La semifinale di Champions League Chelsea-Atletico Madrid non è solo sfida tra due grandi organizzazioni tattiche; è anche un insieme di grandi giocatori, ciascuno dei quali potenzialmente decisivo. Nelle probabili formazioni del match, in attesa di quelle ufficiali, ne abbiamo individuato uno per parte, provando a indovinare chi potrebbe risolvere. Il brasiliano può essere considerato il collante della squadra. Se Hazard ci mette fantasia e ultimo passaggio, se Eto’o risulta letale sotto porta, l’ex dell’Internacional Porto Alegre sa fare un po’ di tutto; gioca largo sulla trequarti, ma può anche accentrarsi per andare alle spalle della punta e non di rado lo abbiamo visto a centrocampo a fare legna e impostare. In più segna: 11 gol in stagione, di cui 8 in Premier League e uno in Champions. Giocatore tuttofare, potrebbe anche partire dalla panchina per dare la scossa giusta quando le squadre saranno più stanche. Sta vivendo un momento straordinario e in generale una grande stagione, quella della consacrazione. Sono già 17 i gol realizzati: 4 di questi sono arrivati in Champions League, 9 in campionato dove la scorsa domenica il suo colpo di testa al Mestalla potrebbe diventare la rete della Liga, visto che questa era considerata la partita più difficile del lotto (a parte lo scontro con il Barcellona, che potrebbe già essere ininfluente) e che è stata vinta. Questa sera il Chelsea concentrerà le sue attenzioni più che altro su Diego Costa, e allora lui potrebbe sfruttare; ama partire da lontano, ma non trovando troppi spazi visto il modo di giocare dei Blues dovrà girare attorno al compagno di reparto e sfruttare sponde e spizzate.



Ci sono alcuni assenti nelle probabili formazioni di Chelsea-Atletico Madrid, ritorno della semifinale di Champions League. Purtroppo José Mourinho e Diego Simeone dovranno fare a meno di qualche giocatore che sarebbe potuto risultare molto utile; lo Special One ha recuperato in tempi record John Terry, non così Petr Cech la cui stagione è finita a causa della lussazione alla spalla procuratasi nel match di andata. I problemi veri sono a centrocampo: squalificati Obi Mikel e Frank Lampard, il tecnico portoghese non ha alternative qualora la partita dovesse mettersi in un certo modo, la buona notizia è che in caso di finale li ritroverà entrambi. La stessa cosa può pensare il Cholo, che questa sera non può avvalersi della leadership e della qualità del suo capitano Gabi: anche lui è incappato nell’ammonizione dell’andata, dunque sarà fermo per un turno sperando con tutte le sue forze che i compagni gli regalino la finale. Nell’Atletico rimane questa l’unica indisponibilità, a parte quella del terzino sinistro Javier Manquillo che in ogni caso avrebbe avuto ben poche possibilità di giocare o anche solo di andare in panchina.



Per una partita così importante come Chelsea-Atletico Madrid i dubbi da sciogliere non sono pochi per i due allenatori, perciò le probabili formazioni resteranno tali fino all’ultimo istante possibile. José Mourinho ha scelte bloccate in difesa e a centrocampo, ma John Terry si è allenato e a sorpresa potrebbe essere in campo, prendendo dunque il posto di Branislav Ivanovic che però resta ampiamente favorito per iniziare la partita. Davanti dubbio a tre: Fernando Torres sembra essere in vantaggio, ma attenzione a una vecchia volpe come Samuel Eto’o, che ha già vinto tre volte la Champions League, e a Dermba Ba che nell’ultimo periodo è particolarmente in forma e decisivo. Sulla trequarti, recuperato Hazard, Mourinho sembra intenzionato a schierare il belga insieme a Oscar e Willian; anche qui poche le possibilità di cambiare, a meno che non venga inserito dal primo minuto Andre Schurrle che nei quarti di finale aveva inaugurato il 2-0 al PSG segnando nel primo tempo. Nell’Atletico le scelte sembrano essere più bloccate: davanti Raul Garcia parte in vantaggio su David Villa, mentre a centrocampo Mario Suarez prenderà il posto di Gabi e sull’esterno l’unico motivo per cambiare può essere la condizione non perfetta di Arda Turan. Nel caso si decida di farlo iniziare dalla panchina, è pronto Adrian Lopez.



Stasera la Champions League propone Chelsea-Atletico Madrid, alle ore 20.45 allo stadio Stamford Bridge di Londra, semifinale di ritorno della massima competizione europea. Si parte dal pareggio per 0-0 dell’andata, che lascia speranze ad entrambe le squadre: il Chelsea di José Mourinho beneficerà ora del fattore campo, ma un pareggio con gol farebbe la gioia dell’Atletico di Diego Simeone. Sarà una grande sfida fra due squadre che in pochi si attendevano a questo livello, ma che pure nei rispettivi campionati stanno facendo grandi cose: secondi in Premier League i Blues, addirittura primi nella Liga i Colchoneros. In palio c’è un posto in finale contro il Real Madrid: per l’Atletico sarebbe derby, altrimenti sarà una sfida fra Mourinho e il suo recente passato. Eccovi dunque ora le ultime notizie sulle due squadre e le probabili formazioni di Chelsea-Atletico Madrid, partita che sarà diretta dall’arbitro italiano Nicola Rizzoli.

Queste sono state le parole di José Mourinho nella conferenza stampa della vigilia: “Lo 0-0 in trasferta non ci dà un vantaggio. Chiaro che io e tutto il Chelsea vogliamo andare a Lisbona, ma l’Atletico è una squadra solida. Il calcio è pieno di filosofi che sanno molto più di me e sostengono teorie analitiche fantastiche. Una squadra deve sapersi difendere. Una squadra deve avere equilibrio. Quando devi vincere, sei costretto a cercare il gol. Bisogna saper sfruttare le qualità dei giocatori che hai a disposizione. Dieci, venti, trenta anni fa una squadra dipendeva dagli allenatori e dal club. Ora dipende dai critici. Siamo l’unica squadra che in Champions, contro il Psg, ha utilizzato tre attaccanti: Eto’o, Torres e Ba. Anche Rodgers mi ha criticato? Mi ha chiamato per complimentarsi per la nostra impresa di Liverpool… Brendan è intelligente, avrà analizzato il match. L’esperienza mi aiuta a dormire bene prima delle partite, ma in campo poi vanno i giocatori. Sono la componente più importante e io ho fiducia totale in loro”. La notizia clamorosa potrebbe essere il recupero lampo di John Terry, che dunque potrebbe affiancare Cahill in mezzo alla difesa, con Ivanovic che giocherebbe dunque come terzino destro, anche se ovviamente le condizioni dell’inglese andranno monitorate fino all’ultimo. Altrimenti, Ivanovic giocherà in mezzo e sulle fasce ci sarà – oltre ad Azpilicueta – uno fra Cole e Kalas: il primo però è reduce da vari problemi fisici, mentre il secondo ha pochissima esperienza ad alto livello, anche se domenica a Liverpool ha giocato benissimo. In mediana nessun dubbio, a causa delle assenze: coppia titolare David Luiz-Ramires, con il primo che non potrà nemmeno scalare in difesa in caso di rinuncia di Terry perché altrimenti in mezzo ci sarebbe il vuoto. In avanti invece i recuperi di Hazard ed Eto’o danno più opzioni a Mourinho. L’ipotesi più credibile è quella di Torres punta centrale, con il trio Willian-Oscar-Hazard alle sue spalle, ma qui Mou potrebbe riservarci numerose sorprese.

Infatti, a disposizione dello Special One ci saranno Eto’o e Demba Ba, entrambi pronti a insidiare il posto di Torres, e Schurrle, che invece può ancora sperare in una maglia da titolare nel trio dei trequartisti. Insomma, tutto è ancora possibile e Mourinho è uomo che ci ha abituati alle sorprese. In difesa abbiamo detto di Cole e Kalas, a centrocampo ecco Van Ginkel, che però ha saltato oltre sei mesi per un grave infortunio e quindi entrerà solo in caso di estrema necessità. Per lui è già bello esserci.

A centrocampo pesano molto le squalifiche di Lampard e Mikel, che lasciano Mourinho appunto senza alternative tranne Van Ginkel. Per il resto, nulla da fare per Cech: se per Terry si sta provando il miracolo, per il portiere ceco non ci sono davvero speranze e quindi in porta ci sarà ancora Schwarzer. Ricordiamo infine che Salah e Matic sono esclusi dalla lista Uefa avendo già giocato con Basilea e Benfica nella fase a gironi.

Così ha parlato Diego Simeone nella conferenza stampa ufficiale alla vigilia della partita: “Il Chelsea è una squadra che si difende e lo fa bene, merita gli elogi. Si può vincere in tanti modi: con dieci uomini dietro, dieci davanti, dieci a metà campo. Quello che conta è il risultato. Io sono rispettoso di come una squadra cerca di vincere. Proveremo a tornare in una finale di Champions League dopo 40 anni. Se giocheremo ai nostri livelli, possiamo farcela. Dobbiamo cercare il gol e noi fuori casa ci esprimiamo sempre ad alti livelli. Per noi la gara di Londra è una finale prima della finale. Servirà uno sforzo enorme, ma possiamo raccogliere il frutto del lavoro degli ultimi due anni. La forza del gruppo è una caratteristica che accomuna noi e il Chelsea. Mourinho cercherà di schierare la formazione migliore, ma a Liverpool abbiamo visto cosa possono fare anche con le seconde linee”. Meno dubbi di formazione nell’Atletico: la squalifica di Gabi impone a centrocampo la coppia formata da Mario Suarez e Tiago, ex Chelsea. Una piccola preoccupazione c’è per le condizioni non perfette di Arda Turan, ma il turco è un giocatore fondamentale e solo se proprio non dovesse farcela non sarà titolare. In attacco intoccabile Diego Costa, al suo fianco più probabile Raul Garcia piuttosto che David Villa.

Tra i giocatori a disposizione di Diego Simeone dovrebbe dunque spiccare l’ex attaccante del Barcellona, ma anche Diego che potrebbe garantire qualità e fantasia a partita in corso. L’ex bianconero è sempre uno dei primi ricambi del Cholo, che preferisce ridurre al minimo il turnover.

La situazione dell’Atletico Madrid è certamente molto migliore rispetto a quella del Chelsea dal punto di vista degli assenti: al di là dei dubbi su Arda Turan (che comunque andrà come minimo in panchina), l’unica nota dolente è la squalifica di Gabi, che priverà Simeone di un titolare a centrocampo.

 

23 Schwarzer; 2 Ivanovic, 24 Cahill, 26 Terry, 28 Azpilicueta; 7 Ramires, 4 David Luiz; 22 Willian, 11 Oscar, 17 Hazard; 9 Torres. All. Mourinho.

A disp.: 40 Hilario, 3 Cole, 23 Kalas, 16 Van Ginkel, 14 Schurrle, 19 Demba Ba, 29 Eto’o.

Squalificato: Lampard (1), Mikel (1).

Indisponibili: Cech, Matic, Salah.

Diffidati: David Luiz, Willian.

13 Courtois; 20 Juanfran, 23 Miranda, 2 Godin, 3 Filipe Luis; 10 Arda Turan, 4 M. Suarez, 5 Tiago, 6 Koke; 8 R. Garcia, 19 D. Costa. All. Simeone.

A disp.: 1 Aranzubia, 12 Alderweireld, 24 Sosa, 11 Rodriguez, 16 O. Torres, 26 Diego, 9 Villa.

Squalificati: Gabi (1).

Indisponibili: nessuno.

Diffidati: Insua, Juanfran, Koke.

 

Arbitro: Rizzoli (Ita).

 Alle ore 20,45 di domani sera si gioca Chelsea-Atletico Madrid, ritorno della semifinale di Champions League 2013-2014. Si parte dallo 0-0 dell’andata: un risultato che favorisce leggermente i Colchoneros visto che in caso di pareggio con gol andrebbero in finale. Tuttavia, è chiaro che il fattore campo dà una possibilità in più anche ai Blues, che con Josè Mourinho in panchina (considerato anche il precedente periodo tra il 2004 e il 2007) ha perso soltanto quattro volte tra le mura amiche. Non sarà dunque facile per la squadra di Diego Simeone; tatticamente entrambe sono portate più che altro a difendersi, ma il fatto di dover comunque segnare per evitare i supplementari potrebbe far saltare il banco. Vedremo come; arbitra Nicola Rizzoli. 

 I Blues non potrebbero arrivare a questa partita in una forma psicologica migliore. Nel weekend hanno battuto il Liverpool ad Anfield Road, rimettendosi in corsa per una Premier League che sembrava invece chiusa. Sono 2 adesso i punti di ritardo dai Reds, battuti nonostante una formazione decimata dagli infortuni (ma non piena di giovani e riserve come Mourinho aveva minacciato per il mancato anticipo da parte della FA). Raramente lo Special One sbaglia partite simili: il punto di forza può essere questo, ma va ricordato che, appunto, il Chelsea dovrà giocare la gara più importante della stagione senza Cech e Terry, entrambi infortunati una settimana fa e fuori dai giochi fino al termine dell’andata, e anche senza Obi Mikel e Lampard che, ammoniti al Vicente Calderon, sono squalificati. La buona notizia per il tecnico portoghese è che in caso di finale li riavrà a disposizione, e che Hazard potrebbe farcela per domani. 

 Anche i Colchoneros sono galvanizzati: hanno recuperato gli infortunati e si presentano a Stamford Bridge con sole due assenze, quella di Javier Manquillo e quella pur pesante del capitano Gabi (giocherà Mario Suarez). La vittoria sul campo del Valencia (rete di Raul Garcia) avvicina la squadra alla storica vittoria della Liga: con tre giornate da giocare l’Atletico ha 4 punti di vantaggio sul Barcellona e può rendere inutile lo scontro diretto al Camp Nou vincendo le prossime due. Per quanto riguarda il Real Madrid, è a -6 con una partita in meno: anche vincendo avrebbe bisogno di vincerle tutte sperando che i cugini biancorossi facciano meno di 6 punti, perchè gli scontri diretti sono a favore (vittoria all’andata, pareggio al ritorno). Nemmeno il Cholo si aspettava di avere un rendimento simile: forse l’obiettivo principale resta quello di vincere la Liga, ma è chiaro che una volta arrivati in semifinale di Champions League tutto l’ambiente vuole provare a prendersi la grande soddisfazione di giocare l’ultimo atto di questo torneo, che mancava da ben 40 anni e sarebbe uno strepitoso modo di chiudere la stagione.

Leggi anche

Video/ Zenit-Valencia (risultato finale 2-0): highlights e gol della partita. La rete corale di Dzyuba (Champions League 2015-2016, girone H)Diretta/ Dinamo Kiev Juventus (risultato finale 0-2) streaming: doppietta di MorataVideo/ Pordenone Frosinone (0-2): highlights e gol. Ciociari in finale play off!