Per Trabzonspor-Juventus, partita diretta dall’arbitro ceco Kralovec, i dubbi di Mandirali riguardano l’attacco. Malouda non sta benissimo e dovrebbe andare in panchina, ma due giocatori come Mierzejewski e Yusuf Erdogan scalpitano e potrebbero essere messi in campo al posto di Colman e Hurmaci, andando così a cambiare modulo e riproporre il 4-2-3-1 di stampo classico. Risolto invece in favore di Paulo Henrique il ballottaggio in attacco (in panchina Emre Gural). Conte non ha invece nessun dilemma, se non quello di mandare comunque in campo un attaccante titolare per affiancare Osvaldo: nel caso il favorito sarebbe Llorente, così da affinare ancor più l’intesa tra i due.
Trabzonspor-Juventus si gioca alle 21,05: partita diretta dal ceco Pavel Kralovec, naturalmente vivrà di tanti protagonisti in campo. Vediamo quali possono essere, uno per squadra. All’andata gli è stato preferito Emre Gural: a conti fatti, non una scelta vincente dato che il numero 9 non ha combinato granchè. Paulo Henrique dovrebbe allora tornare al suo posto: nel girone eliminatorio è stato lui a guidare il Trabzonspor, insieme a Mierzejewski, e già nella partita di Torino ha fatto vedere di poter essere pericoloso. A lui si affida Mandirali per trovare i gol della qualificazione. In campionato è squalificato: giocherà stasera. Ultimamente ha brillato poco: a livello realizzativo è fermo alla rete contro l’Inter, ma soprattutto le sue prestazioni non sono state in linea con il giocatore di grande intensità che serve invece stasera ad Antonio Conte. La fase difensiva parte dall’attacco, ma è in mediana che bisogna fare la differenza: se la Juventus vuole rimanere tranquilla e non andare in apnea non può prescindere dalla capacità del cileno di andare in pressione sugli avversari e recuperare palloni.
Trabzonspor-Juventus si gioca alle 21,05: partita valida per il ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League 2013-2014. Si parte dal 2-0 a favore dei bianconeri, che a Torino hanno prevalso grazie alle reti di Osvaldo e Pogba: significa che il turno sarà superato con pareggio o vittoria, oppure con sconfitta mantenendo un gol di scarto, o due riuscendo a segnarne almeno uno. Obiettivo alla portata dunque, ma bisognerà innanzitutto esorcizzare la paura psicologica della trasferta in Turchia, visto com’è andata a finire a metà dicembre. Arbitra il ceco Kralovec, chi vince incrocia molto probabilmente la Fiorentina e dunque c’è un derby azzurro in vista, peraltro tra due squadre la cui rivalità è ormai storica.
Hami Mandirali, leggenda del Trabzonspor (quasi 200 gol in più di 500 partite) subentrato a febbraio al predecessore Agkay che ha ottenuto la qualificazione ai sedicesimi di finale rimanendo imbattuto nel suo girone, prova a spingere i suoi parlando di qualificazione alla portata:“All’andata ci è stato annullato un gol valido e siamo stati sfortunati, speriamo che l’arbitro sia migliore” ha detto alla vigilia, aggiungendo altra benzina sul fuoco delle polemiche sui direttori di gara e i favori alla Juventus. “Chiediamo una grande mano ai nostri tifosi, giocheremo come nel secondo tempo a Torino: se faremo un gol nel primo tempo potremo avere più possibilità di qualificarci. Attenzione, perchè contro la Lazio abbiamo segnato tre gol in mezz’ora e, se Conte può schierare alcuni tra i più forti giocatori al mondo, sono convinto che il Trabzonspor possa fare l’impresa”. Il tecnico dovrebbe cambiare modulo: pronto un 4-1-4-1 con Bourceanu, arrivato a inizio mese, che si sistema tra le linee di difesa e centrocampo per avere una squadra più compatta e pronta a ripartire. Zokora e Colman gli interni, con Olcan Adin e probabilmente Hurmaci sulle corsie esterne a supportare Paulo Henrique, che torna titolare come era ampiamente prevedibile.
Panchina dunque per Emre Gural, che all’andata è stato poco efficace: c’è anche Mierzejewski che era stato l’uomo in più del girone ma ha iniziato questa seconda parte di stagione come riserva di lusso. Attenzione a Yusuf Erdogan, esterno offensivo guizzante che può cambiare la marcia dei suoi, mentre Malouda non ha pienamente recuperato dall’infortunio e dovrebbe essere in panchina solo per onore di firma.
Chi non ce l’ha fatta a essere della partita è il difensore centrale Sol Bamba, uno dei leader di questa formazione; indisponibile anche il centrocampista Aydogdu.
Nessuna barricata: è questo il diktat di Antonio Conte. “Il 2-0 è un buon vantaggio, ma il nostro modo di intendere il calcio non è quello di difenderci, non ne saremmo in grado. Vogliamo fare la partita anche contro 25mila tifosi caldissimi e siamo vaccinati a questi ambienti. Segnare un gol ci darebbe un grande vantaggio: ci proveremo da subito”. Per quanto riguarda le motivazioni che arrivano dal torneo, il tecnico salentino è chiaro: “Affrontiamo l’Europa League con entusiasmo, per arrivare in fondo devo ruotare tutti gli uomini visto il calendario fitto. A Torino ho avuto buone risposte ma possiamo fare meglio, queste partite ci servono anche per aumentare l’esperienza internazionale”. E allora, spazio al turnover: difesa praticamente obbligata con Caceres che torna sul centrodestra e Ogbonna nuovamente titolare, Isla e Peluso sulle corsie e questa volta in mezzo il turno di riposo tocca a Pirlo, che favorisce lo spostamento di Marchisio in cabina di regia. Vidal, squalificato in campionato contro il Milan, va regolarmente in campo. La coppia d’attacco è inedita: Osvaldo, in gol alla prima da titolare, sarà affiancato da Giovinco che deve riscattare i fischi ricevuti contro il Chievo, quando è stato pubblicamente difeso da Conte all’uscita dal campo e nelle dichiarazioni post partita.
Tevez e Llorente vanno dunque a sedersi: per Conte è troppo importante averli in forma per il Milan e dunque si spera di non doverli utilizzare in corsa (una settimana l’Apache era stato decisivo entrando nel secondo tempo e fornendo l’assist del 2-0 a Pogba). Si riposa anche Pirlo come detto, mentre Barzagli è tornato disponibile ma non viene rischiato.
Restano sempre fuori Pepe e Vucinic: per il montenegrino la data del rientro si avvicina, mentre per l’esterno romano che nelle ultime due stagioni ha giocato due spezzoni di partita le condizioni reali restano da valutare. Ieri si è fermato Asamoah: è a rischio anche la partita contro il Milan. Fuori anche Quagliarella, mentre ha recuperato Chiellini ma Conte non dovrebbe portarlo nemmeno in panchina.
1 Onur Kivrak; 3 Bosingwa, 22 Yumlu, 4 Aykut Demir, 99 Kadir Keles; 55 Bourceanu; 92 Olcan Adin, 20 Colman, 5 Zokora, 21 Hurmaci; 12 Paulo Henrique. All. Mandirali
A disp: 26 Ozturk, 32 Yusuf Erdogan, 10 Mierzejewski, 83 Janko, 61 Yavru, 15 Malouda, 9 Emre Gural
Squalificati: –
Indisponibili: Bamba, Aydogfu
Diffidati: Bamba, Aykut Demir, Yumlu
1 Buffon; 4 M. Caceres, 19 Bonucci, 5 Ogbonna; 33 Isla, 23 Vidal, 8 Marchisio, 6 Pogba, 13 Peluso; 18 Osvaldo, 12 Giovinco. All. Conte
A disp: 30 Storari, 15 Barzagli, 26 Lichtsteiner, 21 Pirlo, 20 Padoin, 10 Tevez, 14 Llorente
Squalificati: –
Indisponibili: Pepe, Asamoah, Vucinic, Quagliarella
Diffidati: Vidal
Arbitro: Kralovec (Repubblica Ceca)
Alle ore 21,05 di domani allo stadio Huseyin Avni Aker si gioca Trabzonspor-Juventus, partita valida per il ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League. I bianconeri hanno centrato una vittoria importante una settimana fa: sono riusciti a segnare due gol e a non incassarne, e il 2-0 con cui si presentano in Turchia fa stare piuttosto tranquilli sulla qualificazione agli ottavi di finale, dove eventualmente si troverebbe la Fiorentina in un incrocio caldissimo. Antonio Conte farà nuovamente riposare i titolari (domenica sera c’è il Milan in campionato) e spera di esorcizzare finalmente l’incubo Turchia, costato la qualificazione in Champions League. Arbitra il ceco Pavel Kralovec.
Il Trabzonspor non ha giocato male a Torino, ma non ha costruito occasioni da gol; è stata questa la pecca della squadra di Mandirali, che ha messo pressione a una Juventus stanca ma, a parte un paio di situazioni potenzialmente interessanti (come il gol annullato) non ha saputo concretizzare e adesso si trova a dover scalare una montagna, visto che recuperare uno 0-2 pur essendo in casa è davvero difficile. Il tecnico può comunque sorridere per aver recuperato Malouda (mentre resta ai box Sol Bamba): il francese sarà regolarmente in campo a sinistra, nel consueto 4-2-3-1 prenderà il posto di Hurmaci. Si studiano altri cambi: possibile vedere subito in campo Paulo Henrique in luogo di Emre Gural che aveva convinto poco, potrebbe giocare Mierzejewski al centro mentre sulla fascia destra è ballottaggio tra Olcan Adin e Yusuf Erdogan. In mezzo al campo Bourceanu è favorito su Gustavo Colman.
La Juventus arriva dal derby vinto contro il Torino, che ha mantenuto inalterato il distacco nei confronti della Roma e permesso di affrontare la vigilia di questa partita con molta più serenità. Certo il clima a Trebisonda sarà caldo, ma i bianconeri sono pronti a far fuori l’ostacolo per poi tuffarsi nel doppio impegno con la Fiorentina, che diventerà triplo vista la giornata di campionato. Come detto Antonio Conte dovrebbe aprire nuovamente al turnover: è di nuovo l’ora di Osvaldo che ha trovato il gol al suo esordio in Europa League con la maglia della Juventus, mentre dietro non si può cambiare più di tanto essendo che Chiellini è ancora infortunato (ma ci sarà Ogbonna per far riposare Barzagli). Si è fermato Asamoah: non va nemmeno in panchina ed è a rischio per il Milan. In campo Peluso a sinistra, a destra invece agirà Isla mentre c’è il solito dubbio per quanto riguarda il centrocampo: Vidal è squalificato in campionato e quindi ci sarà, il turno di riposo potrebbe stavolta toccare a Pirlo ma è comunque certo l’impiego di Marchisio dal primo minuto. Dubbi anche per quanto riguarda il giocatore che affiancherà Osvaldo: il favorito resta sempre Tevez, ma Conte ha a disposizione anche Giovinco che potrebbe essere impiegato per fargli ritrovare fiducia dopo i fischi ricevuti dal suo stesso pubblico. Ancora infortunati Pepe e Vucinic.