Alle ore 15 di domani si gioca Livorno-Bologna, partita valida per la 28^ giornata del campionato di Serie A 2013-2014. Sotto la direzione dell’arbitro Bergonzi va in scena un vero e proprio scontro diretto per la salvezza: a oggi sarebbero i labronici a retrocedere, perchè sono penultimi con 21 punti. Il Bologna al momento è salvo, ma ha solo due lunghezze in più e per questo motivo non si può permettere di tirare troppo la corda anche in virtù di una classifica decisamente corta. Tradotto: i felsinei devono andare al Picchi a cercare la vittoria, così facendo farebbero un bel passo avanti sulla strada della permanenza in Serie A.
Il Livorno è una squadra a due volti. Capace di straordinarie fiammate offensive ma anche di clamorosi sbandamenti in difesa; la sintesi di questo concetto è espressa ottimamente nelle partite perse contro Verona e Sampdoria. Nella prima i labronici hanno subito tre gol in mezz’ora salvo provare a riaprire tutto con due reti nel giro di 51 secondi; nella seconda hanno chiuso il primo tempo sul 2-0 ma, riemersi dagli spogliatoi, hanno incassato subito due gol e poi altri due, perdendo una partita che sembrava già vinta. Morale della favola, adesso bisogna ricostruire tutto: non si può dire che Mimmo Di Carlo non abbia fatto un bel lavoro, ma è altrettanto scontato che la squadra deve crescere sul piano della personalità (è terzultima per possesso palla, quartultima per supremazia territoriale) perchè per il resto riesce anche a incidere (dodicesima per tiri nello specchio, un buon dato se rapportato al numero di palloni giocati). Si prosegue con il 3-5-2 e con Paulinho-Belfodil come coppia offensiva, mentre è ancora fuori lo sfortunatissimo capitan Luci.
Anche il Bologna non ha certo dei dati entusiasmanti: anzi, se fa appena meglio del Livorno per quanto riguarda il possesso palla, per contro riesce a essere peggiore nel numero di palloni giocati e nella percentuale dei passaggi che vanno a buon fine. Dove però i felsinei peccano, e certo il dato è andato a fondo con la partenza di Diamanti, è nella supremazia territoriale (fa peggio solo il Chievo) che naturalmente porta ad avere una pericolosità del 39%, ovvero una delle tre percentuali più basse dell’intero campionato. E’ chiaro che l’aver perso il proprio trequartista è stato pesante, soprattutto perchè il calciomercato era già chiuso e non lo si è potuto sostituire degnamente; gli altri stanno dando una mano, ma Ballardini per tagliare la testa al toro ha cambiato il suo modo di giocare pur se nelle ultime uscite (e non dovrebbe fare eccezione domani pomeriggio) ha riaperto alla presenza di un giocatore che agisca alle spalle dell’unica punta Acquafresca (dovrebbe trattarsi di Panagiotis Kone). Come sempre si ricercherà la spinta sulle corsie: Garics e Morleo sono chiamati a fare quel lavoro di elastico che dovrà costringere alla fase difensiva i pariruolo del Livorno. In trasferta il Bologna ha ottenuto 10 punti, vincendo solo due volte: una terza sarebbe l’ideale per continuare a sperare nella salvezza.
1 Bardi; 17 Ceccherini, 23 Emerson, 85 Coda; 15 I. Mbaye, 24 Benassi, 27 Biagianti, 19 L. Greco, 11 Mesbah; 9 Paulinho, 21 Belfodil. All. Di Carlo
A disp: 22 Anania, 77 L. Rinaudo, 33 Valentini, 2 Piccini, 3 Gemiti, 7 Castellini, 41 Duncan, 29 Borja, 14 Mosquera, 26 Siligardi, 20 Emeghara
Squalificati: –
Indisponibili: Luci
1 Curci; 5 Antonsson, 14 Natali, 22 Mantovani; 8 Garics, 4 Krhin, 15 Diego Perez, 19 Christodoulopoulos, 3 Morleo; 33 P. Kone; 12 Acquafresca. All. Ballardini
A disp: 32 Stojanovic, 16 Malagoli, 6 Sorensen, 21 Cherubin, 75 J. Crespo, 35 M. Cech, 13 Diego Laxalt, 11 Friberg, 24 Pazienza, 10 Moscardelli, 88 Paponi, 99 Cristaldo
Squalificati: –
Indisponibili: Della Rocca, Ibson, Bianchi
Arbitro: Bergonzi