Zero motivazioni in palio in una Sampdoria-Napoli di fine stagione. Tutto in Serie A, ad eccezione del sesto posto, è ampiamente deciso e le due squadre si affrontano a viso aperto e con la testa libera. Parte bene la Samp che va vicina al gol al 13′ con Soriano; De Silvestri scende sulla corsia destra e mette in mezzo un cross velenoso; sbaglia ad allontanare Jorginho che regala un assist al giocatore blucerchiato il quale da ottima posizione non centra il bersaglio grosso. Poco dopo il Napoli a distanza di dieci minuti si porta sul 2-0. Andiamo con ordine: su azione di corner (19′) Fernandez anticipa tutti e incorna verso Fiorillo. Il portiere della Samp si salva e devia sulla traversa ma sulla ribattuta Zapata non si fa pregare e insacca con un facile tap-in. Successivamente è Insigne ad entrare nel tabellino dei marcatori con un tiro dalla lunga distanza; male Fiorillo nell’occasione che giudica in modo errato la traiettoria della conclusione del partenopeo. A riaprire i giochi ci prova Eder al 29′ con un tiro preciso che dal limite dell’area di rigore colpisce il palo prima di trafiggere un incolpevole Reina. Sembra il preludio ad un’altra partita ma dopo 2′ Fiorillo commette un altro grave errore. Il Napoli batte un calcio di punizione da posizione leggermente defilata sulla destra e Callejon aggira la barriera con un tentativo non irresistibile: beffato ancora Fiorillo sul proprio palo. Nella ripresa il Napoli dilaga grazie aad Hamsik e ad un’autorete di Mustafi. La dinamica delle due reti è praticamente identica: pallone al centro dalla fascia destra e zampata dalla parte opposta. Prima è Zapata ad andarsene a Gastaldello e ad apparecchiare per lo slovacco che torna al gol dopo mesi di astinenza poi è Mustafi che su un lancio di Callejon infila nella propria porta. Nel finale la Samp accorcia con una prodezza del neo entrato Wszolek: dalla destra il polacco supera Doblas con un tiro potente e angolato. Analizzando i numeri si nota però di come il risultato sia bugiardo. Sicuramente il Napoli ha meritato e avrebbe meritato la vittoria ma non con un passivo simile influenzato da due grossolani errori di Fiorillo. I tiri in porta dei locali sono 10 (28 in totale) mentre quelli degli ospiti 5 (9 in tutto). Anche il possesso palla pende a favore dei blucerchiati: 52,5% contro 47,5%. Il reticolo di passaggi dei locali (ben 463 al triplice fischio a fronte dei 423 degli avversari) sono stati però lenti e prevedibili al contrario di un Napoli cinico e corsaro. A nulla sono valsi i 28 cross messi in mezzo dalle fasce visto che Maxi Lopez non era in giornata.



Veniamo ora alle dichiarazioni di alcuni dei protagonisti visti in campo. Si comincia con Insigne che ha così parlato ai microfoni di Mediaset: “Sto dando il massimo per conquistare la fiducia di Prandelli che avrà visto anche le partite quando non trovavo il gol ma ero a disposizione della squadra. Il primo obiettivo è entrare nella lista dei trenta preconvocati, poi proverò a convincerlo a Coverciano . Sarà strano domenica avere il San Paolo senza pubblico, ma spero che riusciremo a raggiungere i 100 gol. Tutta la squadra e la società e vicina a Ciro Esposito, a cui va il mio in bocca al lupo”. Queste invece le parole di Mihajilovic a Sky Sport: “Siamo stati alla pari dei partenopei nella prima mezz’ora, abbiamo sfiorato il vantaggio in avvio. Il Napoli ha sfruttato tutte le occasioni da gol, il secondo e il terzo gol degli azzurri ci hanno tagliato le gambe. Abbiamo però giocato contro una squadra che ha un grande potenziale offensivo, il risultato è pesante perché abbiamo avuto altre occasioni per segnare. Se dobbiamo crescere? Certamente, ma siamo partiti con l’obiettivo salvezza e ci siamo riusciti con grande anticipo. Non siamo riusciti a cambiare obiettivo a campionato in corso, i ragazzi avevano speso molto ed è un calo normale. È accaduto anche alle altre squadra. Il mio futuro? Non dico nulla in merito, incontrerò la società nella prossima settimana e valuteremo tutto. Siamo sempre allo stesso punto, ci incontreremo per parlare. Il resto sono chiacchiere. Dovremo valutare le ambizioni reciproche e altri fattori, la società ha fiducia in me e io ho fiducia nel club. Valuteremo cosa dovremo fare, sono felice qui ma ne parleremo a breve”.



Napoli batte Sampdoria: a Marassi finisce 2-5, partita che non aveva più interesse per la classifica delle due squadre ma che i partenopei hanno comunque dominato, segnando cinque reti e salendo a quota 75 punti in classifica. Si sblocca anche Marek Hamsik, che non segnava da novembre, mentre Callejon sale a quota 14 in campionato e 19 in stagione.

Il Napoli passa in vantaggio da una situazione di calcio d’angolo. Il pallone spiove all’interno dell’area di rigore, Fernandez è il più lesto di tutti a prendere il tempo, incorna a botta sicura ma trova la mano di Fiorillo che devia sulla traversa. La sfera resta però lì: Duvan Zapata si abbassa per impattare di testa e infila nella porta sguarnita per il suo terzo gol in campionato.



Raddoppio del Napoli grazie a Lorenzo Insigne. Dalla sua mattonella, il talento di Frattamaggiore riceve palla – ai 20 metri – stoppa e si coordina impattando con il piede destro. La conclusione assume una traiettoria strana che si infila al centro della porta beffando Fiorillo.

La Sampdoria prova a rientrare in partita: bella azione dei blucerchiati con Maxi Lopez che fa sponda per l’accorrente Eder che conclude a rete. Il pallone impatta sul palo e poi entra in porta, i blucerchiati accorciano prima dell’intervallo.

Terzo gol del Napoli e questa volta anche Fiorillo è responsabile. Calcio di punizione dai 30 metri, la conclusione dello spagnolo non sembra essere troppo insidiosa ma il portiere della Sampdoria è incerto e lascia che il pallone gli rimbalzi davanti e si infili all’angolo sinistro. Gol numero 14 in campionato per Callejon.

Finalmente torna a segnare anche il centrocampista slovacco, che non festeggiava da novembre: terribile contropiede condotto dal Napoli, con Insigne che spinge e alla fine e serve a destra Duvan Zapata, cross del colombiano dentro l’area di rigore e sul secondo palo irrompe Hamsik, che di piatto sinistro riesce a mettere il pallone sotto la traversa per il settimo gol in campionato.

Il difensore tedesco deve convincere Joachim Loew a confermarlo dalla lista dei preconvocati per il Mondiale, e qui non fa una bella figura: Callejon fugge sulla destra e mette in mezzo basso, Fiorillo esce malissimo lasciando scorrere il pallone e Mustafi, per anticipare Duvan Zapata appostato sul secondo palo, devia in allungo per il quinto gol del Napoli.

Nel finale di partita la Sampdoria riesce a rialzare minimamente la testa e segna il secondo gol della partita. Soddisfazione personale per Wszolek, che in area si destreggia bene spostandosi la palla sul sinistro e calciando a giro sul palo lungo trafiggendo Doblas, entrato da poco a sostituire Reina.

Alle ore 15 di oggi la 37^ giornata del campionato di Serie A 2013-2014 prevede, allo stadio Luigi Ferraris di Genova, Sampdoria-Napoli. Partita tra due squadre che ormai non hanno più niente da chiedere al loro campionato: i doriani infatti hanno 44 punti e hanno raggiunto la salvezza tempo fa, non potendo peraltro rientrare nella corsa all’Europa League. I partenopei hanno 72 punti, e l’unico obiettivo rimasto sulla carta è quello di pareggiare il conto dei punti ottenuti la scorsa stagione: servono due vittorie per farlo, ma per il resto il terzo posto che qualifica al playoff di Champions League è aritmetico e in più è stata vinta anche la Coppa Italia, che è una ciliegina sulla torta di una stagione dalla quale ci si aspettava forse qualcosina di più ma che in fin dei conti non è nemmeno stata negativa o sotto tono. La Sampdoria vuole festeggiare una vittoria davanti ai propri tifosi per congedarsi da Marassi; le basi per il prossimo anno sono state gettate, ma bisognerà vedere cosa farà Sinisa Mihajlovic, artefice della rincorsa in classifica e ambito da qualche squadra in Italia, su tutte Inter e Lazio dove tornerebbe (come a Genova) da grande ex. Il Napoli continua con Rafa Benitez, forse sacrificherà Marek Hamsik e di certo farà in modo di potenziare la squadra in vista del doppio impegno, perchè questa volta in Champions League bisognerà superare il girone eliminatorio e poi vedere quale formazione ci si troverà ad affrontare negli ottavi di finale. Arbitra la partita Chiffi, coadiuvato dai guardalinee Gava e Musolino e dagli addizionali Banti e Manganiello, con quarto uomo Iori. Potrete seguire questa partita sul satellite: Sky Calcio 1 (canale 251) e anche in streaming video grazie all’applicazione Sky Go, gratuita e riservata agli abbonati. La telecronaca è di Andrea Marinozzi, il commento tecnico di Daniele Adani, gli interventi da bordocampo comprensivi di interviste di Massimo Ugolini e Riccardo Re. Sul secondo flusso audio telecronaca tifosa di parte napoletana affidata a Carlo Alvino. L’alternativa è Premium Calcio 2 (canale 372 del digitale terrestre) e in streaming video grazie all’applicazione Premium Play, gratuita e riservata agli abbonati. Telecronaca di Enrico De Santis, commento tecnico di Roberto Cravero, interventi da bordocampo comprensivi di interviste di Claudio Raimondi. Sul secondo flusso audio telecronaca tifosa di parte napoletana affidata a Raffaele Auriemma. Come sempre ci sono i social network per restare sempre sintonizzati con il risultato della sfida: la Lega mette a disposizione la pagina Facebook Serie A TIM e l’account Twitter @SerieA_TIM, e sempre su Twitter potete digitare l’hashtag #SampdoriaNapoli per accedere ai profili delle due squadre, ovvero @sampdoria e @sscnapoli, mentre le pagine Facebook delle due società sono U.C. Sampdoria e SSC Napoli – Official Page

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