Due i dubbi di Rafa Benitez per Napoli-Swansea, partita diretta dall’arbitro rumeno Hategan: uno in difesa e uno davanti. Tra Fernandez e Britos è favorito il primo, mentre davanti sembra che sia destinato alla panchina Marek Hamsik, favorendo così l’inserimento di tre esterni di ruolo che si possono rapidamente scambiare la posizione. Dovesse giocare lo slovacco, probabile che a stare in panchina sia Lorenzo Insigne, mentre Pandev dovrebbe iniziare seduto per poi eventualmente entrare nella ripresa. Garry Monk non ha ancora deciso se schierare Tiendalli o Routledge come esterno sinistro sulla linea delle mezzepunte, mentre in mediana Canas sembra avere vantaggio su Jonjo Shelvey che però resta in ballottaggio fino all’ultimo.



Napoli-Swansea, partita diretta dall’arbitro rumeno Hategan, vede in campo tanti giocatori che potranno essere protagonisti, in positivo o in negativo. Vediamo quali possono illuminare particolarmente la notte del San Paolo. L’opinione diffusa a Napoli è: quando conta, Hamsik scompare. Ecco allora l’occasione giusta: per ritrovare il gol che manca da novembre, per dimostrare a Benitez che è ancora decisivo, per far capire al suo pubblico che può far vincere i trofei in prima persona. Certo deve essere messo nelle condizioni giuste: contro il Genoa l’hanno servito poco e male, preferendo soluzioni personali. Questa può essere la sua notte.  Ha 26 anni e gioca nello Swansea dal 2009: ha vissuto tutta l’epopea gallese, arrivato in Premier League. Cinque gol in campionato in questa stagione, è fondamentale per Garry Monk come lo era stato per i suoi predecessori: esterno che agisce preferibilmente a destra, si tratta in realtà di un giocatore universale sulla trequarti, con inserimenti in zona gol e lavoro di copertura. Michu, che gioca sulla linea, pensa più al gol, lui cerca di muoversi per confondere la difesa e sviluppare il gioco appoggiandosi. Benitez deve fare attenzione ai suoi tagli.



Questa sera alle ore 19.00 lo stadio San Paolo ospita la partita Napoli-Swansea, valida per il ritorno dei sedicesimi di finale della Europa League 2013-2014. Si parte dallo 0-0 dell’andata in Galles: dunque adesso ai partenopei basta vincere con qualsiasi risultato, impresa certo non impossibile. Tuttavia, bisognerà stare attenti, perché un pareggio con gol qualificherebbe i britannici, e un risultato del genere si è spesso materializzato per il Napoli in casa contro le “piccole”, categoria alla quale possiamo iscrivere una squadra che sta a metà classifica in Premier League. Insomma, va evitato il bis di quanto abbiamo visto lunedì contro il Genoa. Intanto, eccovi le ultime notizie sulle due squadre e le probabili formazioni di Napoli-Swansea, partita che sarà diretta dall’arbitro rumeno Hategan.



Così ha parlato Rafa Benitez nella conferenza stampa alla vigilia della partita: “Dovremo attaccare per segnare facendo attenzione alle loro ripartenze. Quello che conta è l’intensità. Il calcio italiano è più tattico, quello inglese più fisico. Non ci sono problemi dal punto di vista fisico, la squadra corre, basta guardare la prestazione con la Roma. La chiave sarà gestire al meglio le emozioni e l’andamento della gara. Come dico sempre, la prossima partita è sempre la più importante e la prossima è con lo Swansea: credo che quest’anno possiamo ancora vincere qualcosa di importante. Loro sono una squadra che gioca un buon calcio, hanno velocità e intensità, sarà un match difficilissimo. L’intensità e la fisicità delle squadre inglesi tende a metterti in difficoltà, accadeva la stessa cosa al Real Madrid con le tedesche, ma al San Paolo sarà tutto diverso”. I precedenti sono positivi: nel girone di Champions League il Napoli in casa ha sempre vinto, anche contro Arsenal e Borussia Dortmund, mentre in Coppa Italia la Roma è stata travolta 3-0. Benitez naturalmente non modifica il suo 4-2-3-1, che in attacco vedrà Higuain punta centrale assistito probabilmente da Callejon, Mertens ed Insigne sulla trequarti, con il belga che occuperà dunque una posizione più centrale alle spalle del Pipita. Sulla mediana ci sarà la coppia Inler-Behrami, ma un compito molto importante (non subire gol) sarà affidato anche alla difesa, guidata da Reina e con la coppia centrale Fernandez-Albiol.

Non mancheranno le alternative di ottimo livello alla formazione partenopea: in difesa Britos, sulla mediana Dzemaili, e poi soprattutto Pandev e Hamsik per l’attacco insieme a Zapata. Il macedone e lo slovacco sono però gli elementi di spicco, pronti ad entrare in campo per rafforzare ancora il reparto offensivo di una squadra che ha proprio nell’attacco il suo punto di forza.

A parte chi non è stato inserito in lista Uefa (vedi Jorginho), gli assenti sono sostanzialmente tre. Rafael ha finito con troppo anticipo la propria stagione proprio una settimana fa a Swansea, mentre sulle fasce laterali continuano a non essere disponibili Mesto e Zuniga, ormai lungodegenti.

Così ha parlato l’allenatore Garry Monk nella conferenza stampa della vigilia: “Troveremo un’atmosfera calda ed ostile, ma il pubblico qui è lontano dal campo e poi l’unica cosa che conta è il terreno di gioco. Purtroppo in casa non siamo riusciti a vincere, pur meritando almeno un gol, e quindi adesso è favorito il Napoli. Credo davvero che loro siano più forti di noi. Non toglierei un solo giocatore al Napoli, li toglierei tutti… Del resto, la squadra di Benitez ha dei valori importanti ed è stata molto sfortunata in Champions League. E’ stato bello scambiare due parole con Rafa dopo la partita d’andata, ho apprezzato molto i suoi consigli. Ne farò tesoro”. Si spera non già oggi, potrebbero aggiungere i tifosi napoletani… Il modulo sarà un 4-2-3-1 speculare a quello degli azzurri, con Bony punta centrale (già cinque gol per lui in questa Europa League) e sulla trequarti Dyer, Hernandez e Tiendalli, per un attacco non all’altezza di quello partenopeo ma comunque temibile. Nell’alternanza dei portieri, che finora in Europa hanno giocato circa metà partite ciascuno, oggi tra i pali dovrebbe esserci l’olandese Vorm.

Non mancheranno alcuni elementi di ottimo livello tra i panchinari dello Swansea. In particolare, Monk a partita in corso potrà fare affidamento su Routledge e Shelvey per rendere più pericoloso il centrocampo dei gallesi, mentre Ngog è l’alternativa a Bony in attacco.

A dire il vero, l’attaccante più celebre della formazione gallese sarebbe lo spagnolo Michu, che però è fuori gioco a causa di un infortunio. Per lo Swansea sarà l’unico giocatore indisponibile al San Paolo, ma si tratterà di un’assenza molto importante.

 

Reina; Maggio, Fernandez, Albiol, Ghoulam; Inler, Behrami; Callejon, Mertens, Insigne; Higuain. All. Benitez.

A disp.: Colombo, Britos, Reveillere, Dzemaili, Pandev, Hamsik, Zapata.

Squalificati: nessuno.

Indisponibili: Mesto, Zuniga, Rafael.

Vorm; Rangel, Williams, Chico, Davies; De Guzman, Canas; Dyer, Hernandez, Tiendalli; Bony. All. Monk.

A disp.: Tremmel, Amat, Taylor, Britton, Shelvey, Routledge, Ngog.

Squalificati: nessuno.

Indisponibili: Michu.

 

Arbitro: Hategan (Rom).

Alle ore 19 di domani allo stadio San Paolo si gioca Napoli-Swansea, partita valida per il ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League. All’andata al Liberty Stadium era finita 0-0; i partenopei avevano sofferto non poco l’iniziativa gallese, ma hanno retto senza subire gol e adesso basterà loro vincere per qualificarsi. Attenzione però: il fatto di non aver segnato in trasferta preclude il pareggio, perchè in caso di 1-1 o 2-2 sarebbe lo Swansea a festeggiare, mentre con lo 0-0 si va ai tempi supplementari. Arbitra il rumeno Ovidiu Hategan.

 L’ennesimo pareggio casalingo ha allontanato la possibilità di mettere ulteriore alla Roma in ottica secondo posto. Vedendo il bicchiere mezzo pieno la Fiorentina non si è avvicinata e i punti di vantaggio sulla quarta posizione restano 6; ma a questo punto iniziano a diventare troppe le occasioni perse al San Paolo. Pareggi contro Sassuolo, Udinese e Genoa, la sconfitta contro il Parma: 11 punti che avrebbero proiettato i partenopei addirittura a giocarsi lo scudetto con la Juventus. Ora bisognerà vedere come verrà affrontata l’Europa League: Rafa Benitez lo scorso anno ha condotto il Chelsea alla vittoria dopo essere stato eliminato dalla Champions. In campo andranno quasi certamente Raul Albiol e Gonzalo Higuain, che sono squalificati per il campionato; a conti fatti il Pipita potrebbe anche lasciare spazio a Pandev davanti, con dietro la riproposizione di Callejon e Hamsik lasciando campo a Lorenzo Insigne (per Mertens). A centrocampo, assente Jorginho che non è stato inserito nella lista UEFA, ci saranno Inler e Dzemaili che non hanno giocato in campionato. Sempre fuori dai giochi Mesto e Zuniga, mentre Rafael Cabral si è gravemente infortunato in Galles e ha concluso la sua stagione. 

 La sconfitta pirotecnica contro il Liverpool ha fatto cadere lo Swansea al dodicesimo posto in classifica. Una stagione difficile per i gallesi, forse la più complicata da quando hanno centrato la storica promozione in Premier League; anche così però va tenuta in grande considerazione la formazione di Garry Monk, capace di rimontare un doppio svantaggio ad Anfield Road e di segnare anche la rete del 3-3 prima di capitolare. Da Brendan Rodgers a Michael Laudrup passando per Monk, non è cambiato lo spirito di una squadra che cerca sempre di attaccare e che ha delle individualità da tenere d’occhio, come l’attaccante ivoriano Wilfried Bony (10 gol in campionato, 3 in Europa League e 3 in FA Cup), lo spagnolo Michu che si è trasformato in trequartista in appoggio alla punta e i due centrocampisti Nathan Dyer e Jonjo Shelvey. Lo schema è un 4-2-3-1: tutti disponibili, e allora è probabile che per cercare la qualificazione andranno in campo i migliori senza guardare troppo al turnover.

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