a conti fatti il cileno potrebbe dare fiato a uno dei centrocampisti (presumibilmente Ambrosini o Pizarro); Gonzalo Rodriguez c’è giusto per le emergenze, Pasqual potrebbe trovare spazio nella ripresa.
Sempre fuori Hegazy e Giuseppe Rossi insieme a Rebic: la Fiorentina conta di recuperarli tra fine marzo e inizio aprile, in particolare Pepito sta provando ad accelerare i tempi di recupero e punta a essere al 100% per la finale di Coppa Italia. Significherebbe ovviamente mettere qualche minuto prima.
Non c’è decisamente ottimismo in casa dei danesi. Qualificato ai sedicesimi con 4 vittorie e 2 pareggi, l’Esbjerg ha avuto la sfortuna di un sorteggio tra i più complicati visto che la Fiorentina è una delle favorite per la vittoria dell’Europa League. “E’ già un onore essere arrivati fino a qui” ha affermato l’allenatore Frederiksen, facendo ampiamente capire che alla qualificazione crede poco. La conferma è arrivata dal centrocampista Andreasen: “Servirà un miracolo”. Insomma, i danesi ci credono poco ma proveranno comunque a giocare la loro partita e uscire a testa alta. Cosa che non hanno fatto una settimana fa, quando sono sembrati fin troppo rinunciatari come se sapessero già di non avere possibilità. Nel 4-4-2 di Frederiksen torna Mick Van Buren, olandese da 10 gol in 27 partite stagionali: all’andata la sua assenza si è fatta sentire, con lui l’attacco ha più peso e ad affiancarlo ci sarà Pusic, autore del momentaneo 1-1 una settimana fa. Ankersen e Nielsen spingeranno sulle corsie, in mezzo Levken e Andersen a fare densità.
Mohammed Fellah, trequartista norvegese di 24 anni, dovrebbe essere della partita: aveva accusato la rottura della fibra muscolare ma recupera almeno per essere in panchina. Potrebbe essere lui a cambiare il ritmo della squadra nel secondo tempo, magari insieme a Mushaga Bakenga, altro norvegese del ’92 che l’Esbjerg ha preso in prestito dal Bruges. Quest’anno ha già segnato 8 gol contando anche le qualificazioni agli Europei Under 21, un prospetto molto interessante.
Frederiksen deve rinunciare a tre giocatori: lo squalificato Dropo-Ampem, difensore centrale che all’andata ha giocato titolare, e poi il portiere Ronnow e l’altro centrale Berthel Askou.
1 Neto; 4 Roncaglia, 40 Tomovic, 5 Compper, 66 J. Vargas; 21 Ambrosini, 7 D. Pizarro, 20 Borja Valero; 17 Joaquin, 33 Mario Gomez, 30 Matos. All. Montella
A disp: 25 Rosati, 2 Gonzalo Rodriguez, 23 Pasqual, 72 Ilicic, 14 Mati Fernandez, 11 Cuadrado, 19 Matri
Squalificati: –
Indisponibili: Hegazy, Rebic, G. Rossi
30 Dubravka; 3 P. Ankersen, 25 M. Jakobsen, 2 Hansen, 23 Knudsen; 19 J. Ankersen, 6 Lekven, 8 J. Andersen, 17 C. Nielsen; 9 Van Buren, 32 Pusic. All. Frederiksen
A disp: 16 Hojbjerg, 15 R. Laursen, 21 Lucena, 5 Bergvold, 22 Fellah, 31 Rasmussen, 11 Bakenga
Squalificati: –
Indisponibili: Ronnow, Berthel Askou
Arbitro: Strahonja (Croazia)
Alle ore 21,05 di domani allo stadio Artemio Franchi si gioca Fiorentina-Esbjerg, partita di ritorno dei sedicesimi di Europa League 2013-2014. Per i viola si tratta di una formalità: la vittoria per 3-1 nella partita di andata ha già scavato un solco importante e con tutta probabilità decisivo ai fini della qualificazione agli ottavi. La possibilità di sfidare ed eliminare la Juventus è un pungolo in più per la squadra di Vincenzo Montella che deve anche riscattare il pareggio in campionato e trovare serenità dopo le tante polemiche che hanno seguito la partita del Tardini. Arbitra il croato Marijo Strahonja.
Il pareggio esterno di Parma non è un brutto risultato in assoluto: i ducali non perdono da 13 partite e giocare al Tardini non è mai semplice. Tuttavia le polemiche per la doppia espulsione comminata ai danni di Diakité e Borja Valero, e più ancora le quattro giornate di squalifica per lo spagnolo (ci sarà ricorso) hanno mandato su tutte le furie Andrea Della Valle e Daniele Pradè, che hanno fatto sentire la loro voce. Questa partita arriva al momento giusto: per sbollire la rabbia e ritrovare sul campo i risultati, perchè la corsa al terzo posto non si è ancora fermata e il fatto che il Napoli non riesca a creare divario rende tutto ancora possibile. Diakité e Borja Valero sono naturalmente in campo: squalificati per il prossimo impegno di campionato, giocano in Europa League. Montella pensa anche di far tornare dal primo minuto Mario Gomez, che dal rientro dopo l’infortunio ha messo insieme solo spezzoni ma prima o poi dovrà ritrovare i novanta minuti. Con lui probabilmente agiranno Ilicic e Matos, mentre a centrocampo insieme a Pizarro dovrebbe giocare Ambrosini, che ha bisogno di ritrovare fiducia e prestazioni.
I danesi non hanno altra scelta se non quella di andare a Firenze e giocare con la mente sgombra: ribaltare la sconfitta interna della scorsa settimana è sostanzialmente impossibile, a meno che non accada un miracolo. E’ stata una bella esperienza quella dell’Esbjerg, e non sarebbe giusto non onorarla fino in fondo: ci sta perdere contro una formazione più quotata ma siamo certi che Niels Frederiksen chiederà ai suoi il massimo impegno, con l’obiettivo di segnare almeno un gol e magari chissà, strappare un pareggio che sarebbe comunque considerato un risultato di prestigio. Certo non sarà facile: gli indisponibili sono tanti, a cominciare dallo squalificato Drobo-Ampem e passando poi ai quattro infortunati. Ci si affiderà all’olandese Mick Van Buren (che dovrebbe aver recuperato dal problema che lo ha tenuto fuori all’andata), affiancato molto probabilmente da Pusic.