Si avvicina Shakhtar Donetsk-Porto, e in vista di questa partita di Champions League andiamo a osservare le probabili formazioni delle due squadre. Rispettando le indicazioni della vigilia, Mircea Lucescu confermerà il 4-2-3-1 atteso, con un attacco tutto brasiliano. Sono due i dubbi da segnalare: in mediana nelle ultime ore Fred ha scalzato Fernando come probabile titolare al fianco di Stepanenko, mentre come terzino sinistro Azevedo ha più chance di Shevchuk. Nel Porto invece iuna novità nel tridente: Tello dovrebbe essere titolare al fianco degli intoccabili Jackson Martinez e Brahimi, mentre a centrocampo l’indisponibilità di Casemiro spalanca ad Oliver la possibilità di giocare titolare con Herrera e Ruben Neves.
Martedì 30 settembre torna protagonista la Champions League con le partite della seconda giornata della fase a gironi. Shakhtar Donetsk-Porto si gioca alle ore 20.45 allo stadio Arena Lviv di Leopoli, dove la squadra di Donetsk deve giocare in questa stagione europea le partite casalinghe per le note vicende politiche che coinvolgono le regioni orientali dell’Ucraina (Leopoli invece è ad ovest, vicino al confine con la Polonia). Siamo nel gruppo H e si tratta dello scontro tra le due formazioni più quotate di questo girone. Il Porto è in testa con tre punti frutto del travolgente 6-0 casalingo di due settimane fa contro il Bate Borisov, ma sicuramente la sfida contro gli ucraini sarà un test molto più attendibile, mentre lo Shakhtar di Mircea Lucescu è reduce dal buon pareggio per 0-0 sul campo dell’Athletic Bilbao e ora vuole provare ad attaccare il primo posto del raggruppamento. Eccovi dunque le probabili formazioni delle due squadre e le ultime notizie su Shakhtar Donetsk-Porto, partita che sarà diretta dall’arbitro turco Cakir.
La squadra ucraina è il consueto mix di ordine est-europeo e fantasia brasiliana. Il legame fra lo Shakhtar Donetsk e il Brasile dura ormai da diversi anni ed è sempre molto proficuo per la società del Donbass. La formazione che dovrebbe scendere in campo contro il Porto dimostra chiaramente questo concetto: nel 4-2-3-1 di Mircea Lucescu la punta centrale sarà Luiz Adriano e sulla trequarti agiranno gli esterni Douglas Costa e Taison più Teixeira alle spalle della punta. Segni particolari: sono tutti brasiliani, così come il regista Fernando che agirà in mediana al fianco di Stepanenko, con il quale passiamo alla seconda anima della squadra, quella ucraina o comunque dell’Europa dell’Est, che forma per intero la difesa a partire dal portiere Pyatov e nella quale spicca il capitano Srna.
Riflettori puntati sull’attacco della formazione lusitana: Jackson Martinez è un obiettivo di calciomercato per molte big del Vecchio Continente, Quaresma si è rilanciato ad un buon livello dopo le deludenti esperienze con le maglie di Inter e Chelsea mentre Brahimi è il capocannoniere di questa Champions League dopo la tripletta di due settimane fa al Bate Borisov. Dunque il tecnico spagnolo Lopetegui schiererà il suo Porto con un 4-3-3 nel quale a centrocampo spicca il nome di Casemiro, arrivato nell’estate di quest’anno dal Real Madrid, mentre in difesa il nome nuovo è l’olandese Martins Indi, arrivato al Porto dopo il Mondiale 2014 chiuso al terzo posto con la sua Nazionale.
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Shakhtar (4-2-3-1): 30 Pyatov; 33 Srna, 5 Kucher, 44 Rakitsky, 66 Azevedo; 6 Stepanenko, 8 Fred; 20 Douglas Costa, 19 A. Teixeira, 28 Taison; 9 Luiz Adriano. All. Lucescu.
A disp.: 32 Kanibolotskyi, 13 Shevchuk, 18 Ordets, 17 Fernando, 10 Bernard, 11 Marlos, 21 Gladkyi.
Squalificati: nessuno.
Indisponibile: Ilsinho.
Porto (4-3-3): 12 Fabiano; 2 Halsti, 4 Maicon, 3 Martins Indi, 26 Alex Sandro; 36 R. Neves, 16 Herrera, 30 Oliver; 11 Tello, 8 Brahimi, 9 Jackson Martinez. All. Lopetegui.
A disp.: 25 A. Fernandez, 5 Marcano, 21 Ricardo, 10 Quintero, 15 Evandro, 18 A. Lopez, 99 Aboubakar.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Helton, Casemiro.
Arbitro: Cakir (Turchia).