Si aprono le danze anche nel Gruppo C: alle ore 18.00 (italiane) scenderanno in campo – al Mineião di Belo Horizonte – la Colombia e la Grecia, due anime di un girone quanto mai aperto, che vede la presenza di Giappone e Costa D’Avorio. Davvero difficile azzardare qualche pronostico su chi passerà e chi invece si fermerà al primo turno. Quel che è certo, a partire dalla sfida tra sudamericani ed ellenici è che assisteremo a sfide equilibrate. La Colombia viene data dai bookmakers come favorita del raggruppamento, ma la stessa Grecia è squadra solida e ostica capace di trionfare dieci anni fa all’Europeo di Portogallo battendo proprio i padroni di casa in una finale passata alla storia del calcio. Entrambe le selezioni presentano diversi volti noti del calcio italiano: da Yepes a Karagounis passando per Zapata, Armero, Zuniga, Quadrado,  Torosidis, Papasthatopoulos, Kone e Tachsidis. Saranno loro a decidere la sfida?



Come già anticipato, diversi giocatori della selezioni colombiano militano nel campionato italiano. La difesa di Pekerman – ad esclusione di Ospina – parla italiano: sui terzini Armero e Zuniga (compagni di squadra al Napoli) mentre in mezzo ecco il rossonero Zapata e un ex milanista come Yepes. A centrocampo, punta di diamante della nazionale, Cuadrado che sfreccerà come suo solito sul rettangolo di gioco. Da sottolineare la favola di Mario Yepes che all’età di 38 anni, oltre a essere centrale di affidamento nonché capitano della Colombia, debutta alla fase finale di un Mondiale. Certo, se non ci fosse stata la tegola Falcao, i colombiani avrebbero potuto sognare in grande, ma anche questo undici non è certo da sottovalutare. Il ct schiera i suoi con il 4-4-2 che vede Ospina tra i pali protetto da una difesa a quattro con, Arias, Zapata, Yepes, Armero. I quattro a centrocampo saranno Cuadrado, Aguilar, Sanchez e Rodriguez, mentre le due punte Gutierrez e Bacca.



Se la Colombia si aggrappa a Yepes, la Grecia è abbarbicata sulle spalle di capitan Karagounis (che non dovrebbe comunque partire titolare), leader di una nazionale capace di fare il colpaccio 10 anni fa in Portogallo quando vinse a sorpresa (per usare un eufemismo) l’Europeo. L’ex centrocampista dell’Inter non pensa ancora al ritiro e promette ai suoi connazionali che lui e i suoi compagni di squadra vogliono passare il turno per regalare un sorriso a una popolazione attanagliata dalla crisi economica. Il commissario tecnico Ventura schiera i suoi con un 4-2-3-1 offensivo che vede Torosidis, Manolas, Papastathopoulos e Holevas a protezione di Karnezis. I due in mezzo al campo sono Maniatis, Tziolis. Salpingidis, Katsouranis e Samaras a sostegno di Mitroglou.



Colombia (4-4-2): Ospina, Arias, Zapata, Yepes, Armero, Cuadrado, Aguilar, Sanchez, Rodriguez, Gutierrez, Bacca.

In panchina: Vargas, Ramirez, Guarin, Ibarbo, Mejia, Balanta, Zuniga, Ramos, Quintero, Jackson Martinez, Mondragon, Valdes.

Allenatore: Pekerman.

Grecia (4-2-3-1): Karnezis, Torosidis, Manolas, Papastathopoulos, Holevas, Maniatis, Tziolis, Salpingidis, Katsouranis, Samaras, Mitroglou.

In panchina: Tzavelas, Moras, Kone, Karagounis, Vyntra, Glykos, Kapino, Christodoulopoulos, Gekas, Fetfatzidis, Samaris, Tachtsidis.

Allenatore: Santos.


Arbitro
: Mark Geiger (Usa).