Yacine Brahimi è la storia della prima giornata di Champions League. Il trequartista algerino ha realizzato un tripletta straordinaria nella goleada del Porto sul Bate Borisov. Un 6-0 aperto e imbottito da questo talento algerino di origini francesi, nato a Parigi l’8 febbraio 1990. Brahimi è cresciuto nelle giovanili del Rennes, che lo strappò al Paris Saint-Germain nel 2006 per poi lanciarlo in prima squadra tre anni più tardi: in seguito due esperienze in prestito prima al Clermont (2009-2010, serie B transalpina) e poi al Granada (2012-2013, terza serie spagnola), il club spagnolo di proprietà della famiglia Pozzo, che gestisce l’Udinese. La società andalusa lo ha confermato acquistandolo a titolo definitivo l’estate scorsa: per Brahimi 35 presenze e 3 gol nell’ultima Liga, con prestazioni che gli sono valse la chiamata della nazionale maggiore algerina; invito che il giocatore ha accettato nonostante la trafila nelle selezioni giovanili della Francia, dall’Under 16 fino all’Under 21. In estate Brahimi si è reso noto al grande pubblico, totalizzando 3 presenze e 1 gol (nel 4-2 alla Corea del Sud) nella Coppa del Mondo in Brasile: il Porto ha deciso di scommettere su di lui versando nelle casse del Granda circa 6,5 milioni di euro. Mercoledì 17 settembre 2014 la stellina di Brahimi è apparsa anche nel firmamento Champions: la combinazione sinistro-destro-punizione ha steso il Bate e dimostrato un talento cristallino. Ora però viene il tempo delle conferme, quello più insidioso: nei prossimi mesi sapremo se è nata una nuova stella o se si tratta di una meteora come tante.