Le probabili formazioni di Atletico Madrid-Barcellona sono piene di stelle, alcune però sono più attese di altre. Anzitutto è in bilico Diego Costa che sarebbe uno dei protagonisti annunciati: dovrebbe partire dalla panchina anche se non è da escludere una sorpresa dell’ultimo minuto, considerando il contesto da dentro o fuori. Non è in dubbio invece la presenze di David Villa, veterano e grande ex della partita (119 presenze e 48 gol con il Barça dal 2010 all’estate scorsa, 15 complessivi invece quest’anno). Senza Costa sarà lui l’attrazione principale dell’attacco biancorosso, lui che conosce molto bene i punti deboli della difesa catalana, peraltro oggi priva della colonna Piaquè. Nella partita di andata non è riuscito a giocare bene, e non sempre quest’anno è stato un fattore determinante quest’anno. Le probabili formazioni lo indicano come falso nuove di partenza: in quel ruolo ha saputo adattarsi alla grande, muovendosi al servizio dei compagni e dialogando con i loro inserimenti. Questa sera il Barcellona ha bisogno di segnare e quindi del miglior Fabregas, perché non sappiamo fino a che punto si può vivere di solo Messi.
Inizia tra poco Atletico Madrid-Barcellona: parata di stelle al Vicente Calderon, ma nelle probabili formazioni di Simeone e Martino ci sono ancora dei nodi da risolvere. Per il Cholo si tratta di stabilire quali siano le reali condizioni di Diego Costa: il bomber giocherà solo se almeno al 90%, in caso contrario è pronto Adrian Lopez (parte sfavorito Raul Garcia). Nel Barcellona invece i dubbi sono di più: Fabregas e Iniesta sono diffidati ma il Tata sembra essere convinto di mandarli in campo, ma ci sono Pedro e Sanchez che si giocano un posto nel tridente offensivo, quello che per il momento dovrebbe essere appannaggio di don Andrès. A centrocampo dunque spazio a Fabregas, ma come detto uno dei due esterni d’attacco potrebbe giocare se il tecnico argentino dovesse aprire al solito centrocampo con Xavi e Iniesta a proteggere il fianco a Sergio Busquets.
Nelle probabili formazioni di Atletico Madrid-Barcellona ci sono anche dei giocatori che non potranno essere della partita. Nessuno squalificato, qualche diffidato che rischia di saltare l’eventuale semifinale di andata; nell’Atletico Madrid non ci sarà il terzino destro del ’94 Javier Manquillo e Diego Costa rischia di non giocare. Il Barcellona deve invece fare a meno di Victor Valdes, che si è lesionato i legamenti del ginocchio nella partita di campionato contro il Celta Vigo, e Gerard Piqué che nella partita di andata ha rimediato un infortunio all’anca e non è riuscito a recuperare in tempo.
Grande spettacolo questa sera in Spagna. Alle ore 20.45, al Vicente Calderon di Madrid, i padroni di casa dell’Atletico ospiteranno il Barcellona di Tata Martino per la gara valevole per il ritorno dei quarti di finale di Champions League. Settimana scorsa l’andata si concluse con un pareggio per 1-1, e di conseguenza ogni pronostico sembrerebbe possibile anche se l’Atletico avrà il piccolo vantaggio di giocare in casa dopo aver segnato un gol in trasferta. Diego Simeone proverà a centrare la storica qualificazione alle semifinali, ma Tata Martino chiederà una prova di forza dai suoi, con l’obiettivo di entrare nelle quattro squadre migliori del Vecchio Continente, e così avvicinarsi alla finalissima. Eccovi ora le ultime notizie sulle due squadre e le probabili formazioni di Atletico Madrid-Barcellona, partita che sarà diretta dall’arbitro inglese Webb.
Ecco le dichiarazioni di Diego Pablo Simeone in occasione della conferenza stampa pre-Barcellona: «Sarà una partita appassionante, una delle più importanti di questa Champions League tra due squadre con stili diversi. La pressione sarà sul Barcellona. Diego Costa? Se è in forma, gioca. Se non è al 100%, sarà in panchina. Qualora Adrián partisse titolare sono sicuro che farà una grande partita, mi aspetto un suo goal. Abbiamo ruotato alcuni giocatori nelle ultime partite perchè è importante mantenere la squadra tonica. Ho già detto che per noi – prosegue il Cholo parlando dell’attaccante spagnolo – è come Messi per il Barcellona o Cristiano Ronaldo per il Real Madrid». Come ha fatto capire lo stesso Simeone, il dubbio principale riguarda proprio la presenza in campo dal primo minuto di Diego Costa, che soffre di un problema muscolare. Al suo posto potrebbe giocare Adrian, giovane talento che è stato però convocato in solo una delle ultime sette uscite stagionali. In dubbio anche Arda Turan, che eventualmente sarà rimpiazzato dal grande ex David Villa.
La panchina dell’Atletico Madrid sarà formata da Aranzubia, Alderweireld, Tiago, J. Sosa, C. Rodriguez, Diego, David Villa. Panchina di alto livello composta da giocatori del calibro di Alderweireld, i due ex juventini Diego (autore del gol dell’andata) e Tiago, e David Villa, quest’ultimo pronto a scendere in campo da titolare qualora Arda Turan non dovesse farcela.
Per la partita contro il Barcellona, Simeone dovrà fare a meno del solito Manquillo, fermo ai box dallo scorso febbraio per il noto problema al collo. In dubbio anche la presenza di Diego Costa, che soffre di un dolore muscolare, e di Arda Turan, colpito da pubalgia.
Queste le parole dell’allenatore del Barcellona, Tata Martino, durante la conferenza stampa alla vigilia della gara: «Le sfide tra queste due squadre quest’anno sono state tutte molto equilibrate, forse noi siamo andati un po’ meglio nei secondi tempi. Domani non sarà facile, ma se riusciremo a segnare per primi e a controllare la partita, forse questa volta il risultato potrebbe essere differente. Spero di vincere nei 90 minuti regolamentari, – ha proseguito Martino – piuttosto che giocare un’ulteriore mezz’ora. Domani si affrontano due squadre per ottenere un grande risultato, la qualificazione alle semifinali di Champions League. Diego Costa? E’ uno di quei giocatori che ogni tecnico aspetterebbe fino all’ultimo minuto per capire se può giocare. Non mi piace fare pronostici. Ciò che dobbiamo fare è giocare meglio dell’Atletico e vincere la partita. Le due squadre si conoscono molto bene e giocano un calcio molto diverso. L’unica cosa che so è che quest’anno il Barcellona non è mai passato in vantaggio contro l’Atletico: dovremo cercare di farcela e di controllare la partita». Pochi dubbi di formazione per Tata Martino, che dovrà fare a meno degli infortunati di vecchia data Piquè e Victor Valdes. Il tecnico argentino dovrebbe puntare sul classico “falso nueve” con Messi punta centrale, supportato da Neymar e Iniesta. In difesa, spazio a Bartra nel ruolo di centrale, affiancato da Mascherano. In porta andrà Pinto.
La panchina blaugrana sarà occupata da Oier, Montoya, Adriano, Song, Sergi Roberto, Pedro, Sanchez. Poche novità fra le riserve catalane, giocatori di altissimo livello come del resto ci ha abituato in questi anni la compagine spagnola. Non è da escludere la presenza di Sanchez dal primo minuto, al fianco di Neymar e Messi, con Iniesta che arretrerebbe a centrocampo, spedendo Fabregas in panchina.
Due gli assenti fra le fila dei catalani per il big match di questa sera: Piquè, out per il noto problema all’anca, e il portiere Victor Valdes, fermo ai box per la lesione al legamento crociato del ginocchio.
13 Courtois; 20 Juanfran, 23 Miranda, 2 Godin, 3 Filipe Luis; 10 Arda Turan, 14 Gabi, 4 Mario Suarez, 6 Koke; 8 Raul Garcia, 19 Diego Costa. All. Simeone.
A disp.: 1 Aranzubia, 12 Alderweireld, 5 Tiago, 24 J. Sosa, 11 C. Rodriguez, 26 Diego, 9 David Villa.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Manquillo.
Diffidati: Insua, Juanfran, Gabi.
13 Pinto; 22 Dani Alves, 15 Bartra, 14 Mascherano, 18 Jordi Alba; 6 Xavi, 16 Sergio Busquets, 4 Fabregas; 11 Neymar, 10 Messi, 8 Iniesta. All. Martino.
A disp.: 25 Oier, 2 Montoya, 21 Adriano, 17 Song, 24 Sergi Roberto, 7 Pedro, 9 Sanchez.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Victor Valdes, Piqué.
Diffidati: Fabregas, Iniesta.
Arbitro: Webb (Inghilterra).
Domani sera va in scena il quinto capitolo stagionale della nuova rivalità spagnola: Atletico Madrid-Barcellona si gioca al Vicente Calderon e oggi vale per l’accesso alle semifinali di Champions League 2013-2014. All’andata è finita 1-1: reti di Diego e Neymar nel secondo tempo, e altra partita bellissima per intensità, organizzazione tattica e velocità del ritmo. Partono con un leggerissimo vantaggio i Colchoneros, perchè possono tenere lo 0-0; ma la verità è che per quanto si è visto nei quattro precedenti può davvero succedere di tutto. Arbitra l’inglese Howard Webb ed è giusto così: uno dei fischietti migliori al mondo, per alcuni il migliore in assoluto, per una partita che si preannuncia spettacolare e di certo non sarà facile da condurre.
L’Atletico Madrid ha segnato 21 gol in questa edizione di Champions League, subendone appena 5. Confrontando il dato con quello della Liga (70 fatti, 22 subiti) scopriamo quello che è il segreto dei Colchoneros: la difesa, o meglio la fase difensiva. Il 4-4-2 di Diego Simeone è ermetico, in grado di chiudere tutti gli spazi agli avversari non facendoli ragionare, per poi colpire con la velocità dei suoi esterni e la qualità dei passaggi. Sembra un po’ di rivedere il Barcellona di Pep Guardiola, che asfissiava con un pressing alto volto a recuperare il pallone un secondo dopo che era stato perso. Il Cholo ha creato una squadra alla quale è difficilissimo fare gol, e che prima o poi la via della rete la trova: per questo l’Atletico è temibilissimo, perchè quando si porta in vantaggio è poi difficilissimo rimediare. Nel weekend il gol di Raul Garcia contro il Villarreal ha permesso ai biancorossi di restare davanti nella Liga; per domani è recuperato Diego Costa ed è un’ottima notizia, a centrocampo possibile ingresso di Mario Suarez in luogo di Tiago e anche in attacco potrebbe esserci una novità, con Raul Garcia favorito sul grande ex di giornata David Villa.
I dati ci dicono che il Barcellona continua a segnare tantissimo: ha segnato 21 gol in Champions League, gli stessi dell’Atletico, ma ne ha subiti due in più, e cioè 7. In campionato sono 92 fatti (miglior attacco) e 26 subiti; filosofia simile dunque a quella di Simeone per Gerardo Martino, che di fatto ha preso i dettami dei suoi predecessori catalani e li ha modificati leggermente secondo la sua tattica, diminuendo leggermente il tiki taka e ampliando il gioco in verticale, inserendo anche qualche cambio di gioco da lato a lato che in precedenza era quasi un abominio. Qualche problema strutturale c’è stato, ma proprio quando i blaugrana sembravano in crisi ecco arrivare la vittoria sul campo del Real Madrid, che ha posto la squadra come favorita sulla strada della Liga (c’è lo scontro diretto contro l’Atletico al Camp Nou, all’ultima giornata). In più, rispetto agli anni scorsi l’attacco sembra avere più soluzioni: il solito Messi ha segnato 38 gol, ma dietro di lui ci sono Sanchez con 23, Pedro con 19 e Neymar con 15, oltre a Fabregas con 13. L’ex Arsenal e Iniesta sono diffidati; Martino però li manda in campo entrambi, confermando il tridente nel quale Don Andrès e Fabregas possono agevolmente scambiarsi la posizione per non dare punti di riferimento. Piqué non recupera (gioca Bartra), e come sappiamo Victor Valdes è indisponibile fino al termine della stagione e rientrerà solo a novembre.
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