Lo scivolone che non ti aspetti. Dopo il ko di sette giorni fa al San Paolo contro il Chievo, gli uomini di Benitez cadono ancora, questa volta sull’appiccicoso campo dell’Udinese. Ecco i principali capi di imputazione da attribuire alla squadra partenopea: gioco lento e macchinoso, difficoltà nel rendersi pericolosa sotto porta, giocatori chiave in ombra (Higuain, Zuniga e Insigne), turnover che non ha ripagato come avrebbe dovuto. I volti nuovi Michu e David Lopez sono rimasti imbrigliati nel centrocampo friulano e sono apparsi incognite ancora tutte da scoprire. Andiamo però con ordine e iniziamo dalla descrizione del primo tempo dove le occasioni da gol si possono contare sulle dita di una mano. Al 9′ Badu prova ad approfittare di un errato rinvio di Britos ma il tiro del bianconero termina sul fondo non di molto. Risponde il Napoli con un paio di conclusioni dalla distanza di Lopez e Michu ma entrambe non hanno creato problemi al portiere Karnezis. Minuto 35′: ecco la chance più grande del match. Michu in area offre una sponda a Gargano che da fuori area lascia partire un bolide che si stampa sul palo alla sinistra del portiere avversario. Nella ripresa gli ospiti si fanno vedere in avanti con una punizione di Insigne per la testa di Koulibaly: bravo Widmer a chiudere in angolo. Il Napoli, nonostante un possesso palla elevato (56% contro il 44% friulano), fatica a creare occasioni anche perché Higuain non appare in forma. In ogni caso l’argentino impegna severamente Karnezis al 64′ quando un suo tiro incrociato viene deviato dal portiere bianconero: sul proseguo dell’azione ancora grande risposta dell’estremo difensore dell’Udinese sulla botta di Callejon. Nel complesso gli ospiti hanno tirato 10 volte (soltanto 3 volte verso la porta), i locali 9 (3 in porta). Al 71′ l’Udinese si porta in vantaggio grazie a Danilo. Di Natale fa spiovere in area avversaria una punizione dai 30 metri, Koulibaly colpisce male il pallone e Danilo, appostato sul secondo palo, fredda Rafael in scivolata. Gol pesantissimo per il centrale di Stramaccioni che sblocca così il risultato. Il Napoli prova a riversarsi in avanti nel tentativo di pareggiare ma gli uomini di Benitez incappano nella seconda sconfitta consecutiva in Serie A.
Al termine di Udinese-Napoli ecco le dichiarazioni di Stramaccioni, tecnico dei friulani: “Era importantissimo riscattarsi dopo il ko contro la Juve. Abbiamo dimostrato che in casa possiamo giocarcela contro chiunque, il Napoli è una grande squadra ma abbiamo preparato bene questa gara. Stiamo lavorando bene, ma teniamo i piedi per terra. Giovedì affronteremo la Lazio, voglio che la squadra mantenga la grinta e l’umiltà per fare bene anche in futuro. E’ la partita che avevamo preparato. Di contenere il possesso del Napoli per poi provarci nel finale. C’è stato l’assalto del Napoli poi alla fine, ma ci sta. Scelte di Benitez? Non immaginavo di affrontare questo Napoli, ma poi ha inserito i migliori e la qualità è stata elevata. Il Napoli resta una delle squadre più forti della serie A. Siamo in emergenza a sinistra con Domizzi, Pasquale e Gabriel Silva fuori. Oggi Piris ha fatto una buona partita, considerando che lui predilige la destra. Il centrocampo però ha fatto bene”. E ora ecco quanto dichiarato dall’allenatore del Napoli Benitez a Mediaset: “Nervosismo di Edoardo De Laurentiis e di Higuain? Sono entrato nello spogliatoio e non ho visto nulla, Higuain era col dottore. Tutti siamo arrabbiati per il ko, eravamo in controllo della gara ma è mancata intensità e cattiveria in attacco. Le scelte iniziali? Inler aveva la febbre, gli altri erano stanchi dopo la gara di giovedì. Dobbiamo avere cattiveria in zona gol per non subire una rete nelle poche occasioni avversarie. Napoli in crisi? No, parliamo di una squadra che paga i propri errori. E’ accaduto contro il Chievo, oggi abbiamo fatto meno tiri ma abbiamo qualità per reagire già contro il Palermo. Dobbiamo dimostrare di non meritare questa classifica”.
Al 70′ minuto di gioco l’Udinese si porta in vantaggio. Punizione dalla trequarti battuta da Di Natale, al centro dell’area Koulibaly spizza di testa verso il palo di destra, dove è in agguato Danilo: il difensore si butta in scivolata e di sinistro mette dentro, alle spalle dell’incolpevole Rafael.
Udinese-Napoli si terrà questa sera in diretta dallo stadio Friuli alle ore 18.00. La partita sarà valida per la terza giornata della stagione 2014-2015 e vedrà di fronte due formazioni vogliose di fare risultato: da una parte i bianconeri, che puntano a vincere approfittando del fattore campo, ma dallaltra gli azzurri, che non potranno commettere altri passi falsi dopo la sconfitta interna contro il Chievo che brucia ancora. La speranza per i tifosi napoletani e che questoggi si ripeta quanto accaduto quasi esattamente 7 anni fa, il 2 settembre del 2007. In occasione della seconda giornata del campionato 2007-2008 lallora squadra allenata da Edy Reja, asfaltò letteralmente i friulani, terminando il match con la roboante vittoria di cinque reti a zero, a tuttoggi, la vittoria più larga del Napoli in trasferta contro lUdinese. Ad aprire le danze ci pensò Zalayeta, al 17esimo, seguito da Domizzi al 41esimo (oggi in Friuli), e Lavezzi al 65esimo di gioco. Zalayeta raddoppiò al 71esimo e poi il Pampa Sosa chiuse i giochi all82esimo. Di seguito il video della spettacolare vittoria del Napoli per 0 a 5.
Udinese-Napoli si affrontano questa domenica alle al Friuli per la terza giornata di campionato di Serie A 2014-2015. Entrambe le formazioni sono reduci da una sconfitta: i padroni di casa sono stati sconfitti per 2-0 a Torino dalla Juventus, mentre gli ospiti hanno capitolato in casa contro il Chievo Verona (0-1, guizzo di Maxi Lopez). Gli obiettivi delle due società sono molto differenti: sulla panchina dei friulani siede Andrea Stramaccioni e il progettodi Pozzo è ambizioso. Sarebbe molto ambizioso anche il progetto azzurro di Aurelio De Laurentiis, peccato che il Napoli sia stato eliminato ai preliminari di Champions League dallAtlethic Bilbao e in campionato sia balbettando non poco. Leliminazione dalla massima competizione europea è stata come una bomba che ha scosso negativamente e depresso lambiente e Rafa Benitez non sembra più tanto saldo sulla panchina. I partenopei, partiti con lobiettivo di lottare fino alla fine con Juve e Roma appaiono un passo indietro e al momento sono distanti tre punti: è vero, il campionato è lungo anzi lunghissimo ma qualcosa sembra non quadrare e la sconfitta interna ne è una prova. LUdinese, dalla sua, è chiamata a fare un campionato di metà classifica, sperando che il talento di Muriel esploda definitivamente accanto a Totò Di Natale. Come finirà la sfida? Lanno scorso proprio al Friuli era la quindicesima giornata di ritorno (19 maggio) e terminò in parità: 1-1, gol di Callejon e Bruno Fernandes.
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